Vi raccontiamo lo stand Xbox a Gamescom 2017

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a cura di Matteo Bussani

Partendo dal presupposto che la Gamescom 2017 è stata una fiera priva di grandi annunci, se non per l’insperato Age of Empires 4, dobbiamo dire che l’azienda che ha colto in pieno questa scarsa verve mediatica è stata sicuramente Microsoft con la sua divisione Xbox. Se per la conferenza vi rimandiamo all’articolo di recap, stavolta ci concentremo sul booth, che sembrava la trasposizione espositiva di quanto visto durante quell’ora e mezza di trasmissione.

Andiam, andiam, al booth di Xbox One
Lo stand, pur essendo nel primo padiglione raggiungibile dal pubblico dall’entrata principale della fiere (numero 8, qua il nostro tour in 360°) , è di dimensioni contenute, in lunghezza infatti copre tutto un lato di un padiglione ma in larghezza non si estende oltre la quindicina di metri. 
Appena entrati siamo stati liberi di vagare tra le diverse postazioni, ma subito ci siamo ritrovati davanti agli occhi le prime creazioni europee del Microsoft Design Lab. Il programma per chi non lo sapesse, ha reso possibile richiedere delle versioni cromaticamente personalizzate dei controller e, dopo il successo riscosso oltre oceano, è stato aperto anche in Europa, Italia compresa. I risultati sono molto curati e accattivanti, e faranno sicuramente la felicità degli appassionati.
Ad accompagnare la sezione hardware, la presenza della Scorpio Edition ha suscitato una notevole ammirazione, visto che la console di Redmond è sicuramente un gioiello tecnologico impressionante: bello e potentissimo. Sempre in zona, Cuphead con quattro postazioni ha rubato la scena e la nostra attenzione, dimostrando, come anche confermato nella nostra anteprima, quanto il mondo Xbox abbia bisogno di titoli con tale carattere.
Poco più avanti siamo stati accolti da due piccole salette per la dimostrazione delle performance di Xbox One X con i titoli multipiattaforma, rappresentati dai noti Shadow of War e Assassins’ Creed.
Dalla parte opposta dello stand, e di fronte al principale vialetto pedonale del padiglione, Forza Motorsport 7 e Age of Empire: Definitive Edition sono i primi elementi che saltano agli occhi del videogiocatore. Il titolo automobilistico di Microsoft è, difatti, l’ultimo baluardo di Xbox One X, come vi abbiamo raccontato nell’articolo dedicato, ed è giusto che abbia un posto di rilievo all’interno della fiera. La build ivi disponibile era abbastanza semplice e ricalcava la struttura di quella dell’E3, con tre possibili gare a disposizione ma circuiti e auto differenti. Anche di Age of Empire: Definitive Edition vi abbiamo raccontato nel nostro articolo di provato: il gioco ha subito un lavoro di modernizzazione importante che lo ha reso interessante per i giocatori di vecchia scuola che vogliono rinverdire le proprie memorie del titolo, ma purtroppo l’età del gioco si fa sentire abbondantemente una volta presi in mano mouse e tastiera.
Esclusive?
Appena dietro queste due zone, chiaramente accompagnato dall’ormai stranoto allestimento piratesco, Sea of Thieves si è ripresentato con gli stessi contenuti di E3. Una strategia simile a quanto visto l’anno scorso, che però non ci aiuta a capire in che ulteriore maniera si svilupperà il pirate-sim di Rare. Nascosti da questi titoli sicuri del colosso americano, abbiamo trovato i tre insospettabili Disneyland Adventures, Rush: a Disney-Pixar Adventure e Zoo Tycoon. Non sappiamo ancora il perchè della volontà di riportare questi titoli anche sulla nuova console, ma comunque un piccolo spazio è stato destinato anche a loro.
Sopra di essi a chiudere il colpo d’occhio del booth, sovrastavano Super Lucky’s Tale, con uno spazio davvero importante a indicare quanto l’azienda tenga alla presenza di questo platform sulla propria console, e un gigante pannello dedicato a Minecraft, che indicava la presenza delle relative postazioni.
Non sono poi mancati all’appello titoli come ReCore e Halo Wars 2, che vogliono mostrare le loro ultime novità al grande pubblico.

Lo stand Xbox a Gamescom 2017 è di quelli che non riescono a rimanere impressi negli occhi del giocatore, risultando la controparte fisica di quanto visto nel rispettivo Showcase. La quantità di titoli non va di pari passo con l’hype che essi sono in grado di generare, se non fosse per pochissimi di loro, che però non sono in grado di parlare all’intero pubblico videoludico. Forza 7, Cuphead e Xbox One X sono difatti stupendi, ma non riescono a coprire le mancate novità che la fiera avrebbe dovuto portare per sollevare gli animi del pubblico.