Recensione

Wario Land: The Shake Dimension

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a cura di Mauro.Cat

Wario, il molliccio antieroe Nintendo ampiamente celebrato nel recente speciale di Spaziogames, è tornato ripartendo da dove ci aveva lasciato nell’ultima avventura su Game Boy Advance. Scordatevi le frenetiche mini sfide di WarioWare o l’incursione nel mondo tridimensionale di Wario World. Questa volta ci troviamo tra le mani un classico platform a due dimensioni con elementi esplorativi che poco concede agli altri generi. Master of Disguise, l’ultimo episodio pubblicato lo scorso anno su DS, pur potendo contare su alcuni elementi interessanti si era maldestramente ingarbugliato intorno ad alcune meccaniche di gioco poco fluide. Nintendo in questa occasione ha invece saputo combinare il vecchio ed il nuovo inserendo qualche novità nel sistema di controllo, che si apprende con sbalorditiva naturalezza, poggiando sulle solide fondamenta di una lunga esperienza nel campo dei platform.

Troppo avido per non essere WarioLa dimensione Shake è in pericolo! Il malvagio re Shake ha rapito la dolce regina Merelda e l’intera razza dei Merpini, piccole creature simili a folletti, oltre ad essersi impossessato del prezioso sacco senza fondo. Merpino il Merpino, il più furbo tra i merpini, riesce però a fuggire e a raggiungere la nave della bella Capitan Melassa. Questa decide di chiedere aiuto a Wario che, attraverso un’altra dimensione, deve giungere in soccorso di Merelda. Wario, che come tutti sanno si smuove dalla sua quiete solo alla ricerca di tesori e ricchezze, non può resistere ad un sacco d’oro senza fondo e così si butta senza pensarci due volte in questa nuova avventura.La struttura di gioco di Wario Land: The Shake Dimension, che si gioca con il solo telecomando Wii posto orizzontalmente, pesca a piene mani dagli episodi precedenti. Molte delle mosse di gioco sono riprese direttamente da Wario Land 4 o da titoli precedenti. La scivolata, la carica e lo schianto a terra non offrono nulla di particolarmente originale per chi già conosce la serie. Il pugno al suolo o lo “shake” di nemici e sacchi d’oro richiedono invece una scossa del telecomando Wii. La risposta ai comandi è ottima e non si segnalano particolari difficoltà pratiche nella gestione dello shake. Il movimento è breve e si mantiene alto il ritmo dell’azione. Tutti i movimenti principali sono mostrati alla perfezione nel solito livello iniziale e, se si trascurano i mezzi che compaiono nei livelli più avanzati, già dal primo stage si ha un perfetto controllo del nostro pacioccoso eroe.

Chi siete? Cosa fate? Cosa portate? Un fiorino!Capitan Melassa gestisce un emporio nella dimensione Shake e possiede, oltre a cuori supplementari, pozioni curative e qualche extra, le cinque mappe necessarie per poter esplorare i singoli mondi di gioco. Per poter raggiungere la principessa, Wario deve liberare i vari Merpini, raccogliere il maggior quantitativo di ricchezze possibile e sconfiggere il boss di ognuno dei cinque continenti. Il costo delle mappe di un singolo mondo impone al giocatore una meticolosa ricerca dei tesori all’interno dei livelli di gioco. Capita spesso di dover rigiocare qualche livello per poter rimpinzare un po’ il borsellino.Gli stage non sono molto lineari, come nella tradizione della serie, e nascondono moltissimi segreti. In ogni livello Wario deve raggiungere il Merpino di turno e ritornare all’inizio seguendo, a volte, un percorso alternativo. La fase di ritorno all’entrata è cadenzata da un timer inclemente. Se entro la fine del conto alla rovescia non siamo tornati al punto di partenza King Shake in persona viene a riprendersi tutte le ricchezze acquisite nel livello. Solitamente la fase di rientro non desta particolari difficoltà, ma un buon utilizzo di tempi e risorse permette a Wario di accumulare ulteriori ricchezze in luoghi precedentemente inaccessibili.Alcuni stage si svolgono a bordo di un sottomarino, e forse rappresentano le fasi meno riuscite del gioco, mentre altri permettono l’utilizzo di carriole, strutture volanti ed altro ancora. La possibilità di servirsi di mezzi, specialmente il sottomarino, richiede però una certa fase di pratica.Alla fine di ogni mondo si affronta un boss di fine livello che, pur non risultando mai frustrante, richiede una certa dose di strategia.

Il maestro dell’animazioneTecnicamente Shake Dimension colpisce positivamente già dal primo impatto. I filmati e parte delle animazioni sono curati direttamente da Production I.G, studio di animazione giapponese responsabile tra gli altri di Patlabor e della sequenza animata in Kill Bill Vol. 1, ed il risultato è di tutto rispetto. Il filmato introduttivo è magnifico, un vero e proprio anime, ed il personaggio di Wario, grasso e tronfio, strappa sorrisi semplicemente camminando. Alcune animazioni sono incredibili ed osservare Wario che entra in un tubo facendo passare il suo enorme posteriore burroso non ha prezzo.Le animazioni dei boss e degli altri comprimari, pur non potendo contare sulla cura dedicata al personaggio di Wario, sono ottimamente realizzate.Graficamente Wario Land: TSD è una gioia per gli occhi. I colori sono molto vivi ed i fondali ricchi di dettagli e tocchi di classe. Non si corre mai il rischio di perdere uno o l’altro elemento del gioco a causa della scarsa cura riposta dai programmatori. Alcune ambientazioni sono poco ispirate, ma si tratta di pochi isolati incidenti di percorso.La colonna sonora è chiassosa ed ispirata. Ogni stage è accompagnato da brani che er sottolineano determinate atmosfere e lo spirito esplorativo dell’avventura è impreziosito da musiche gioiose e ricche di citazioni. Si passa dai ritmi brasiliani, a quelli da temi western fino alle musiche ambient tipiche di molti moderni bar. Ottima è la traduzione italiana e l’accompagnamento sonoro dei vari effetti. I “versetti” di Wario, una sorta di parodia di quelli maireschi, donano ulteriore qualità al prodotto finale.

Un bel gioco dura pocoLa giocabilità dell’ultima fatica Nintendo è ottima. Una risposta ai comandi che non rivela sbavature si combina ad un ritmo di gioco ad alti e bassi tipico della serie. Dimenticatevi le scorribande di un Super Mario Bros, non è questo il genere, ma tenete sempre alta l’attenzione sullo schermo. Le compassate fasi di esplorazione e di riflessione vengono interrotte da più concitate fasi platform ricche di salti, liane e spuntoni. I livelli non sono moltissimi e talvolta neppure troppo lunghi. Ogni mondo è diviso in cinque livelli, compreso il boss finale, più alcuni stage segreti che non perdonano in quanto a difficoltà. Se avete una buona padronanza del genere potreste impiegare circa cinque ore per portare a termine il titolo una prima volta. Il completamento delle missioni secondarie e la ricerca dei molti segreti potrebbero far raddoppiare una longevità comunque piuttosto ridotta. La struttura dei livelli, sia per durata che per difficoltà è penalizzata solo dall’unico limite legato al ridotto numero delle mappe di gioco, che forse potevano essere in quantitativo maggiore. Lo stratagemma delle mappe da acquistare sembra infatti un pretesto per rendere il tutto un po’ più longevo.Un punto a favore va anche al manuale di istruzioni, una volta tanto. Un libretto preciso e colorato, adatto anche ai più piccoli, che ha nel mezzo alcuni minuscoli adesivi presi direttamente dagli artwork del gioco e che arricchiscono il contorno della confezione.Wario Land: The Shake Dimension risulta pertanto un ottimo titolo piuttosto classico, ma molto divertente che solo a causa di una limitata longevità non riesce ad essere un assoluto capolavoro. Molto adatto specialmente per chi è alle prime armi o per chi ama esplorare un titolo fino a scoprirne ogni piccolo segreto.

– Animazioni spassose

– Buon utilizzo del Wii Remote

– Molti segreti

– Livelli ben strutturati

– Livello di difficoltà non impegnativo

– Meccanica non innovativa

– Longevità limitata

8.0

Wario Land: The Shake Dimension si rivela essere un titolo divertente e ricco di spunti. L’unico limite evidente è legato alla scarsa longevità dell’avventura principale. La ricerca dei vari segreti dovrebbe garantire ancora alcune ore di gioco, ma forse si poteva inserire qualche mondo in più. Tecnicamente il titolo è quasi esente da difetti. Una struttura collaudata si sposa alla perfezione con l’introduzione del telecomando Wii; un comparto tecnico pregevole fa il resto, pur non pretendendo di sfruttare in maniera impegnativa l’hardware del Wii.

La varietà di gioco è garantita dalla presenza di vari mezzi, da boss finali che vi terranno impegnati a lungo e dalla presenza di piccoli tesori sparsi per gli stage che terranno sempre alta l’attenzione sull’avventura. Un platform bidimensionale spassoso e di gran classe che stupisce di continuo e ha la pecca di finire troppo presto, lasciandoci inesorabilmente con un po’ di amaro in bocca.

Voto Recensione di Wario Land: The Shake Dimension - Recensione


8