Anteprima

UFC Undisputed 2010

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a cura di Mugo

In misura sempre maggiore, complice anche la crescente diffusione delle trasmissioni televisive via satellite, sembra crescere nel nostro Paese l’interesse verso pratiche sportive che non coinvolgano ventidue giocatori, un pallone e due reti bianche tese ai margini di un campo erboso. Parallelamente al calcio infatti si diffonde l’attenzione verso altri sport, soprattutto verso quelli tipicamente statunitensi. Abbiamo quindi un crescente seguito per la pallacanestro, l’hockey, il football americano e la lotta. Non più solo pugilato quindi, ma anche lo spettacolare wrestling e l’altrettanto spettacolare (e sicuramente più realistico) scontrarsi tra appartenenti alle arti marziali più diverse riuniti nella UFC: l’Ultimate Fighting Championship. L’occasione di produrre un videogioco insieme sportivo e di lotta, forte di una licenza dal sicuro appeal, non è sfuggita a THQ che ha invitato la stampa in una storica palestra milanese per un incontro ravvicinato con l’ultimo capitolo della serie: UFC Undisputed 2010.

E giù botteFondamentalmente sì, è più che altro quello il fulcro del gioco: salire sul ring, anzi l’octagon, e darsele di santa ragione finché uno dei due non perde per KO, KO tecnico o dopo aver subito una presa vincente. Ovviamente prima di affacciarsi nella gabbia ottagonale ci sarà molto da fare, soprattutto per creare il proprio personaggio qualora non si volesse sfruttare uno degli oltre cento lottatori riprodotti virtualmente. L’editor, che abbiamo potuto vedere approfonditamente, è risultato decisamente completo ed in grado di realizzare un’enorme varietà di lottatori grazie alla possibilità di modificare un gran numero di caratteristiche: si va dalle modifiche fisiche quindi (colore della pelle, altezza, peso…) alla scelta dello stile di combattimento (karate, ju-jitsu, lotta greco romana…) passando per alcuni fattori più puramente estetici come la scelta del timbro di voce, delle animazioni e la possibilità di regolare con precisione certosina la conformazione del volto, è così che navigando sulla rete è già possibile trovare consigli per riprodurre nel gioco i volti di alcuni personaggi celebri.Sarà poi possibile migliorare il proprio lottatore allenando le singole caratteristiche che più ci interessano permettendogli così di scalare le classifiche e di destare l’interesse dei cacciatori di talenti più influenti. Va sottolineato però che, qualora dovessimo smettere di tenerci in forma, le stesse caratteristiche diminuirebbero portando rovinose conseguenze sulla carriera del nostro pupillo. Dicevamo che si può essere notati da un agente, questo succederà attraverso una scena di intermezzo interattiva nella quale potremo decidere la nostra reazione all’incontro, e non solo. Infatti anche prima di un match potremo scegliere se tenere un atteggiamento ostile o rispettoso nei confronti del nostro avversario, come durante ogni altra cutscene: l’interattività è posta al centro del lavoro degli sviluppatori e garantita anche da una particolare trovata inserita nel gioco: “The game is watching you”, il gioco ti guarda, è l’orwelliano nome scelto per racchiudere in se tutto l’insieme di statistiche di cui il gioco tiene traccia per poi proporci di conseguenza delle soluzioni personalizzate come telecronache su misura e reazioni dei nostri sfidanti in tempo reale.Una volta nella gabbia ottagonale le cose incominciano a farsi serie, ma non per questo si devono scoraggiare i neofiti del genere dato che la difficoltà è stata spalmata sapientemente lungo diversi livelli così da permettere a tutti i giocatori un’esperienza appagante. I comandi sono quelli che ci si può aspettare, due pugni, due calci, la parata ed uno stick deputato alle prese, momenti fondamentali negli incontri perché in grado di determinarne lo sviluppo: dopo aver quindi fiaccato le difese del nostro avversario sarà possibile afferrarlo e trascinarlo a terra (sempre che non ci schivi, ovviamente) per poi operare con delle leve sui suoi arti e costringerlo alla resa. La gestione del corpo a corpo è completamente deputata allo stick analogico, un semplice movimento dello stesso al momento giusto permette di cambiare la posizione del proprio lottatore cercando, passaggio dopo passaggio, di portarsi un una situazione di assoluta superiorità dalla quale ingaggiare il duello finale a base di frenetiche rotazioni dello stick.

Belli belli belli in modo assurdoDurante la presentazione ci è stato raccontato come i fotografi ufficiali dell’UFC siano andati a catturare le immagini di ogni parte del corpo dei lottatori per poi utilizzarle nel ricoprire i molti poligoni che li compongono. Il risultato raggiunto dagli sviluppatori di Yuke’s è decisamente ottimo: le animazioni sono realistiche e la fisica dei corpi è gestita in tempo reale garantendo animazioni sui colpi sempre pertinenti. Le interazioni tra i due lottatori sono sapientemente amministrate, così come sono molto belli gli effetti quali il sudore e le ferite che si accumulano sui corpi. I palazzetti in cui ci si sfida forse non sono curati al meglio, e le animazioni degli arbitri risultano leggermente artificiali in alcuni frangenti, ma sono caratteristiche che passano in secondo piano davanti alla cura ed alla definizione dei lottatori. Per garantire il realismo non sono presenti indicatori a schermo relativi alla salute dei combattenti, sarà infatti possibile capirne lo stato grazie ai segni sul corpo ed ai movimenti. L’unico momento in cui apparirà una barra durante l’incontro sarà durante le prese per permettere di gestire meglio la stamina, ma anche questa possibilità potrà essere eliminata a favore di un’esperienza più vicina a quella reale. Il segnale più evidente dedicato a farci capire lo stato dei lottatori sarà poi una specie di bullet time caratterizzato da un fading dei colori verso una scala di grigi, in questo frangente potremo mettere a segno dei colpi più efficaci in grado di mandare a tappeto l’avversario già fiaccato.

– Molti lottatori e stili di lotta disponibili

– Tecnicamente eccelso

– Editor approfondito

UFC Undisputed 2010 è un titolo con molti punti di forza: l’ampiezza del rooster di lottatori, l’editor estremamente curato, la grafica ad ottimi livelli e la grande quantità di opzioni disponibili. Se a questo aggiungiamo la possibilità di competere in tornei online per 16 giocatori abbiamo chiaro come la longevità sia assicurata. La demo del gioco è disponibile sia per Xbox 360 che per Playstation 3, potrete quindi provare con mano questo tipo di lotta tanto in voga negli USA nell’attesa dell’uscita e della nostra recensione completa.