Anteprima

Warhammer 40,000: Dawn of War 2 - Retribution

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a cura di FireZdragon

Dopo circa due anni dall’arrivo sul mercato di Warhammer 40,000: Dawn of War II, Relic è pronta a portare nuovamente i giocatori nell’oscuro universo flagellato dalla guerra creato da Games Workshop, grazie ad una nuova espansione stand alone. Dawn of War II – Retribution sarà ambientato ben 10 anni dopo le avventure vissute in Chaos Rising dal capitano Gabriel Angelos e dai suoi fidati Corvi Sanguinari e riproporrà le ormai rodate meccaniche di gioco basate sul controllo tattico di un numero limitato di unità. Le novità tuttavia non mancheranno, lucidate i vostri fucili al plasma e preparatevi a combattere di nuovo!

Un generale per sei armateA differenza delle precedenti versioni, dove la campagna principale era incentrata esclusivamente sui gloriosi Space Marine, Retribution offrirà la possibilità di controllare anche i comandanti di tutte gli altri eserciti ivi presenti ed affrontare con loro campagne dedicate composte da circa 15 missioni ciascuna. Oltre ai sopracitati Space Marine, potremo metterci a capo dei Tiranidi, degli Space Marine del Caos, degli Orki, degli Eldar e delle nuovissime guarnigioni della Guardia Imperiale.Gli sviluppatori hanno scelto di inserire questa fazione al posto di Dark Eldar, Tau o Necron per offrire meccaniche di gioco nuove, basate sulla fortificazione delle postazioni di controllo e da un approccio più difensivo alle battaglie. A prescindere dallo schieramento scelto, uccidendo nemici e completando le missioni, si guadagnerà la possibilità di salire di livello e sbloccare conseguentemente abilità ed equipaggiamenti sempre più potenti. A differenza delle precedenti incarnazioni del titolo, Retribution offrirà solo 10 livelli nei quali progredire ma, con ognuno di questi, verrà messo a disposizione un punto abilità da spendere nel ramo di specializzazione che più ci aggrada. Si potrà scegliere se optare per il rinforzo dell’eroe principale o decidere in alternativa di sbloccare nuove unità da portare in battaglia, permettendo così di adattare il gameplay sia ai fan del tatticismo spicciolo sia a coloro i quali preferiscono gestire un maggior numero di truppe contemporaneamente. Qualche informazione aggiuntiva è trapelata inoltre per quanto riguarda lo Swarmlord, il nuovo eroe dei Tiranidi. Non potendo ovviamente munirsi di armature o armi normali, questo generale alieno avrà la facoltà di cambiare carapace, aumentando così la sua resistenza ai colpi, ed ottenere armi biologiche venefiche con le quali indebolire i nemici sulla lunga distanza prima di smembrarli con le spade d’osso di cui è dotato. Se il vostro obiettivo sarà quello di utilizzare i tiranidi come uno sciame di locuste, lo Swarmlord potrà inoltre attirare a se fino a 140 ulteriori unità. Al contrario di quanto si possa pensare, questo bestione chitinoso non sarà solo devastante in corpo a corpo ma, grazie alle sue potenti doti psico cinetiche, potrà terrorizzare e mandare in soppressione le truppe nemiche prima che queste diventino un problema.

Un vecchio campo di battagliaLa più grossa novità per quanto riguarda l’online riguarda l’abbandono in toto del sistema Games for Windows Live in favore del supporto completo a Steam, con tanto di classifiche e l’integrazione della friend list. Il comparto multigiocatore, provato con mano grazie ad un comoda versione preview del titolo, non ha subito sostanziali modifiche quanto piuttosto alcuni bilanciamenti ed aggiunte. Le nostre attenzioni si sono incentrate ovviamente sulla nuova fazione: durante la fase di test la Guardia Imperiale si è rivelata molto adatta a veloci rush verso punti strategici della mappa ed alla seguente fortificazione degli stessi. La possibilità di piazzare sin dall’inizio torrette fisse in qualunque luogo, ad un costo relativamente basso, rende efficacissime le tattiche a testuggine, permettendo di guadagnare terreno metro su metro sfruttandone il fuoco di copertura. Ad aumentare il potere difensivo di questo esercito ci sono le abilità dei generali, con le quali richiamare sul campo bunker, cannoni e carri armati per la fortificazione istantanea degli avamposti o ordinare bombardamenti aerei grazie alle potenti Valkyrie. Con l’avanzare della battaglia e passando ai tier superiori la guardia imperiale entrerà in possesso degli Ogryn, terrificanti unità corpo a corpo e della fanteria scelta che, se propriamente difesa e messa sotto copertura, fornirà un supporto essenziale ai mezzi pesanti. La tenacia dell’impero vi porterà spesso ad accumulare un buon numero di risorse prima di concludere la partita, aprendo la possibilità di assemblare sul campo di battaglia i potentissimi carri armati Leman Russ ed il Baneblade, veicolo enorme capace di cambiare completamente le sorti della battaglia.Ovviamente il punto debole di questo esercito risiede nella sua robustezza. Le unità, formate da un numero solitamente doppio a quello delle altre fazioni (una squadra base arriverà ad avere fino a 10 modelli), verranno fatte a pezzi in corpo a corpo con pochi colpi e le abilità dei generali per evitare la soppressione unite ad un corretto uso della messa in rotta saranno fondamentali per minimizzare le perdite. Questa espansione porterà inoltre una nuova unità per ogni esercito preesistente: i Tiranidi avranno lo Swarmlord, gli Eldar gli Autarchi, gli Orki l’enorme e strambo Battlewagon (una sorta di camion con cannone laser e seghe rotanti), gli Space Marine un nuovo land raider ed il Caos i Noise Marines. Alcune modifiche hanno inoltre interessato la modalità Last Stand, con l’aggiunta di una mappa inedita e venti nuove ostiche ondate che, a detta degli sviluppatori, sapranno tenere impegnati a lungo anche i giocatori più esperti. Non vediamo l’ora di mettere alla prova queste parole, l’appuntamento è fissato per il primo marzo prossimo.

– Una nuova fazione

– Supporto a Steam per l’online

– Campagne distinte per ogni esercito

La nuova espansione di Dawn of War II sembra voler offrire il classico corposo pacchetto di novità offerto da Relic in queste occasioni. Sei campagne singleplayer distinte ed una nuova fazione sembrano poter tenere alta la longevità del titolo con una rigiocabilità garantita, quantomeno sulla carta, dalla varietà di missioni disponibili. Pur non avendo potuto provare la modalità per giocatore singolo, che speriamo includa la possibilità di progredire nella storia anche in cooperativa, la nuova struttura di avanzamento degli eroi ci è sembrata ben congegnata e siamo ansiosi di poterla testare con mano. La guardia imperiale farà felici i giocatori amanti delle tattiche difensive e darà vita a nuove variabili durante gli scontri online. Dawn of War II – Retribution ha tutte le premesse per poter divertire i fan e portare una ventata di freschezza alla serie, giunta ormai al settimo capitolo.