Recensione

Watchmen - The End is Night 2

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a cura di drleto

Nel 1986 arrivò negli Stati Uniti una graphic novel che avrebbe rivoluzionato quello che, fino a quel momento era stato il modo di intendere i Super Eroi, non solo dell’universo DC Comics (Batman, Superman), ma anche di quello Marvel (SpiderMan, X-men). Un’opera in grado di trascendere il comics e di imporsi come vera e proprio caso letterario, vincendo persino il premio Hugo. Watchmen.Il capolavoro di Moore e Gibson è un’opera che riporta i vari vigilanti mascherati allo stesso piano dei comuni cittadini, con paure, speranze ed emozioni. Non eroi senza macchia, ma normali cittadini che scendono sulle strade per un innato senso di giustizia, a volte persino distorto.Lo scorso anno arrivò finalmente una trasposizione cinematografica del fumetto, talmente ambiziosa da non essere ne compresa ne amata da tutti. Comunque ed in ogni caso Warner Bros ha deciso di puntare molto sull’IP, tanto da aver dato il via ad una serie di videogiochi distribuiti via digital delivery, che avrebbero narrato le vicende di Rorschach e Nite Owl, prima dello scioglimento degli “Acchiappa-crimini”.Dopo il primo, impacciato tentativo, Deadline Games ci riprova con Watchmen – The End is Night 2, secondo episodio scaricabile disponibile per PC e PS3 e a fine estate in arrivo anche su Xbox 360 , sperando che questa volta riesca a fornire un prodotto meglio rifinito, che risulti essere più vario e divertente.

La notte è ancora buiaCome ogni buon seguito Watchmen – The End is Night 2 riprende pedissequamente le meccaniche del primo episodio: dovremo quindi nuovamente accompagnare Nite Owl e Rorschach per le violente strade della città in modo da scoprire chi si cela dietro la realizzazione di filmati erotici con protagoniste delle minorenni. I due vigilanti non andranno molto per il sottile, infatti prediligeranno lungamente usare le mani piuttosto che i metodi di investigazione più classici. Il gioco sarà dunque un beat’m up della durata di tre capitoli, dalle meccaniche piuttosto classiche: si susseguiranno incessantemente tutta una serie di stanze piene zeppe di nemici che vi porteranno lentamente verso la fine del livello. Diversamente dallo schema classico del genere, alla fine di ogni livello non avremo nessuna boss fight, fatto salvo il boss finale. A parte qualche semplice leva da premere o oggetto da trovare, durante le circa tre ore necessarie per completare il gioco con un personaggio, non dovremo fare altro che menare le mani. Per fortuna che utilizzando il folle Rorscach massacrare i vari ceffi disseminati per il livello assume un gusto viscerale, che rende partecipi della pazzia e della rabbia che invadono la mente di questo enigmatico personaggio. A volte tali scene risultano persino eccessive, tanto da consigliare l’acquisto solo ad un pubblico maturo e difficilmente impressionabile. Sfortunatamente per lui Nite Owl non ha lo stesso carisma ed utilizzarlo, oltre ad essere un po’ più macchinoso, risulta decisamente meno divertente. Due tasti per i colpi, uno per le prese ed il contrattacco sono le uniche mosse a vostra disposizione, ma seguendo le indicazioni che appariranno a schermo potrete dare il via a letali e spettacolari esecuzioni. In questo modo il tempismo risulta molto più importante che il button mashing, apparendo in certe fasi più un bemani che un picchia duro a scorrimento. Ma come dicevamo, fatto salvo che qualche piccolo minigioco come quello delle serrature, non si fa altro che picchiare e la gioia ed il divertimento che si proveranno nei primi istanti di gioco presto svaniranno per colpa del riproporsi insistentemente degli stessi scenari, degli avversari e persino delle stesse violente sequenze finali.Da questo punto di vista la longevità piuttosto risicata potrebbe sembrare quasi un punto di forza, dato che l’incedere delle fasi finali sarà piuttosto noioso, fatto di: stanza, nemici, inseguimento del nemico finale, stanza.. alla decima sequenza identica la speranza che si arrivi finalmente alla conclusione diventa una sensazione palpabile.

Le macchie di RorschachTecnicamente parlando Watchmen – The End is Night 2 si fa notare per un miglioramento generale del comparto grafico, rispetto al primo episodio. Ottimamente caratterizzati i diversi protagonisti, che beneficiano di un set di animazioni e di dettagli di ottima fattura, meno convincenti invece le routine che gestiscono le compenetrazioni dei corpi e la mancanza della sincronia verticale, problema che non è stato possibile eliminare del tutto nemmeno spingendo al massimo le impostazioni di una Ati Hd4890.Il comparto sonoro si fa apprezzare per un ottimo doppiaggio, a cura degli attori originali del film, e qualche buon effetto sonoro. La longevità è sicuramente il punto debole della produzione Warner, assieme alla varietà, dato che in un pomeriggio di gioco intenso sarà possibile completare la campagna utilizzando entrambi i personaggi. La modalità a due giocatori, in locale, a poco servirà per mantenere elevata l’attenzione intorno a questo secondo episodio.

– Divertimento brutale e viscerale

– Ottima riproposizione dei personaggi

– Buon doppiaggio

– Monotono

– Troppo corto

– Alcuni glitch grafici

5.9

Watchmen – The End is Night 2 è un titolo consigliato a quei pochi che hanno amato alla follia il primo episodio della serie e per coloro che sono in crisi d’astinenza per l’attesa più lunga del previsto del blu-ray contenente la versione estesa della pellicola cinematografica. Tutti gli altri dovranno valutare bene se non abbiano un modo migliore per spendere i 13 euro necessari all’acquisto, non tanto perché questo sia un brutto gioco, ma perché non offre nulla di più di un pomeriggio di intense scazzottate.

Voto Recensione di Watchmen - The End is Night 2 - Recensione


5.9