Recensione

Watchmen: The End Is Nigh

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a cura di Folken

Col film nelle sale proprio in questi giorni, Warner Bros. Interactive Entertainment tenta un approccio al mondo videoludico alternativo, rilasciando il tie-in Watchmen: The End is Nigh solo in digital delivery ed in formato episodico, ad un prezzo apparentemente competitivo. Quella che segue è la recensione della versione PS3.

Ritorno al passatoIl background che fa da collante ai sei capitoli, racconta gli eventi precedenti a quelli della graphic novel e, quindi, del film. Il Keene Act non è stato ancora approvato, quindi i due protagonisti, Rorschach e Nite Owl II, sono nel pieno della loro attività di vigilantes notturni. Forti di cut-scene disegnate nello stile del fumetto originale, le fasi narrative sono sicuramente uno dei punti migliori della produzione. Come già descritto nella nostra precedente anteprima, i programmatori hanno sfruttato l’inedita sceneggiatura per permettersi la libertà di fare del loro titolo un picchiaduro a scorrimento, strettamente legato alla struttura dei classici coin-up dei primi anni novanta come Streets of Rage, tante per citarne uno dei più famosi. Se è vero che questo potrebbe far storcere il naso agli amanti del capolavoro di Alan Moore, a nostro parere il tipo di gameplay è stato probabilmente pensato con in mente un pubblico più casual e meno interessato alle sfaccettature politico-filosofiche dell’opera originale. La formula è quella di titolo episodico, scaricabile dai vai servizi di digital delivery XBLA, PSN e Steam, una novità dell’ambito dei tie-in. Al prezzo di quindici euro, Watchmen: The End is Nigh vi dà la possibilità di impersonare uno dei due protagonisti e, lanciata l’avventura, di combattere contro orde di malavitosi a mani nude, o, nel caso di Rorschach, a testate, usando bottiglie di vetro, piedi di porco e poco altro. Come da tradizione, potrete sferrare colpi deboli o forti con due pulsanti differenti, afferrare e lanciare il mal capitato di turno e, sfruttando una barra energetica apposita, compiere attacchi speciali. Niente di particolarmente orginale dunque ma il sistema di controllo si lascia apprezzare per l’ottima risposta dei comandi e l’immediatezza di base, regalandovi soddisfazione fin da subito. L’unico elemento di novità che i Deadline Games di sono permessi di inserire è il sistema di combo che richiederà di premere i tasti nella corretta sequenza, ma lentamente, rispettando un tempo ideale. Se eseguita correttamente, i pulsanti corrispondenti compariranno su schermo uno dopo l’altro fino al completamento della combo, scatenandone così l’effetto finale, diverso per ogni combinazione. Inoltre, subìto un certo numero di colpi, il vostro avversario si vedrà comparire sulla testa l’icona corrispondente ad un tasto da premere per poter attivare la mossa finale. La violenza non è certo edulcorata e, specialmente in queste fatality, il rumore delle ossa rotte e gli schizzi di sangue si sprecheranno. Il sistema di combattimento progettato dai programmatori è sicuramente di buon livello, ma purtroppo afflitto da una cronica mancanza di varietà, in quanto imparerete tutto quello che c’è da sapere molto presto e, all’ennesimo gruppo di malviventi da affrontare, la noia potrebbe inziare a fare la sua comparsa.

Who watches the Cell?Graficamente Watchmen: The End is Nigh si difenderebbe anche bene, se non fosse per un comparto tecnico che, nella versione PS3, soffre di un frame-rate basso e ballerino. Niente che rovini particolarmente la giocabilità, ma viste le capacità della macchina, Deadline Games avrebbe potuto fare molto di più, garantendo agli utenti Sony una fluidità di gioco ben maggiore. Inoltre, stante un generale livello di dettaglio sicuramente non all’altezza dei titoli odierni, sarebbe stato lecito aspettarsi una maggiore pulizia, nonché il supporto ai 1080p. I punti forti del comparto visivo sono dunque da ritrovarsi sicuramente nei due protagonisti, modellati con cura e animati altrettanto bene. Anche i nemici, considerato sempre che si parla di un titolo scaricabile, godono di una discreta realizzazione, ma sono purtroppo afflitti da una ripetitività a tratti eccessiva. Gli ambienti sono ben caratterizzati e l’effettistica, quale fumo, fiamme e riflessi vari, sono di buon livello. In particolare il secondo capitolo, caratterizzato da una pioggia insistente, vi regalerà più di una soddisfazione dal punto di vista visivo. Ad abbassare ulteriormente il nostro giudizio sul titolo contribuisce una longevità limitata a sole tre ore di gioco oltre che la totale mancanza di qualunque incentivo a ricominciare l’avventura. Anche la modalità co-op solo via split-screen non contribuisce a migliorare eccessivamente la situazione.

– Presentazione generale di buon livello

– Sistema di combattimento divertente e appagante

– Grafica buona

– Ripetitivo

– Versione PS3 al di sotto delle altre

– Longevità molto limitata

– a 14.99€ si trova di molto meglio

6.3

Watchmen arriva sicuramente alla sufficienza, ma l’eccessiva ripetitività, unita a una longevità davvero troppo scarsa e a un comparto tecnico non all’altezza delle altre versioni, fanno di questo titolo una piccola delusione per quanto riguarda gli adattamenti da pellicola. La speranza è che con gli episodi successivi Warner riesca a correggere il tiro e inserire elementi che alzino l’interesse in un prodotto altrimenti al di sotto, abbondantemente, della media dei titoli distribuiti in digital delivery.

Voto Recensione di Watchmen: The End Is Nigh - Recensione


6.3