Recensione

Warhammer Dawn of War - Soulstorm

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a cura di Star Platinum

Il complesso mondo dei giochi strategici ha vissuto periodi di luci e ombre su PC, rinnovandosi continuamente alla ricerca di quell’equilibrio in grado di fornire le giuste motivazioni anche a tutti coloro che, poco esperti del genere, hanno sempre avuto perplessità nell’avvicinarsi a situazioni in cui era necessaria una buona dose di riflessione per riuscire ad ottenere i risultati più appaganti e positivi. Nel corso degli ultimi anni vi sono stati senza ombra di dubbio alcuni titoli di elevato spessore in grado di rilanciare la sfida e l’avvicinarsi di atmosfere fantasy e meno reali non ha fatto altro che accelerare ulteriormente questo processo, rendendo meno rigide alcune meccaniche e favorendo la distribuzione di contenuti legati a nomi molto popolari, anche se di altri settori dell’intrattenimento. Trovandoci al cospetto di Soulstorm, ennesima espansione di Warhammer Dawn of War, non resta che scoprire cosa vi è di nuovo all’orizzonte.

In lotta per il potereLa prima cosa importante da precisare è che questo titolo, pur facendo parte della serie principale, può essere tranquillamente acquistato e giocato senza possedere nulla di quanto già in commercio, fattore che depone a favore della volontà degli sviluppatori di aver voluto dare nuove possibilità in questa espansione, senza per questo obbligare a consistenti investimenti da parte dell’utente.Soulstorm ambienta la vicenda nel sistema solare di Kaulava, inconsapevole teatro del conflitto che da tempo ormai imperversa nell’universo e che vede ancora una volta i terribili Space Marines del Caos, sempre in prima linea quando si tratta di seminare morte e distruzione. A prescindere da quali siano le vostre preferenze però, le prime novità iniziano già da questo punto, grazie all’introduzione di alcune nuove fazioni, desiderose di prendere parte alla “festa”. Oltre alle sette già conosciute in passato, potrete prendere il comando degli Eldar Oscuri, fieri torturatori di anime che abbinano rapidità di spostamento delle proprie truppe ad un’inesauribile sete di distruzione. Senza dimenticare le Sorelle Guerriere, portavoci di una volontà suprema che non potrà trovare pace se ogni mutante, alieno o eretico non sarà stato prima sterminato, in nome di un’inquisizione che di santo questa volta non ha proprio nulla. Due new entry senza dubbio interessanti nel già affollato panorama fantasy di Warhammer, che come analizzeremo a breve portano alcune interessanti novità rispetto a ciò che eravamo abituati a vedere con le precedenti espansioni.

La lunga strada verso l’oblioDopo aver completato il lungo processo d’installazione e aver creato il proprio account con cui disputare partite con altri giocatori attraverso internet, avrete modo di scegliere tra diverse opzioni quella che maggiormente rientra nelle vostre preferenze. E’ possibile iniziare una nuova Campagna (per singolo giocatore) o continuarne una i cui progressi sono già salvati, fare pratica attraverso una Schermaglia contro le unità nemiche comandate dalla CPU oppure lanciarsi in una delle partite online disponibili impostando numerosi parametri in grado di modificare sia le impostazioni tecniche che per quanto riguarda l’interfaccia multigiocatore. Una volta determinato il proprio schieramento è inoltre possibile determinarne colori e allineamento, modificando le scelte preimpostate dalla CPU. Solo a questo punto si potrà finalmente iniziare con l’azione, intervallata da un menu che mostrerà la situazione in evoluzione all’interno del sistema solare, permettendovi di compiere alcuni spostamenti e consentendovi di valutare dal punto di vista strategico quali saranno le intenzioni delle fazioni a voi ostili, attraverso le direzioni che queste prenderanno nell’area di gioco.Il primo impatto con il gioco risulta molto coinvolgente, grazie soprattutto ad una curva d’apprendimento estremamente godibile, che vi permetterà di familiarizzare in breve tempo con tutto ciò che di nuovo è stato introdotto, consentendovi di comprendere caratteristiche e funzionamento delle nuove unità implementate con questa espansione. Non ci riferiamo soltanto alle nuove razze, ma al fatto che finalmente qualsiasi sia l’esercito che sceglierete potrete avvalervi dell’importante supporto di unità aeree che aggiungeranno nuove dinamiche e strategie a quelle già note. Oltre alle diverse decine tra unità, veicoli ed edifici introdotti e in grado di rappresentare ben più d’un motivo d’interesse e curiosità, invitandovi a provare le nuove fazioni, un aspetto particolarmente ben riuscito consiste nelle diverse modalità con cui tali eserciti riusciranno a produrre le proprie risorse. Gli Eldar Oscuri concentreranno il proprio potere sulle anime dei nemici caduti, mentre le Sorelle Guerriere faranno affidamento sulla “fede”, attraverso un modo che preferiamo non spiegarvi nel dettaglio per lasciare intatta la sorpresa. Delle piccole e interessanti aggiunte senza ombra di dubbio, ma a conti fatti nulla che trasformi drasticamente una struttura apparsa ancora troppo classica.

Il dettaglio ha il suo prezzoCome potrete notare osservando i requisiti tecnici indicati a fine articolo, per poter giocare al massimo delle prestazioni con Soulstorm è necessario un pc di fascia medio-alta, tuttavia dalle prove effettuate in redazione abbiamo riscontrato dei risultati più che accettabili anche impostando i vari parametri al minimo. Premesso questo, la realizzazione tecnica vista all’opera sembra ancora troppo povera per appartenere ad un prodotto del 2008. Graficamente, soprattutto nelle schermate di selezione del proprio schieramento e osservando alcune strutture poligonali, la complessità di texture utilizzate è apparsa poco più che sufficiente e anche per quel che riguarda la palette grafica ed alcuni effetti scenici il tutto è funzionale ma non strabiliante come ci saremmo aspettato. Stesso discorso per il comparto sonoro, che abbina brani tutto sommato d’atmosfera con un doppiaggio non esaltante.Giocabilità e longevità, come da tradizione rappresentano i punti forti di questo prodotto, grazie ad una meccanica ormai collaudata e basata su un livello di sfida perfettamente calibrato e adattabile alla vostra esperienza di giocatori. Il gameplay, nonostante le piccole novità introdotte, appare preoccupantemente indirizzato verso una strada senza uscita, irta di ostacoli rappresentati da una struttura che ha poche valide alternative per potersi rinnovare in modo convincente e se a questo aggiungiamo un campionario di modalità (sia per il giocatore singolo che online) sostanzialmente riproposte già in altre occasioni, potrete ben capire come l’acquisto sia consigliato ma con alcune riserve. Sia ben chiaro, Soulstorm è un’ottima espansione e diverte, ma alla lunga si potrebbe avvertire una mancanza di originalità soprattutto se gli strategici non sono il vostro forte. Per tutti gli altri e per gli appassionati di Warhammer in generale rappresenta invece un acquisto da prendere seriamente in considerazione e che potrà aggiungere qualche punto in più alla serie.

HARDWARE

Requisiti minimi
– Windows 2000/XP– Processore Pentium 4 2,0 Ghz, AMD Athlon XP o equivalente– 512 MB di RAM– 3,5 GB di spazio libero sul disco rigido– Scheda video da 64 MB compatibile con DirectX 9.0– Scheda audio a 16 bit compatibile con DirectX 9.0

Requisiti raccomandati– Processore Intel Pentium 4 a 2,4 GHz o equivalente– 512 MB di RAM (per partite multigiocatore a 8)– Scheda grafica nVidia GeForce 3 o equivalente con 64 MB di RAM video

MULTIPLAYER

Partita in LAN o online tramite la Lobby multigiocatore con automatch e classifiche a squadre.

– Gameplay immediato

– Nuove unità interessanti

– Buona longevità

– Tecnicamente datato

– Struttura fin troppo classica

– Poco originale

6.7

Tirando le somme, come era prevedibile, Soulstorm non si allontana minimamente dalle orme dell’episodio principale, confermando la forte componente strategica già ammirata in precedenza e classicamente riproposta in questa espansione. La fase di gestione delle unità appare semplice e ben sviluppata, permettendo a chiunque di prendere confidenza con il gioco grazie ad una curva d’apprendimento piuttosto breve, nonostante i numerosi comandi a tastiera che si dovranno memorizzare per avere il pieno controllo della propria fazione. Le piccole introduzioni apportate al campionario di unità di combattimento presenti garantiscono una discreta varietà, anche se resta la sensazione che tutto sia già stato visto in altre occasioni.

Dal punto di vista tecnico, nonostante dei requisiti non proprio di bassa fascia, il gioco non appare certamente esente da difetti, soprattutto a causa di un comparto grafico decisamente non al passo con i tempi e che potrebbe risultare poco coinvolgente anche a livello di design per chi non è un estimatore della serie.

A parte questo, seppur non si possa parlare di un titolo imprescindibile, risulta pur sempre un prodotto ben confezionato e dotato di una buona longevità, che non mancherà di appassionare tutti coloro che hanno apprezzato il primo Warhammer 40,000: Dawn of War, in attesa di quello svecchiamento che tutti attendono ormai da tempo.

Voto Recensione di Warhammer Dawn of War - Soulstorm - Recensione


6.7