Recensione

Wario Ware Smooth Moves

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a cura di Ryoku

Benvenuti nel mondo del domani! Benvenuti nell’universo Wii, ove tutti senza esclusione di età si dimostrano giocatori videoludici. Ebbene, come è già stato dimostrato mediante un certo Wii Sports, immediata compilation di discipline sportive associata al bundle del nuovo sistema Nintendo, anche il più scettico della tecnologia poligonale non ha esitato nel provare almeno per un minuto il rivoluzionario controller Nintendo. La software house di Iwata & co. è riuscita a folgorare chi vi ha sempre ammorbato per le troppe ore trascorse davanti ai videogiochi, ritrovandovi rinfacciato spesso e volentieri il concetto di “parassiti nulla facenti” alla Homer Simpson, mentre ora, ironia della sorte, sarete perfino costretti a dover rispettare una fila pur di raggiungere la vostra amata apparecchiatura bianca. Aperta questa parentesi iniziale, preparatevi nuovamente a livello psicologico, in quanto Wario Ware Smooth Move determinerà la costante presenza di amici e parenti nelle vostre case. Quest’ultimo gioiello infatti, provoca effetti collaterali non indifferenti, quali, ilarità incontrollabile seguita da dipendenza costante dovuta al divertimento offerto. Se avete avuto il piacere di giocare i precedenti mini-giochi dell’eterno rivale del nostro idraulico italiano, potrete già farvi un idea di ciò che vi si presenterà su schermo, data l’invariata struttura di gioco contraddistinta solo dal nuovo modo di muoversi attraverso le azioni frenetiche favorite dal Wiiremote. Premuti i tasti A e B in contemporanea, verrete catapultati nel bel mezzo di 200 e passa mini-games, folli e assurdi come sempre, i quali disposti in sequenza, verranno man mano eseguiti al fine di testare la vostra rapidità mentale, fino a quando non vi imbatterete in passi falsi che determineranno uno scintillante “game over”. Nonostante la semplicità delle competizioni esposte, la vera difficoltà sta nel capire la logica delle medesime, la quale va risolta in un piccolo intervallo di tempo, assicurandovi la possibilità di blocco nel momento in cui non si riuscirà a capire immediatamente la meccanica della prova in atto. Detto questo, continuiamo l’analisi del medesimo prodotto mediante i paragrafi seguenti.

Single e multiplayerDiamond City, è una caotica città popolata da strambi personaggi, le cui strade vedono scorazzare come un forsennato Wario, il nostro panzuto eroino, fiero e soddisfatto della sua moto griffata, ed è proprio nella cittadina poc’anzi nominata che verremo catapultati attraverso atipiche avventure. Ogni character selezionato, presenterà una storia ad esso associata, la quale richiederà il completamento di determinati compiti presso i quali sarà possibile sbloccare ulteriori mini-giochi ed opzioni per le modalità single e multiplayer. Quest’ultima, permetterà un massimo di 12 concorrenti, che dovranno però alternarsi di volta in volta un unico e solo controller (di seguito, non verranno richiesti altri Wiiremote al di fuori di quello in dotazione). Nelle sequenze multigiocatore, sarà possibile imbattersi in due sub-modalità: la prima, denominata “Survival”, ove ogni giocatore dovrà sfidarsi singolarmente col resto dei rivali, cercando di stare attento nel prevenire movimenti sbagliati onde evitare la sua diretta eliminazione; la seconda, richiederà invece la partecipazione di un partner, vedendo uno dei due compagni impugnare un nunchuk, mentre l’altro un controller Wii.

Gli impareggiabili mini-giochiIn seguito all’E3 del 2006, sono divenute ormai note alcune delle strane competizioni contenute in questa simpatica compilation, contraddistinte dal semplice scuotimento del controller per scacciare fastidiose mosche da una banana, all’ancheggiare graziosamente con una ciambella improvvisata ad hula-hop. Ma se quest’ultime non vi avevano eventualmente soddisfatto, potrete trovare successivamente il giusto appagamento in un orgia di azioni, che vi costringeranno in atti pietosi come l’infilare delle dita in ingenti narici, o l’inserimento di una dentiera nella bocca di una vecchia arzilla; e ancora, improvvisarvi vigili sanitari, dirigendo uomini e donne nei relativi bagni, o dedicarvi al tosamento di una pecora. Con l’avanzare di una determinata storymode (come spiegato prima, associata ad un personaggio), la cui conclusione provvederà a sbloccare la relativa opzione multigiocatore, ci sarà un aumento della difficoltà dovuta all’incremento della velocità del tempo entro il quale dovrete portare a termine un mini-gioco, il che renderà maggiormente frenetico un prodotto già adrenalitico. Una variante del gioco in single, sarà data da particolari esibizioni non disposti in sequenza, ma affrontati singolarmente mediante tre livelli di complessità. Come accennato nel paragrafo precedente, la modalità multiplayer a sua volta, potrà disporre di giochi attuati con l’ausilio di un partner, tra cui nominiamo Balloon Trip, nel quale dovremo far fluttuare degli omini legati a dei palloncini cercando in tutti i modi di evitare grossi pesci-cane o sorgenti elettriche, e Star Nose, consistente nel far volare astronavi a forma di naso all’interno di un lungo corridoio tridimensionale. Interessante è soprattutto una sorta di corsa ad ostacoli ove in cooperativa si dovrà cercare di evitare buche o al contrario afferrare ghiotti frutti per incrementare la propria velocità.

Non potevano mancare volti noti…A grande sorpresa, vedremo far capolino i massimi esponenti della “Nintendo Difference”, tra i quali il mitico Super Mario, Link, Samus e gli abitanti di Animal Crossing, ognuno dei quali associato ad uno specifico minigame. L’idraulico baffuto ad esempio, dovrà semplicemente saltellare al di sotto di un blocco al fine di ottenere delle monete, Link, tratto da “The wind waker”, vedrà come scopo quello di raggiungere la cima di uno scoglio usando una foglia Deku improvvisata a paracadute, mentre Samus, nelle sembianze di una morfosfera, tenderà a scagliarsi contro un bidone col tentativo di rovesciarlo. Simpatica l’idea della loro comparsa, seppur rapida e breve, ma era comunque doveroso avere una loro partecipazione in un titolo in cui regna il divertimento più sfrenato.

Controlli, reparto tecnico ed audioUna nota veloce, va affrontata sul gameplay del gioco, limitato al solo spostamento del Wiiremote, che eventualmente verrà avvicinato ad una parte del corpo per simulare un determinato movimento (come l’ancheggiare per roteare un hula-hop). A livello grafico invece, sarà in questi casi inevitabile evitare commenti a riguardo, dato lo stile particolare e semplicistico che ha sempre caratterizzato i Wario Ware. Nulla da ridire in merito, ma di certo non possono essere affrontati discorsi relativi a texture e poligoni, data la natura atipica del prodotto. Ciononostante, le immagini introdotte sia dei personaggi che dei vari scenari, sanno esprimere una simpatia senza eguali, in grado di dare il giusto tono agli ostacoli proposti. Un discorso simile va fatto per le colonne sonore adottate, costituite da semplici melodie, veloci e frenetiche, o da effetti sonori esilaranti.

-Mini-giochi tanto pazzi quanto divertenti

-In multi è pazzesco!

-Il Wiiremote fa bene il suo dovere

-Niente male in single…

…seppur possa stancare col tempo

-Simile ai predecessori

8.0

Wario Ware Smooth Move è un prodotto in grado di non deludere le aspettative di chi aveva già messo mano nei precedenti episodi della serie, offrendo con l’ausilio del rivoluzionario controller Wii, azioni tanto esilaranti quanto divertenti, nonostante la semplicità dei mini-games contenuti nella compilation in questione. Un articolo che potrebbe far storcere il naso ai neofiti del mondo ludico, ma ciò non esclude che possa essere tuttavia l’ideale per organizzare feste o raduni. Un prodotto da consigliare, le cui peculiarità riusciranno ad intrattenere videogiocatori di ogni genere in attesa delle nuove gemme Nintendo. Il titolo è promosso.

Voto Recensione di Wario Ware Smooth Moves - Recensione


8