Anteprima

Two Worlds

Avatar

a cura di Minguzz

Il 2007 si prospetta come un anno decisamente importante per Microsoft e la sua Xbox 360. Nonostante, per ora, sia ovviamente la “capo-classe” delle next-generation console (in fatto di vendite), tutto è ancora in bilico. Ed è proprio per questo che la casa di Redmond approda nel nuovo anno con una line-up di ottima fattura, che sembra ricoprire tutti i generi e tutti i gusti di noi videogiocatori, facendo quindi allungare sempre di più la nostra lista della spesa. Tra tutti i titoli in uscita, notiamo sicuramente Two Worlds, nuovo RPG in sviluppo da Reality Pump, team tedesco già conosciuto per la creazione di diversi altri RTS e RPG. Un altro gioco di ruolo, direte voi… e invece no, quei ragazzacci della Reality hanno deciso di fare le cose in grande; ma andiamo a vedere nei dettagli…

Tamriel? No, grazie…Two Worlds è chiaramente un RPG di tipo occidentale, che riprende tutti i canoni classici dei giochi di ruolo di questo stampo e non solo. Immaginate tutte le promesse che avrebbe dovuto mantenere Fable, unitelo a tutto ciò di maestoso che ha Oblivion senza i suoi difetti, mischiatelo con delicatezza, ed ecco a voi Two Worlds.Il gioco è ambientato nel mondo di Antaloor, in un epoca dominata da umani e orde di orchi. La storia incomincia quando Aziraal, Dio della guerra, nonché leader della razza degli orchi, viene distrutto in seguito a una lunghissima battaglia, costringendo il suo popolo a ritirarsi nelle terre del sud. Secoli dopo, nessuno è a conoscenza dove Aziraal riposi, fino a quando un gruppo di nani minatori, durante una spedizione, scoprono un misterioso tempio abbandonato, inevitabilmente, tutti gli indizi conducono al Dio della guerra. Ed è qui che interviene un gruppo di mercenari, deciso ad entrare in luoghi apparentemente abbandonati da migliaia di anni; qui vengono brutalmente assassinati, e solo un combattente (il protagonista del gioco, ovviamente) alla fine riesce incredibilmente a sopravvivere. Ora la pace regnata per anni è nuovamente in pericolo, e saremo solo noi a decidere delle sorti del regno di Antaloor. Sì, avete letto bene. Two Worlds ci catapulterà in un mondo dove ogni scelta che faremo genererà una conseguenza a catena, che avrà dei pro e dei contro. Scordiamoci i precedenti giochi di ruolo, dove a fare da padroni erano una storyline già segnata e predefinita, dove le nostre scelte non influivano minimamente nel proseguo della storia e dove se stare dalla parte del bene o del male serviva a ben poco ai fini della trama. Finalmente ci troveremo non più in un mondo statico, bensì tutto cambierà in base alle nostre scelte, in maniera radicale e non solo. Aiutare una fazione piuttosto che un’altra ci porteremo le simpatie dell’una e le antipatie dell’altra, con tutte le dovute conseguenze; se le circostanze ce lo permettono, potremmo decidere se aiutare una razza alla conquista di una terra o invece combattere per difenderla, e così via. In sostanza, potremo veramente decidere se essere un personaggio con predisposizioni benevoli o malvagie. A livello di numeri, la Reality Pump ha parlato chiaro: saranno presenti circa 200 finali riguardo la main-quest, e oltre un migliaio di sub-quest, anche queste chiaramente con diversi finali. Le quest secondarie, inoltre, non saranno tutte giocabili in una sola partita, nel senso che in base al nostro personaggio e alle nostre decisioni alcune missioni potrebbero esserci e altre no.Il mondo di Antaloor è piuttosto vario: ci saranno lande floride e ricche di flora e fauna, come foreste e boschi di ogni tipo, continuando con terre simili a deserti, poi fiumi e mari, finendo con montagne altissime dove nevica perennemente. In tutto il continente troveremo città e paesi, ma anche miniere e falegnamerie. Non conosciamo ancora i nomi delle città e dei paesi presenti, a parte quello della capitale Cathalon, situata nel cuore di Antaloor.Durante le fasi esplorative, Two Worlds sarà giocabile interamente sia in prima che in terza persona mentre, quando incomincia un combattimento, la visuale si sposterà automaticamente dietro le spalle del nostro alter ego; questo per via del modo in cui sarà strutturato uno scontro, rivoluzionandolo decisamente. Quando ci troveremo davanti un nemico, il gioco “punterà” il nostro guerriero direttamente su di lui, quindi tutti i colpi e le mosse che compiremo saranno indirizzate esclusivamente sul proprio nemico selezionato, e non su altri avversari o alleati presenti nelle vicinanze. Per quanto riguarda la fase offensiva, essa non sarà basata soltanto sulle mosse, sulle armi e sulle magie del proprio personaggio, ma sarà fondamentale anche l’abilità di noi videogiocatori; dovremo, infatti, capire il punto debole del nostro avversario di turno ma dovremmo anche essere abili a utilizzare la giusta mossa al momento giusto. Sarà possibile attaccare anche da sopra un cavallo o un altro animale, ma ciò comporterà sia vantaggi che svantaggi. La fase difensiva invece sarà del tutto automatica, infatti sarà direttamente il nostro personaggio a occuparsi della sua difesa, lasciando a noi la possibilità di concentrarsi maggiormente sulle mosse offensive.A nostra disposizione avremo diversi tipi di armi, a una e a due mani: spade, coltelli, archi e frecce, lance, e così via. Ovviamente, più alta sarà l’abilità del nostro personaggio in un determinato campo, più le nostre armi saranno efficaci. Non mancherà, inoltre, la possibilità di combinare armi e magie e, se tutto questo non vi basta, sarà possibile anche combattere con la tecnica delle arti marziali.Come ogni gioco di ruolo che si rispetti, anche in Two Worlds saranno presenti, come già scritto prima, magie e incantesimi. Essi saranno castabili attraverso le circa 400 carte che le rappresentano e, combinandole tra di loro, sarà possibile creare incantesimi più potenti o comunque di diverso tipo. Le scuole di magia saranno cinque: fuoco, aria, terra, acqua e negromanzia. Ricordiamo inoltre la presenza dell’alchimia, ma la struttura non si differenzia molto dagli altri giochi di ruolo: unendo diversi ingredienti sarà possibile creare diverse pozioni utili in diversi aspetti.Insieme agli umani e agli orchi, in Two Worlds saranno presenti 7 razze; oltre ai classici goblin, elfi e nani, troveremo anche diverse razze inventate dai ragazzi della Reality Pump, di cui non sappiamo per ora maggiori dettagli. Non mancheranno le professioni e le classi, che potranno essere scelti a inizio gioco; tra quelli per ora annunciati, citiamo il mago, il cavaliere, l’evocatore, il negromante, la guardia, l’esploratore, l’assassino e il cacciatore di taglie.Non presenta elementi di novità invece, la struttura di sviluppo del proprio personaggio, essa infatti è rimasta ancorata ai vecchi canoni dei giochi di ruolo occidentali. Compiendo determinate azioni, salirà la nostra esperienza e quindi il nostro livello, comportando l’aumento di abilità a nostra scelta, come la forza, la salute o la resistenza.

I Due MondiSin dalle prime immagini pubblicate, Two Worlds si è subito fatto notare con una grafica decisamente all’altezza di un gioco next-generation, senza nulla da invidiare ai maestosi Oblivion e Gothic III. Gli ambienti esterni sembrano fatti con estrema cura e dettaglio, tutto sembra essere riprodotto fedelmente, e per accorgersene basta guarda le foreste o i boschi, davvero sublimi. Anche alla lunga distanza i dettagli rimangono altissimi, senza nessun effetto “spalmatura” delle texture. Nonostante tutto, i personaggi e i mostri a volte danno la sensazione di essere “spigolosi” e “sproporzionati”, ma speriamo di essere smentiti in futuro. Secondo la Reality Pump, Two Worlds non soffrirà di rallentamenti o di cali di frame, nemmeno nelle situazioni più concitate. Inoltre, sebbene nella beta i caricamenti durino al massimo un paio di secondi, nella versione finale del gioco, la software house è fiduciosa nel eliminarli completamente.Per le animazioni dei personaggi si è ricorso alla tecnica del motion capture, implementata divinamente; tutti i movimenti, dal semplice camminare alle sequenze di combattimento, sono rese per mostrare il gioco il più realistico possibile, e andando a colmare quindi una delle lacune più grandi che aveva ad esempio Oblivion. La colonna sonora è affidata al maestro Faltermeyer e, per ora, ha composto oltre 2 ore di brani per il gioco, che vanno dal genere classico a quello esotico.

Xbox LiveContrariamente ai classici giochi di ruolo, Two Worlds avrà una modalità multigiocatore. Con un massimo di 8 giocatori, sarà possibile cooperare in diverse mappe create apposta per questa modalità, decidendo se iniziare una quest o semplicemente attaccandosi a vicenda. Nel multiplayer, a differenza della modalità in singolo dove sarà possibile soltanto usare gli umani, si potrà scegliere tra le diverse razze disponibili nel gioco. Inoltre, si presume il download di nuove mappe per la modalità multigiocatore.

Tirando le somme, Two Worlds ha tutte le carte in regola per essere un ottimo gioco. Non neghiamo che le promesse per questo titolo sono molte e non sappiamo con certezza se la Reality Pump sia in grado di mantenerle. Nel dubbio, restiamo fiduciosi, aspettando con trepidazione l’uscita del gioco prevista in Europa (ebbene sì, questa è una delle rare volte in cui i titoli escono prima nel vecchio continente) per l’8 maggio 2007, sia per Xbox 360 che per la relativa controparte PC, anche se gli sviluppatori hanno lasciato intendere che, nel caso ce ne fosse bisogno, rinvierebbero ulteriormente l’uscita del gioco senza tanti scrupoli.