Anteprima

WRC 3

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a cura di FireZdragon

Loutraki, Grecia – Ve l’avevamo promesso e dopo la nostra precedente anteprima con la quale vi abbiamo rivelato tutte le novità in arrivo per WRC 3, torniamo sul pezzo per parlarvi, ma soprattutto mostrarvi in video, lo stato attuale del titolo, in termini di gameplay e tecnica. Prima di iniziare tuttavia, ci teniamo a precisare che la versione da noi provata in questa occasione è molto lontana da quella completa e tantissimi elementi verranno sostituiti e migliorati nei prossimi mesi.

Pronti? Via!Il primo impatto con questa edizione mette da subito in risalto i nuovi menù di selezione della vettura, divisi ovviamente per categoria e arricchiti per la nuova annata con foto di piloti e copiloti. La scelta potrà essere effettuata tra tutti i mezzi ufficiali con livree e sponsor riprodotti nei minimi dettagli, vi ricordiamo infatti che uno dei punti di forza di WRC 3 risiederà nelle licenze complete di tutto il World Rally Championship. La presentazione è dunque di tutto rispetto e ci accompagnerà direttamente alla scelta della tappa da correre. Disponibili nella demo presenziavano il tracciato nevoso di Col De Turini a Montecarlo, il Rally of Gods greco, il Rally del Galles e quello tedesco: pochi come numero ma sufficienti per permetterci di provare il comportamento della vettura su differenti manti stradali. Per testare con dovizia il titolo rallistico Milestone, la console di prova, nello specifico una Playstation 3, è stata dotata con volante e pedaliera Logitech g27 in grado di restituoire un ottimo feeling con la vettura, anche grazie al force feedback presente. Unico appunto in questo caso è stata l’impossibilità di utilizzare il cambio manuale, dato che l’impostazione per la sessione era esclusivamente ad utilizzo automatico, od intervenire su settaggi ed aiuti, qui inaccessibili.Le sensazioni di guida restituite dall’asfalto e dalla neve sono risultate estremamente soddisfacenti, con un controllo ottimale della vettura sul primo e un’estrema difficoltà di tenuta nel secondo caso, ampiamente compensabile tramite l’esperienza del giocatore. Quello che non ci ha convinto del tutto invece, e che secondo noi richiede ancora molto lavoro in tal senso, è la resa sullo sterrato, dove l’auto rimane sin troppo aderente alla superficie. Probabilmente in tutto ciò concorre la mancanza di solchi profondi e di un fattore slittamento delle gomme realmente ridotto all’osso. Aver potuto vedere con i nostri occhi solo poche ore dopo la presentazione, le reali prove di qualificazione per la tappa greca ha messo in uleriore risalto come le auto in realtà, soprattutto in ripresa, scarichino tutta la potenza sulla strada, avendo un’accelerzaione brusca subito dopo il grip, cosa che invece accade solo con gradualità in WRC 3.Tutto questo avviene nonostante il team di sviluppo abbia lavorato accuratamente sulle sospensioni e sulle sollecitazioni prodotte dal manto stradale, ben visibili con una camera esterna al veicolo. Il problema è da ricercarsi probabilmente nell’estrema leggerezza che hanno alcune auto, riscontrabile soprattutto in curva dove il minimo contatto laterale con il bordopista potrebbe farvi capovolgere in un attimo.Curioso in questo senso come la vettura sembri quasi “calamitata” e tenti di rimettersi da sola sulle quattro ruote, anche dopo un cappottamento.

Danni evidentiIl sistema di danni estetico non è stato ancora implementato con dovizia ed il nostro test è stato effettuato con un placeholder basato sulla versione precedente del titolo. Milestone in questo caso ha promesso grossissimi miglioramenti, proprio grazie al nuovo motore Spikeengine, in grado, secondo loro, di rivoluzionare completamente il prodotto finale. Altro lavoro, invece, è ancora necessario per quanto riguarda le collisioni, spesso convincenti ma che sporadicamente ripresentano ancora l’effetto “flipper” visto in WRC 2. Per quanto riguarda l’interfaccia grafica ci troviamo di fronte ad un semplice copia e incolla di quello presentato nella scorsa edizione, con il tachimetro nell’angolo basso a destra dello schermo, il nostro tempo nel margine superiore e l’andamento relativo ai vari settori sul lato sinistro. Purtroppo la musica ad alto volume dell’evento greco ha reso impossibile giudicare le voci dei copiloti ed il comparto audio in generale anche se questo dovrebbe attestarsi comunque su ottimi livelli.Se c’è una cosa che possiamo affermare con certezza dopo aver testato per qualche ora WRC 3 è che il gioco non ha perso minimamente la sua verve simulativa, soprattutto se affrontato con il volante, i cui movimenti sono riprodotti 1:1 con quelli del nostro alter ego virtuale, e la visuale dal cofano, tramite la quale vedremo arrivare le curve proprio all’ultimo, anche a causa di indicatori a schermo non sempre tempestivi.Tutti elementi comunque che sicuramente verranno sistemati da qui alla release ufficiale prevista per ottobre.

Mangia la polvere!Quattro le visuali disponibili, partendo da quella esterna sicuramente più spettacolare ed in grado di garantire una guida più pulita, passando da quella ad altezza strada e quella posta all’interno del cockpit, ovviamente unico in base alla vettura che si sta guidando, fino ad arrivare alla elitaria telecamera sul cofano, capace di restituire un senso di velocità sicuramente maggiore rispetto alle altre. Il paesaggio si presenta bene con case ed un bordopista curato, al contrario di qualche texture ambientale in bassa definizione. Non abbiamo notato tuttavia effetti di pop up o cali di frame rate evidenti, per una fluididità complessiva più che soddisfacente. Da segnalare infine qualche bug grafico, come strutture invisibili nel bel mezzo delle curve ed elementi dello scenario inchiodati a terra ed impassibili ai nostri urti.

– Ottimo senso di velocità

– Controllo della vettura ottimale

– Buona resa su asfalto e neve

L’arrivo sugli scaffali di WRC 3 è atteso per questo autunno e quanto provato è sicuramente più che soddisfacente dato che i mesi che ci separano dalla release ufficiali lasciano molto tempo per apportare tutte le modifiche del caso. Un prodotto quindi che sembra essere destinato a migliorare in ogni suo aspetto il suo predecessore e fare la gioia degli amnti delle corse su sterrato.