Recensione

Warhammer 40,000: Dawn of War 2 - Chaos Rising

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a cura di FireZdragon

Circa un anno fa veniva pubblicato Dawn of War 2, gioco di strategia in tempo reale basato sul violento universo futuristico di Warhammer 40,000. Dato il buon successo di vendite ottenuto dal titolo, Relic Entertainment ci propone la sua prima espansione che porta una nuova razza giocabile in multiplayer, il prosieguo della storia raccontata nella campagna singleplayer e leggere modifiche al sistema di gioco.

Nulla può nascondersi alla furia dell’Imperatore Avevamo lasciato la nostra squadra di space marine alle prese con un’infestazione di tiranidi, dalla quale siamo usciti come vincitori, sul pianeta Aurelia. A distanza di un anno, tuttavia, un nuovo nemico incombe sul settore e le energie malevole che vengono sprigionate dal warp non fanno presagire nulla di buono. All’inizio dell’avventura potremo importare i personaggi da una campagna preesistente o in alternativa iniziare a giocare con un battaglione di livello 18 equipaggiato con il necessario per superare le prime fasi di gioco, durante le prime due missioni, inoltre, ci verrà offerta la possibilità di assegnare nuovamente i punti talento. Oltre alle sei unità che ci portiamo dietro dal titolo originale, proseguendo nella storia si aggiungerà alla nostra squadra un marine bibliotecario dotato di potenti capacità psioniche in grado di sbaragliare interi schieramenti nemici e di curare i propri alleati. Questo eroe tuttavia non è l’unica novità di rilievo, infatti viene introdotta una nuova caratteristica nella schermata di avanzamento dei personaggi denominata corruzione. Durante tutta la campagna le forze del caos tenteranno di corrompere l’animo dei nostri soldati cercando di farli passare dall’altra parte della barricata e starà a noi decidere se seguire l’imperatore compiendo atti puri e giusti o cadere in tentazione equipaggiando armamentari intrisi di poteri demoniaci o ignorando gli obiettivi secondari che ci verranno mano a mano proposti durante lo svolgimento delle missioni. Il livello di corruzione così ottenuto influenzerà sia i nostri poteri, sbloccandone di nuovi per ogni unità, sia la trama, andando a migliorare l’eccessiva linearità delle missioni che fiaccavano un po’ l’esperienza di gioco nell’originale Dawn of War 2. Il sistema di gioco tuttavia rimane pressoché invariato, potremo decidere quali squadre portare in battaglia tra le sette a nostra disposizione anche se il gioco ci costringerà alle volte a sceglierne una in particolare a meno di non voler vedere salire il suo livello di corruzione, cosa che potrebbe persino portare all’ammutinamento. Alla fine di ogni scontro con i punti esperienza accumulati potremo accrescere le caratteristiche dei nostri soldati tenendo presente che il cap è stato innalzato sino al livello 30, il che si traduce in venti punti caratteristica aggiuntivi capaci di rendere i nostri marine delle vere e proprie macchine da guerra. I combattimenti e le coperture non hanno subito alcuna variazione e si ripresentano tali e quali al passato ed anche il livello di difficoltà è rimasto immutato richiedendo ai giocatori più esigenti di giocare in modalità primarca per trovare una sfida adeguata.Le oltre dieci ore necessarie a completare la campagna singleplayer, divise per una ventina di missioni, lasceranno soddisfatti tutti i giocatori che vi si cimenteranno creando, grazie alla caratteristica della corruzione, la possibilità di finali alternativi apportando cosi’ anche una discreta rigiocabilità. Sono state inoltre aggiunte, rispetto alle solite missioni di sterminio e di difesa dei punti di controllo, anche missioni a tempo e di scorta che portano un po’ di varietà rispetto a quelle della campagna precedente, tutte simili tra loro e che si riducevano semplicemente ad avanzare fino al boss di fine livello per ucciderlo.

Servi l’Imperatore oggi, domani potresti essere morto Con questa espansione la parte online è sicuramente quella che ha giovato di più in termini di novità introdotte, in primis grazie all’arrivo del caos come razza giocabile nelle partite multiplayer.Vera antitesi degli Space marine questi guerrieri dediti alle arti oscure faranno affidamento ai demoni di Nurgle e di Khorne per sopraffare il nemico in battaglia, come per le altre fazioni anche loro avranno tre eroi principali tra cui scegliere: il condottiero del caos, guerriero specializzato nei combattimenti in mischia, il campione della peste che trae forza dai demoni immondi per curare le unità amiche vicine e rendere inefficaci i proiettili avversari, e lo stregone del caos, dotato di potenti incantesimi di attacco e capace di generare torrette con le quali curare le proprie truppe. Per contrastare l’arrivo dei demoni a tutte le altre razze sono state assegnate nuove unità, una per space marine, orki ed eldar, e due per i voraci tiranidi. Come accadeva con il suo predecessore, tuttavia, anche in Chaos Rising le partite multiplayer sembrano far parte di un prodotto differente ma dalla stessa ottima qualità. Le battaglie su piccola scala e la gestione in puro stile GDR della campagna principale lasciano spazio ai classicismi degli RTS dove la gestione delle risorse e la creazione di un intero esercito la fanno da padrone. L’espansione porta con sé sette nuove mappe e tre nuove modalità, nonostante l’unica ancora valida per le partite classificate rimanga quella dei punti di controllo. Giocando le partite personalizzate sarà dunque possibile cimentarsi in un divertente quanto frenetico scontro a sei giocatori tutti contro tutti o divisi in tre squadre da due, con l’obiettivo di accumulare 1000 punti prima degli altri, oppure si potrà scegliere di giocare con l’annientamento che vedrà uscire il vincitore solo dopo che tutti gli altri contendenti saranno stati eliminati dalla mappa. Come ultima variante per il multiplayer è stata aggiunta tramite una patch gratuita anche l’ultima resistenza, opzione di gioco nella quale tre eroi solitari dovranno cercare di sopravvivere il più a lungo possibile a venti ondate di nemici di difficoltà crescente e riuscire a sopravvivere fino alla fine. In questa modalità, presente già in altri tipi di giochi, potrete scegliere il vostro campione tra i cinque disponibili (uno per ogni razza) e farlo salire di livello con equipaggiamenti e abilità sempre più potenti rendendo così ogni elemento perfettamente diversificato e unico rispetto agli altri.

Giura fedeltà agli dei oscuriRelic Entertainment, in concomitanza con la pubblicazione di questo titolo, ha rilasciato sui server di gioco una patch gratuita che fornisce a tutti i possessori di Dawn of War 2 molti dei contenuti presenti in questa espansione per bilanciare le partite multiplayer. Per questo motivo ci sembra d’obbligo descrivervi chiaramente quello che avrete in più acquistando questo prodotto.Tutta l’intera campagna per giocatore singolo è ad intero appannaggio dei possessori di Chaos Rising così come l’utilizzo della fazione del caos nelle partite online. Tutte le unità extra per le vecchie fazioni, le modalità aggiuntive e le nuove mappe potranno essere utilizzate invece anche da chi non possiede l’espansione. Anche l’ultima resistenza sarà fruibile da tutti i giocatori, che avranno però la scelta degli eroi disponibili limitata a quella delle prime tre vecchie razze a differenza di chi avrà preso il nuovo titolo che potrà utilizzare così anche lo stregone del caos ed il tiranno dell’alveare.

HARDWARE

Requisiti minimi
:Sistema Operativo: Windows XP SP2 o Windows Vista SP1 Processore: P4 3.2 GHz (single core) o qualunque processore Dual Core Memoria: 1 GB RAM (XP), 1.5 GB RAM (Vista) Scheda Grafica: 128MB Scheda Video (Shader Model 3) – Nvidia GeForce 6600 GT / ATI X1600, o equivalente Hard Drive: 5.5 GB di spazio

Requisiti raccomandati:Sistema Operativo: Windows XP SP2 o Windows Vista SP1 Processore: AMD Athlon 64×2 4400+ o qualunque Intel Core 2 Duo Memoria: 2 GB RAM (XP and Vista) Scheda Grafica: Scheda Video di 256MB (Shader Model 3) – Nvidia GeForce 7800 GT / ATI X1900, o equivalente Hard Drive: 5.5 GB di spazio

– la modalità ultima resistenza crea dipendenza

– migliorata la campagna singleplayer

– interessanti aggiunte nello sviluppo dei personaggi

– finalmente il Caos!

– 30 euro per una decina di ore di gioco e una nuova razza per il multiplayer potrebbero essere troppe

8.5

Relic propone la più classica delle espansioni. Una nuova razza giocabile in multiplayer insieme ad una modalità tutti contro tutti, 20 nuove missioni per la campagna giocatore singolo con una nuova unità e nuove abilità e due nuovi eroi disponibili per la modalità ultima resistenza. Un prodotto che non può mancare ai fan di Dawn of War 2 e anche a coloro i quali hanno gradito il gioco originale dato che viene aggiunto tutto l’essenziale senza andarne ad intaccare in maniera stravolgente il gameplay. Il multiplayer rimane bilanciato alla perfezione grazie anche all’introduzione delle nuove unità gratuitamente per tutti. Avremmo forse gradito almeno un paio di mappe aggiuntive per l’ultima resistenza e qualche filmato in computer grafica in più visto l’alta qualità del video iniziale. Chaos Rising risulta quindi un prodotto di ottima qualità con potenziali espansioni per ogni razza ancora mancante e dall’alto contenuto tecnico reso ancor più brillante dai nuovi settaggi ultra inseriti con l’ultima patch.

Voto Recensione di Warhammer 40,000: Dawn of War 2 - Chaos Rising - Recensione


8.5