Recensione

Warriors Orochi 2

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a cura di Fabfab

Il seguito della storiaE’ passato un mese da quando i guerrieri umani hanno sconfitto il potente Orochi, ma nonostante questo non sono riusciti a tornare a casa. Il demone aveva infatti trasportato i più forti eroi dell’era cinese dei Tre Regni e i combattenti giapponesi dell’epoca Sengoku in un universo creato apposta per tenerli prigionieri ed obbligarli a combattere tra loro.Ma il breve periodo di pace ha presto termine, perchè se da un lato alcuni hanno tentato di ricostruire una parvenza di normalità, altri preferiscono tornare a combattere, per sete di conquista o brama di potere. Senza dimenticare la presenza dei demoni seguaci di Orochi, che colgono al volo l’occasione per rimettersi in gioco…

More of the sameQuella di Warriors Orochi è una saga spuria creata da Koei per sfruttare ulteriormente i suoi brand più famosi, vale a dire Dynasty Warriors e Samurai Warriors: se di questi escono già almeno un paio di titoli l’anno, niente di meglio che prendere i protagonisti di entrambe le saghe e buttarli in un unico calderone per rinnovare l’interesse dei fan.Sradicati dal loro contesto storico/mitologico, gli eroi delle due saghe diventano quasi delle macchinette, condannati a combattere in eterno le loro infinite battaglie. A livello narrativo la storia è ancora più affrettata e superficiale del solito, rappresentando un mero pretesto per collegare tra loro le diverse battaglie. Mancano quasi del tutto anche i filmati, sostituiti da dialoghi statici realizzati tramite l’utilizzo di silouette disegnate dei vari personaggi.Il gioco ripropone l’elemento caratteristico della saga di Orochi, cioè quello di poter utilizzare tre personaggi alla volta, alternando quello da far scendere in campo mediante la semplice pressione dei grilletti del pad. Tutti i novantuno personaggi selezionabili si dividono i tre macrocategorie: Power, Speed e Technique, che caratterizzano le abilità loro concesse. Il che dovrebbe spingere il giocatore a creare una squadra ben bilanciata e a ricorrere al personaggio più adatto alla situazione che si trova ad affrontare, ma in realtà non è strettamente necessario farlo. A parte questo, l’enorme numero di personaggi si distingue unicamente per aspetto e arma utilizzata, pertanto occorre essere davvero appassionati per voler utilizzare e potenziare tutti e novantuno i personaggi.

Ne resterà soltanto unoIl gameplay è identico a qualunque altro titolo della saga, anzi, risulta di molto semplificato rispetto, ad esempio, al recente Dynasty Warriors 6. Dunque il gioco richiede di superare vittoriosamente tutta una serie di scontri fra eserciti, per arrivare all’epilogo finale. Ogni battaglia si svolge all’interno di una mappa molto circoscritta e dai passaggi obbligati. Ogni esercito si muove in autonomia e l’unica cosa di cui il giocatore si deve preoccupare è di rispettare la condizione per la vittoria, che di solito è quella di abbattare il comandante nemico evitando nel frattempo che il nostro venga sopraffatto. Come al solito l’eroe – anzi, i tre eroi – impersonato dal giocatore combatte contro decine di avversari contemporaneamente, ma sopravvivere non è troppo difficile considerando la disparità di forza. Di poco più impegnativi appaiono gli scontri con condottieri avversari. La strategia da adottare è sempre quella di sconfiggere i comandanti nemici il più in fretta possibile ed occupare le loro basi, in modo da prevenire l’arrivo di rinforzi.I comandi sono pochi e semplici: i personaggi possono correre, caricare, saltare e cavalcare. Gli attacchi si dividono in normale, caricato, Musou e speciale. A schermo il giocatore può utilizzare solo un personaggio per volta, ma alcuni attacchi speciali presuppongono la breve partecipazione anche degli altri due.Combattendo, i personaggi guadagnano esperienza, capacità ed armi sempre più potenti, indispensabili per affrontare i livelli più impegnativi. Occorre alternare regolarmente i tre membri del proprio team per essere sicuri che guadagnino esperienza in maniera uniforme, per evitare di trovarsi con un combattente troppo debole rispetto ai suoi compagni.

Infinito divertimento?La longevità di questo Warriors Orochi 2 è teoricamente molto elevata, anche se in concreto dipende tutto dalla predisposizione del giocatore. Le cose da fare sono tantissime: ci sono quasi un centinaio di personaggi da sbloccare e poi potenziare, provenienti da tutti i capitoli della saga, più alcuni inediti. In aggiunta ci sono modalità di gioco alternative allo Story Mode che propongono sfide inedite, alcune pensate appositamente per le sfide tra due giocatori umani. Inoltre in ogni campo di battaglia sono celati potenziamenti e armi da raccogliere ed utilizzare.In teoria ore e ore di gioco, in pratica occorre verificare concretamente quante persone avranno voglia di fare sempre le stesse cose per il tempo necessario, dato che come sempre il titolo Koei non brilla per quanto riguarda la varietà.Parlando di tecnica, il problema, come già il primo capitolo, è che il gioco è una conversione da Playstation 2, con tutti i limiti che questo comporta, a partire da un impatto grafico da vecchia generazione. Nonostante questo il gioco soffre di vistosi rallentamenti nelle fasi più affollate, ascrivibili probabilmente a problemi di conversione.Il sonoro è sempre il solito, una commistione di antico e (soprattutto) moderno, che è ormai diventato il marchio di fabbrica della saga.

– Novantuno guerrieri, provenienti da ogni capitolo della saga, più alcuni inediti

– Gameplay ultra collaudato

– Grafica old gen

– Nessuna novità

– Estrema semplificazione del gameplay

– Quasi identico al capitolo precedente

5.0

I titoli delle saghe Koei dedicate ai Warriors, siano essi cinesi o giapponesi, rappresentano ormai una sorta di fenomeno a parte nel mondo videoludico. Regolarmente bersagliate dalla critica per la poca varietà e la costante ripetizione del medesimo gameplay, vendono comunque abbastanza da consentire il loro continuo proliferare. Warriors Orochi 2 rappresenta una sorta di summa di tutti i lavori Koei: il gameplay, quasi basico rispetto ad altri capitoli della saga, è valorizzato unicamente dalla presenza di tutti i protagonisti visti finora in azione, dai tempi lontanissimi di Dynasty Warriors 2, più un congruo drappello di new entries. Per il resto Koei si è impegnata davvero poco, il gioco sembra più un upgrade del primo capitolo che un seguito, penalizzato inoltre da un comparto tecnico old gen. Un titolo pensato esclusivamente per i fan irriducibili.

Voto Recensione di Warriors Orochi 2 - Recensione


5