Anteprima

Until Dawn

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a cura di Dr Whi7es

Sony, nel corso della sua conferenza all’E3 2015, si è concentrata principalmente sui titoli in arrivo per Playstation 4 nel corso del 2016, mostrando addirittura giochi che vedremo soltanto nel 2017. A farne parzialmente le spese sono stati prodotti come Until Dawn, survival horror dei Supermassive Games in arrivo il prossimo 26 agosto, snobbato durante la conference ma presente in fiera con una nuova demo giocabile che abbiamo testato a lungo per scoprire le potenzialità di un’esclusiva che potrebbe rivelarsi una delle sorprese di quest’anno.

Le vicende di Until Dawn ricordano molto i classici teen horror movie, con un gruppo di otto ragazzi che decide di passare una notte in una baita isolata nel giorno dell’anniversario della scomparsa di due loro amiche, finendo però vittime di un misterioso serial killer deciso ad ucciderli tutti. Nonostante la sua non particolare originalità, la trama si presta bene all’interattività offerta dal titolo, con i giocatori impegnati a prendere via via le decisioni corrette per mantenere in vita tutti i protagonisti fino alla fine dell’avventura. I nostri maggiori dubbi, prima di poter mettere le mani sul gioco, riguardavano proprio le varie scelte che ci troveremo davanti e che, in alcuni giochi, non riescono mai a cambiare in modo radicale la storia. Al termine della nostra prova, osservando anche i quattro giocatori impegnati prima di noi, tutti questi dubbi sono però scomparsi visto che ognuno di noi era giunto alla fine della demo in condizioni completamente diverse. 

Il nostro provato ci metteva nei panni di Matt ed Emily, impegnati a cercare una radio per chiedere aiuto, dopo circa cinque ore dall’inizio del gioco, con le scelte compiute in precedenza simulate casualmente. I due ragazzi, dopo aver vagato nei boschi, si troveranno di fronte ad un dirupo, circondati da un gruppo di cervi minacciosi pronti ad attaccarli da un momento all’altro. Subito ci troveremo davanti alla prima importante scelta da compiere, se attaccare gli animali con l’ascia in possesso di Matt, provare a scappare o semplicemente non fare nulla, scelta che a volte si rivelerà essere l’alternativa migliore. Dopo essere scampati all’assalto del branco di cervi, vestiremo i panni di Emily affrontando una lunga sezione esplorativa fino alla torre radio, dove saremo protagonisti degli esplosivi eventi finali della nostra demo. Proprio in questa sezione abbiamo riscontrato la maggior parte delle debolezze del titolo, con la camminata dei personaggi non ancora perfetta vista la presenza di un leggero effetto pattinamento, occasionali jump scares durante le fasi di scalata verso la nostra metà mai particolarmente spaventosi ed enigmi per nulla complicati, che tradiscono la natura del titolo pensato in origine per PS Move, con la levetta analogica destra utilizzata per ruotare di volta in volta gli oggetti raccolti fino a trovare indizi utili. Una volta attivata la radio, con i soccorritori che ci invitano a resistere fino all’alba viste le condizioni climatiche proibitive per mandare una squadra di salvataggio, la situazione si anima improvvisamente, poiché il misterioso assassino riesce a far crollare la torre e farla precipitare in una miniera abbandonata, costringendoci alla seconda e decisiva scelta della nostra prova: cercheremo di salvare Emily, rimasta aggrappata ad una sporgenza e prossima a cadere nel vuoto, oppure decideremo di metterci in salvo, condannando la nostra amica ad una fine orribile? Proprio la morte è uno dei fattori da tenere in considerazione all’interno di Until Dawn: vista infatti l’impossibilità di riportare in vita uno dei nostri compagni deceduti, tutte le decisioni dovranno essere pesate con attenzione, con la nostra demo che poteva concludersi sia con la salvezza di tutti e due i protagonisti sia con la loro scomparsa, a seconda delle scelte da noi compiute. Tutto questo rende il titolo particolarmente rigiocabile, con gli sviluppatori che hanno parlato di numerosi finali differenti, donandoci la possibilità di portare vivi tutti i protagonisti fino alla fine dell’avventura o facendoli cadere vittima del misterioso serial killer.

Pregevole il comparto tecnico, che non svela l’origine del progetto, nato per le console di vecchia generazione. Sfruttando la natura guidata del titolo, con le varie zone da esplorare mai particolarmente grandi, gli sviluppatori hanno puntato molto sui modelli dei personaggi, concentrandosi in particolare su una mimica dei volti davvero notevole, scelta particolarmente azzeccata vista la natura cinematografica della produzione. Di livello anche il sonoro, fondamentale in un gioco horror e in grado di restituire bene la sensazione di tensione continua alla base del titolo.

– Modelli dei personaggi

– Le scelte modificano radicalmente il gioco

– Ampiamente rigiocabile

Until Dawn è un titolo che gli appassionati dei giochi interattivi non devono farsi assolutamente scappare, con la storia, della durata di circa 10 ore, ampiamente rigiocabile grazie ad un sistema di scelte che modificano radicalmente tutta la vicenda. Al contrario gli amanti del gameplay potrebbero restare delusi, per via di fasi esplorative abbastanza banali ed enigmi mai in grado di metterci in difficoltà. Appuntamento a fine Agosto per scoprire se il titolo potrà rivelarsi una delle sorprese di questo 2015.