Anteprima

Warhammer 40.000: Eternal Crusade

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a cura di JinChamp

Con la dipartita di THQ, molti brand nati dalle menti creative dell’ex casa di sviluppo sono rimasti orfani e pronti, chi più e chi meno, ad esser accolti sotto un nuovo stendardo. È questo il caso di Warhammer, la cui licenza è passata nelle mani del team indipendente canadese Behaviour Interactive, per avviare il progetto Warhammer 40.000: Eternal Crusade, discostandosi dai passati capitoli con una natura completamente nuova, pur cercando di restare quanto più fedeli agli elementi caratteristici che ne compongono il mondo. Un compito abbastanza arduo.

Old… but goldWarhammer 40.000: Eternal Crusade non è il solito strategico a cui i fan di vecchia data sono abituati, ma propone un gameplay in terza persona molto più action e con marcati elementi rpg, che mescola combattimenti a distanza con armi da fuoco (con meccaniche in perfetto stile TPS) a veri e propri duelli con armi bianche, ispirate da un gameplay action condito da affondi, schivate e parate. Nulla che sbalordisca per la sua originalità, insomma, ma il sistema potrebbe riservare anche qualche gradita quanto inaspettata sorpresa.Se, da una parte, le sparatorie possono a primo impatto sembrare l’elemento principale delle meccaniche di gioco per la loro semplicità collaudata, sono invece proprio le fasi corpo a corpo a risultare più interessanti e spettacolari da vedere. Piuttosto che limitarsi a nascondersi dietro una copertura più o meno sicura e sparare da lontano come il più vigliacco dei camper, i duelli a breve raggio danno l’idea di poter valorizzare realmente le abilità del giocatore e premiarlo, in caso di meritata vittoria, con un colpo di grazia animato ad hoc al proprio nemico morente, lasciando il tempo al giocatore di assaporare la vittoria mentre la propria spadona squarcia il corpo del vinto.Già annunciate anche le cinque  fazioni presenti nel gioco e, nella fattispecie, composte da Space Marine, Chaos Space Marines, Orchi, Eldar e Tyranids, questi ultimi però preclusi ai giocatori, che si contenderanno il potere tra i continenti del pianeta Arkhona in vere e proprie guerre all’ultimo sangue. Ognuna delle fazioni avrà accesso ad un numero variabile di classi, basti pensare alla fazione Eldar in cui è possibile trovare un numero maggiore di scelte possibili che ne rispecchia la loro maggior specializzazione in un determinato settore.La seconda grossa novità di questo titolo è sicuramente la struttura del gioco. Spicca su tutte la scelta ambiziosa di affidarsi alla tecnologia PikkoServer, un unico grande server che dovrebbe ospitare fino alla bellezza di mille giocatori contemporaneamente nello stesso mondo, creando un ambiente vivo e che permetta di combattere in pratica contro o al fianco di chiunque altro. Curiosa invece l’idea di raggruppare i vari giocatori in veri e propri eserciti, chiamati Strike Forces, suddivisi a loro volta in dieci plotoni d’attacco composti da nove soldati guidati da un leader di gruppo, le cosiddette Squad Forces.

From-Free-To-PayPur nascendo da una casa Indipendente, il progetto ha ricevuto diversi investimenti importanti da parte di aziende protagoniste nel settore videoludico e PC, tra le quali Razercomms, Alienware e NVIDIA, oltre che una sorta di campagna Kickstarter interna ad opera di utenti, chiamati col nome di Founders, a cui è stata riservata una parte importante nel processo di sviluppo in base al “pacchetto” scelto. Questi Fondatori sono infatti parte integrante dei lavori, potendo testare sin dalle prime fasi le varie meccaniche di gioco e discuterne tutti gli aspetti nel forum appositamente dedicato loro con gli sviluppatori. In più, tutti coloro che supporteranno il progetto fino alla release ufficiale, verranno ricompensati con oggetti esclusivi e altri piccoli vantaggi in game.La formula scelta dagli sviluppatori, nemmeno a dirlo, ha alla base l’ormai popolare free-to-play, o come piace chiamarlo a loro “Free-to-Waaagh!”. Questo permette a chiunque di scaricare il gioco in maniera completamente gratuita ma con delle importanti limitazioni. La prima è senza dubbio l’impossibilità di scegliere la fazione, dovendosi accontentare degli Orchi, a cui fanno seguito anche un sistema di upgrade del personaggio più lento e leggermente più limitato rispetto a chi sceglierà di acquistare il titolo nella sua forma completa. Tutto ciò però è stato contestualizzato in modo fedele al lore stesso del mondo di gioco e degli Orchi in particolare, lasciando di proposito questi ultimi a disposizione degli utenti free e lasciandogli così la totale libertà di gioco anarchica che ne contraddistingue la razza.Non mancheranno nemmeno le consuete microtransazioni, anche se per bocca di Miguel Caron, uno dei capi del team di sviluppo, veniamo a sapere che queste non vedranno sbilanciamenti significativi nel gameplay, orientandosi al modello PayToBeCool piuttosto che al controverso PayToWin. Ogni contenuto acquistabile all’interno del gioco, dunque, vuole essere per i Behaviour solo un pretesto di personalizzazione esclusiva del proprio personaggio, promettendo un bilanciamento accurato di armi ed equipaggiamenti vari in modo che ogni bonus venga equilibrato da un malus di qualche tipo.

“Be true, be fair, be transparent”Behaviour Interactive ha da subito messo il proprio lavoro, già dai primi stadi di alpha test, sotto l’occhio critico dei propri fan con un inusuale legame molto stretto tra questi ultimi e il team di sviluppo. La chiara intenzione della Software House è quella di creare un prodotto per gli appassionati della saga Warhammer 40.000 e che rimanga fedele alle radici su cui il brand poggia ormai da anni, sentendo dunque una grande responsabilità ed esprimendo un enorme rispetto verso il loro target d’utenza. Questa è certamente una iniziativa lodevole ed interessante che, grazie a meccanismi come i suddetti Founder Packs, offre ai fan più fedeli la reale possibilità di entrare dentro i meccanismi di produzione del gioco e avere la concreta opportunità di contribuire attivamente allo sviluppo, in un periodo in cui molti slogan promuovono i loro prodotti “per i giocatori” ed in questo caso ampliandone il significato fino a farlo divenire un vero e proprio “con i giocatori”. Emblematico è infatti, in questo senso, il sito ufficiale del gioco, su cui è possibile seguire passo passo ogni step, sessioni di streaming alternate ad altre di Q&A con gli sviluppatori in modo tale da restare realmente aggiornati in ogni dettaglio, con un programma attivo che accompagnerà lo sviluppo del prodotto fino alla sua uscita e, presumibilmente, anche oltre, arrivando a rappresentare un primo punto di riferimento per la community che ne verrà.

– Un mondo enorme pronto ad accogliere fino a 1000 personaggi contemporaneamente

– Grande attenzione al lore dell’universo Warhammer

– Contributo attivo nello sviluppo da parte della community che possa portare idee nuove

Mancano ancora molti mesi all’uscita ufficiale, tuttavia Warhammer 40.000: Eternal Crusade si presenta già da ora come un progetto molto ambizioso che probabilmente riuscirà ad attirare l’attenzione degli estimatori del famoso gioco strategico, pur proponendo un gameplay totalmente diverso e più in linea con altre produzioni maggiori che già hanno intrapreso o stanno intraprendendo la stessa strada. Ci risulta però ad oggi difficile pensare che questa nuova via possa attirare a sé un’utenza fresca. Se da una parte il gameplay ibrido lascia qualche dubbio e perplessità, quello di cui siamo abbastanza certi è che Eternal Crusade sarà un titolo pensato per la community, e solo grazie ad essa potrà ritagliarsi uno spazio nell’ambito videoludico. Il progetto dei Behaviour è coraggioso ed ambizioso, ed i prossimi mesi che ne accompagneranno l’ultima parte dello sviluppo potranno far luce sulle sue reali potenzialità. A tal proposito, se già da ora avete drizzato le orecchie con interesse, potete star tranquilli e soddisfare molte delle vostre curiosità per quello che ad ora è tutto l’opposto dei tanto sospirati vaporware.