Anteprima

Wargame: European Escalation

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a cura di Ctekcop

Wargame: European Escalation è un titolo indubbiamente tenuto sotto controllo dai radar degli appassionati di strategia. Gli sviluppatori francesi di Eugen System sono infatti gli stessi del buonissimo R.u.s.e.: non un masterpiece epocale in grado di ridefinire il genere ma comunque un valido prodotto che puntava su una campagna in singolo abbastanza corposa e un comparto multiplayer di sostanza con un gameplay che esplorava nuovi ambiti a livello tattico e strategico.

Ebbene ora in questa sorta di seguito spirituale, fatto tesoro dell’importante esperienza accumulata, si è deciso di cambiare le carte in tavola ambientando il tutto nel periodo più amato dai veri guerrafondai, ossia la parte finale della guerra fredda, puntando ancora di più su un gameplay dinamico, veloce, possibilmente unico e innovativo coadiuvato da una realizzazione tecnica di prima fascia.
Abbiamo quindi colto l’occasione al volo per testare con mano la beta, esclusivamente multiplayer, accessibile già da qualche giorno per chiunque abbia preordinato il gioco.
La Nato e il Patto di Varvasia
Una cosa balza subito all’occhio: 361 sono le unità disponibili, tutte fedeli riproduzioni delle controparti reali appartenenti alle diverse nazioni e suddivise nei due blocchi contrapposti. Ebbene la maggior parte di queste andranno sbloccate per poter essere inserite nel proprio deck e poi utilizzate di conseguenza sul campo di battaglia. Per fortuna si può puntare direttamente alle proprie unità preferite come i letali elicotteri AH-64 Apache e Mi-24 Hind oppure gli inarrestabili carri armati T-80 e M1 Abrams. Ovviamente questa è solo la punta dell’iceberg in quello che è un sistema estremamente ampio e complesso che andrà bilanciato a dovere.
Non può quindi mancare tutto un sistema relativo al profilo del giocatore che tiene traccia delle sue statistiche, delle sue preferenze, achievements, serie di vittorie, lega di appartenenza in base al ranking e così via. Non manca ovviamente il livello di esperienza, mero indicatore di quanto si abbia giocato, unito alle stelle dei punti di comando, mediante le quali entrare in possesso dei mezzi militari di cui sopra e delle loro rispettive numerose varianti. Ovviamente si può partecipare, magari invitando i propri amici, sia a partite classificate sia ad amichevoli, proprio come già accadeva in R.u.s.e. anche 2 vs 2, 3 vs 3, 4 vs 4, mediante il server browser integrato.
Elicotteri o carri armati?
A livello di gameplay, oltre che di concetto, Wargame: European Escalation sembra molto più simile a World in Conflict anzichè a R.u.s.e. Lo scopo è semplicemente raggiungere per primi un determinato punteggio o costringere gli avversari alla resa.
All’inizio di ogni partita vi è una fase di disposizione delle proprie truppe sul campo tra quelle inserite nel nostro deck spendendo i crediti disponibili nell’angolo in alto a sinistra. Non si devono disporre edifici fatta eccezione per un paio di quartieri generali. Dopo questo minuto e mezzo la partita entra immediatamente nel vivo dell’azione. Non si devono costruire edifici di alcun tipo per poter chiamare sul campo di battaglia ulteriori truppe, comunque disponibili in numero limitato, né ci si deve preoccupare di raccogliere alcun tipo di risorsa. Per avere un certo flusso di crediti però è opportuno conquistare delle zone della mappa ben delineate, nei pressi delle quali si sviluppano prolungati scontri a fuoco, lasciandovi stazionare un apposito veicolo di comando. 
Molto particolari e interessanti le meccaniche relative ai rifornimenti. Ogni mezzo ha una propria autonomia prima che finisca il carburante e si ritrovi inesorabilmente fermo. Devono essere dei camion specificatamente adibiti a questa funzione a portare il carburante in zona e a eseguire eventuali riparazioni. Il tutto risulta estremamente avvincente sia che si decida di andare all’attacco con carri ed elicotteri tagliando le linee di rifornimento nemiche o di difendersi facendo muro nascondendo la propria fanteria tra gli alberi e martellando il nemico con artiglieria e contraerea. Forse risulta un filo troppo lento e inerziale, non eccessivamente dinamico. 
Rinviamo ogni qualsiasi tipo di giudizio relativo ai bilanciamenti in sede di recensione visto che questa beta è in continua evoluzione ed è stata messa in piedi proprio per questo motivo.
Zooma ancora di più
Per quel che riguarda la grafica, lo strategico sviluppato dallo studio francese si attesta su ottimi livelli.
Le texture sono ben definite, i mezzi di combattimento sono perfetti, i campi di grano si deformano con solchi realistici, la vegetazione è ricca e folta, il sistema di luci e ombre impressiona sopratutto per i toni e i colori che riesce a regalare, le esplosioni e le scie di fumo e/o proiettili sono semplicemente spettacolari.
Il tutto con una telecamera ruotabile liberamente che si controlla in maniera estremamente intuitiva consentendo la possibilità di zoomare fortemente avvicinandosi al terreno per cogliere i particolari o allontanarsi decisamente, in quella che viene definita la visuale satellite, per avere subito un idea della situazione cui ci troviamo di fronte dove spiccano le icone con cui vengono rappresentate le unità. Un interfaccia lisca, pulita, semplice, minimale e intuitiva completano il pacchetto che appare sin da ora decisamente convincente.
Ovviamente essendo una beta la versione da noi testata non era esente da crash e bug ma non possiamo fare altro che sperare che essi vengano risolti per il giorno di lancio, previsto per il 23 febbraio, o nei giorni immediatamente successivi.

– La grafica colpisce

– Multiplayer ben strutturato e potenzialmente longevo

– Gameplay all’insegna dell’azione e della tattica più pura

Mancano ormai pochi giorni al rilascio definitivo di Wargame: European Escalation e non si può che constatare come gli sviluppatori francesi sembrano aver svolto fin qui un buono, per non dire ottimo, lavoro.

Il comparto Multiplayer risulta già ben strutturato e basato su un gameplay tutto sommato convincente. Rimane da valutare l’esperienza in singolo giocatore per capire veramente se ci si trovi di fronte a un capolavoro o più semplicemente a un ottimo o buon gioco.