Anteprima

Warhammer: End Times - Vermintide

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a cura di FireZdragon

La scomparsa improvvisa del Vecchio Mondo nel lore di Warhammer Fantasy non ha ancora avuto ripercussioni sulle produzioni videoludiche, ancorate al background pre Age of Sigmar a causa di tempistiche di sviluppo estremamente lunghe. Lo abbiamo visto con Total War Warhammer e lo rivivremo anche in Warhammer: End Times Vermintide, ambientato proprio prima della fine dell’universo conosciuto.Una nuova sessione beta del titolo ci ha permesso di giocarlo con più calma e di sviscerarne le potenzialità: inutile dire che ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi.

Dal Vecchio mondo con furoreVermintide è un titolo in prima persona cooperativo pensato per essere giocato in quattro. Sulla falsariga di Left 4 Dead quindi, con il quale condivide molteplici meccaniche, gli impavidi eroi saranno richiamati a fermare una temibile invasione di Skaven, mettendo in ballo la loro vita e il destino di un’intera regione. Potremo impersonare uno tra i cinque personaggi presenti, ognuno dotato di caratteristiche, armamentari e abilità ovviamente uniche. Non potevano mancare il cavaliere imperiale con arma a due mani, capace letteralmente di far schizzare la testa degli uomini ratto con un sol colpo, il possente nano, l’agile Waywatcher elfico dotato di arco, il mago imperiale e il devastante Witch Hunter, in grado di combinare attacchi corpo a corpo con violente pistolettate a bruciapelo.La mappa di gioco promette una buona quantità di avventure a cui prendere parte e il gameplay risulta da subito frenetico e spettacolare.Non appena i nostri eroi inizieranno a muovere i primi passi fuori dalla zona di partenza gli Skaven li assalteranno a decine, costringendo a coordinarsi e collaborare in modo eccellente per poterne uscire vincitori, soprattutto a livelli di difficoltà più elevati. Ogni missione è strutturata a checkpoint e quelle da noi provate in questa fase preliminare sono risultate particolarmente ispirate e riuscite. Non manca l’assalto ad una torre infestata, la difesa di una roccaforte o l’infiltrazione e la distruzione di punti strategici per i topastri, il tutto ovviamente contornato da un’atmosfera più che eccellente.L’interfaccia è piuttosto pulita e non ci siamo mai sentiti persi o abbandonati dal gruppo, complice la presenza di indicatori chiari che segnalano le vie da prendere e la posizione degli alleati. Allo stesso modo anche i menù di utilizzo degli oggetti sono essenziali: solo cinque slot a disposizione, di cui due occupati da arma primaria e secondaria, mentre i restanti sono dedicati a oggetti curativi o bombe.Nessuna rigenerazione della salute è infatti prevista in Vermintide, l’unico modo per ripristinare energia è bere qualche intruglio trovato negli anfratti delle mappe o farsi bendare dai propri compagni, sacrificando i loro oggetti curativi. La morte comunque non è un’opzione da prendere sottogamba ed esistono diversi modi per cadere in battaglia oltre al semplice combattimento. Le tane degli Skaven sono ricche di trappole e ci sono alcune classi di ratto specializzate nell’eliminare uno a uno i membri del gruppo. I Packmaster ad esempio catturano e trascinano nell’ombra singolarmente i nostri alleati fino a fargli perdere i sensi, mentre i Gutter Runner assaltano con artigli di pietra warp incapacitanti, sfruttando poi bombe fumogene per dileguarsi nel nulla e assaltare un altro bersaglio. Questi sono poi solo due piccoli esempi di quello che dovrete affrontare, dato che i ragazzi di Fatshark hanno imbastito una buona varietà di nemici ad attendervi e tra Rattogre, Ratling Gun e ratti corazzati la monotonia dovrebbe essere scongiurata, anche grazie alle differenti tattiche di approccio che ognuna di queste classi utilizza poi attivamente in battaglia.

Combattimento di alto livelloNon farsi distrarre dalle ambientazioni maestose e curate non è facile, ma una volta entrati nella parte il gioco vi trascinerà in una frenesia assassina da cui è arduo staccarsi. Il sistema di combattimento, come anticipato, è frenetico ma preciso, e nonostante si usino fondamentalmente solo due tipologie di attacchi, una rapido per i bersagli singoli e uno più massiccio per sbudellare numerosi nemici contemporaneamente, al termine degli estenuanti duelli vi sentirete gratificati e soddisfatti dalla scia di cadaveri lasciata. La fisica funziona bene e persino le animazioni risultano piuttosto curate, questo nonostante il numero smodato di nemici a schermo. Aspettatevi di essere circondati la maggior parte delle volte, spesso con vie di fuga tagliate da un’IA che sembra interessata solo a farvi a pezzi (non particolarmente furba ma perfetta per lo scopo). A fine missione infine non mancheranno ricompense quali esperienza ed equipaggiamento per migliorare il vostro personaggio, tramite un sistema di loot casuale che potrebbe portare i giocatori a voler subito rientrare in partita sperando in un drop migliore.

– Bella atmosfera

– Tantissima azione

– In quattro, ovviamente, darà il meglio di sé

Questo Vermintide ci ha sorpresi. Non ci aspettavamo poi molto dal titolo Fatshark ma, una volta iniziato a giocare, il feeling ci è sembrato subito ottimo e la voglia di ributtarci in partita è un indicatore chiaramente da non sottovalutare. L’atmosfera, il gore estremo e il discreto impatto visivo fanno da contorno a un titolo che il prossimo 23 ottobre potrebbe sorprendere più di qualche fan di Warhammer.