Anteprima

WRC FIA World Rally Championship 2

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a cura di andymonza

Sono passati circa otto mesi da quando Black Bean e Milestone hanno rilasciato WRC: FIA World Rally Championship sugli scaffali di tutto il mondo, incontrando i generali favori della critica, seppure con qualche riserva: se infatti da una parte il titolo sfruttava la blasonata licenza nella maniera migliore possibile, ovvero una simulazione senza compromessi, dall’altra l’opera prima mostrava diversi segni di mancanza di rifiniture ed un modello di guida non sempre piacevole da padroneggiare. L’accoppiata di sviluppatori tutta italiana non è certo rimasta con le mani in mano, e sfruttando appieno il contatto diretto con la stampa e la community, elemento da sempre centrale nel suo modus operandi, ha messo insieme i feedback e cominciato a lavorare duramente sulla nuova uscita.Dopo un primo contatto avvenuto durante il Rally di Grecia ed una seconda prova presso il publisher, torniamo a parlare di WRC 2 grazie ad un codice di gioco ancora incompleto, messoci gentilmente a disposizione da Leader.

EvoluzioneUn breve giro dei menu – molto più puliti ed accattivanti di quelli raffazzonati del predecessore – è più che sufficiente per rendersi conto di come il team di sviluppo non abbia apportato grandi modifiche all’offerta ludica del capostipite, peraltro ricchissima. Ancora una volta nella schermata principale campeggiano le classiche modalità, quali Carriera (qui definita “La strada verso la WRC”), Singolo Giocatore, Time Trial, Scuola Rally e Multigiocatore.Dove infatti i ragazzi italiani hanno lavorato di più è sul modello di guida, cercando di limare quell’”effetto pendolo” che caratterizzava la guidabilità e migliorando la simulazione della fisica. Dopo diverse ore di prova su tutti i terreni disponibili il verdetto è decisamente positivo: un buon numero di tappe singole, disputate su terreni e con mezzi differenti, ci hanno permesso di ottenere un buon quadro della situazione. Seppur ereditando le buone basi dal predecessore, il modello di guida risulta nettamente migliorato, grazie ad una decisa sensazione di “peso” dei veicoli, decisamente troppo “leggeri” nella precedente iterazione. A questo si aggiunge una migliore risposta ai differenti tipi di terreno ed agli urti, grazie ad una completa revisione del motore di simulazione della fisica. Come sempre, i settaggi concedono un ampio margine per semplificare l’esperienza, grazie agli immancabili aiuti ed all’impostazione separata per l’intelligenza artificiale avversaria; tuttavia WRC 2 punta ancora una volta ad offrire una simulazione senza compromessi, dedicata a chi desidera vivere un’esperienza quanto più vicina possibile al vero Rally. A questo proposito torna ancora una volta molto utile la Scuola Rally, una serie di prove divise per categoria, ottime per familiarizzare con i molti concetti alla base della specialità, così da ammorbidire l’impatto con le competizioni vere e proprie, che per i nuovi arrivati potrebbe essere notevole.A questi ultimi farà senza dubbio piacere l’introduzione di una funzione di flashback simile a quella sperimentata in DiRT (ed altri titoli Codemasters), in grado di “riavvolgere” gli ultimi secondi di gara e ripartire dal punto desiderato: naturalmente l’attivazione o meno di questa facilitazione sarà a totale discrezione del giocatore, e del tutto esclusa ai livelli di difficoltà più elevati.

CarrieraOltre a lavorare sotto il cofano, i ragazzi di Black Bean e Milestone hanno messo mano anche alla carriera, occupandosi di integrare alcune interessanti soluzioni, in parte ereditate dall’esperienza motociclistica, il tutto al fine di rendere la progressione più interessante e longeva. La prima è la figura dell’ingegnere: dopo aver accumulato sufficiente fama a denaro potrete assumerne uno (circa mezz’ora di gioco sarà sufficiente) e metterlo immediatamente al lavoro sulla ricerca. Quest’ultima potrà essere orientata verso un particolare apparato del mezzo, dai freni alla trasmissione, e richiederà qualche settimana per essere completata (corrispondenti ad altrettanti eventi segnati sul calendario): una volta conclusa, il pezzo scelto mostrerà netti miglioramenti, permettendo così una crescita “mirata” dell’auto e delle sue caratteristiche. In maniera simile potrete gestire l’aspetto del marketing, come sempre selezionando i contratti più convenienti offerti dagli sponsor.Gli aspetti manageriali della carriera risultano meglio amalgamati di quanto visto nel precedente capitolo, concedendo qualche piacevole divagazione dalla pura guida, senza contare un controllo più completa della propria crescita come pilota. L’offerta di competizioni proposta dalla carriera, già molto ricca in passato, è stata ulteriormente ampliata, così da rendere il progresso più vario: l’introduzione più interessante risulta senza dubbio quella degli SSS (Super Special Stages), competizioni realmente esistenti dove due piloti si confrontano in un “testa a testa” su circuiti speculari.

– Fisica e modello di guida migliorati

– Maggiore varietà nella Carriera

Per quanto sia ancora presto per un giudizio complessivo, data l’immaturità del codice fornitoci, WRC 2 sembra essere sulla buona strada per presentarsi come una naturale evoluzione del prodotto apprezzato un anno fa: ormai rotto il ghiaccio, gli sviluppatori possono finalmente proporre un modello di guida appagante oltre che realistico, ed aggiungere varietà e spunti d’interessa ad una formula già molto ricca. Come sempre, il comparto più debole risulta al momento quello grafico, anche se ci riserviamo di provare una versione più aggiornata prima di azzardare conclusioni. Buona la seconda insomma? Rimanete con noi per tutti i futuri aggiornamenti.