Anteprima

Torment: Tides of Numenera

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a cura di Specialized

Premessa doverosa. L’uscita di Torment: Tides of Numenera è attesa per fine 2014, anche se molto probabilmente si andrà all’inizio del 2015. Questo per dire che l’affascinante progetto di InXile Entertainment è ancora in una fase “preparatoria” ai primissimi stadi, senza contare che il team americano fondato da Brian Fargo sta lavorando contemporaneamente a un altro GdR attesissimo come Wasteland 2. Dobbiamo insomma metterci il cuore in pace e attendere quasi due anni per vedere sui nostri PC (e Mac) questo ambizioso Gioco di Ruolo con visuale isometrica, che proprio pochi giorni fa ha chiuso la campagna fondi su Kickstarter con quasi 4.2 milioni di dollari a fronte di una richiesta di 900.000 dollari. Un trionfo che si spiega sia con il precedente successo monetario di Wasteland 2 con quasi 3 milioni di dollari raccolti, sia con la parolina magica “Torment”, che gli sviluppatori hanno saggiamente inserito nel titolo. Basta poco infatti per andare con la memoria al classico Planescape: Torment del 1999 e proprio giocando sul fattore nostalgia, il team americano è partito subito alla grande, facendo leva soprattutto sui giocatori con qualche annetto sulle spalle e sulla continuità con uno dei GdR più cupi, letterari e profondi di sempre.
Il futuro secondo inXile
Va però detto che Torment: Tides of Numenera non sembra al momento contenere forti elementi di continuità con il capolavoro del ’99. Certamente qualche lascito ci sarà (magari proprio nella scrittura dettagliata e profonda dei dialoghi), ma per ora inXile sembra concentrarsi su un concept e su un mondo di gioco completamente nuovi. Tratto dal GdR da tavolo Numenera, di cui riprenderà le regole e l’ambientazione, il gioco ci vedrà esplorare il cosiddetto Ninth World, un mondo futuristico e distopico particolarmente cupo e dominato da un mix di steampunk, tecnologia avanzata ed elementi post apocalittici. Basti pensare che una delle ambientazioni più importanti sarà il Bloom, una sorta di luogo vivo, pulsante e onnisciente grande come una città, imprevedibile e distruttivo. Il mondo di Numenera sarà basato proprio su questa doppia direttiva tra antico (alcune location hanno un sapore quasi medievale) e fantascientifico, con tanto di satelliti abbandonati nello spazio, creature mostruose, esperimenti di laboratorio e strambi macchinari tecnologicamente avanzati. Gli sviluppatori hanno insistito molto anche su concetti come morte, reincarnazione, amore e tragedia, a riconferma di un tono narrativo decisamente più profondo e “metafisico” rispetto a quanto visto in qualsiasi GdR odierno.
A ognuno la sua classe
Realizzato con il motore Unity e con gli stessi tool di sviluppo di Wasteland 2, Torment: Tides of Numenera permetterà di scegliere il proprio alter ego fra tre classi, ovvero il Glaive (classico guerriero), il Nanos (mago) e la classe intermedia Jacks, capace di mettere in pratica molti tipi di attacchi ma privi di un vero e proprio tratto distintivo. Ogni classe avrà a disposizione due tipi di modifiche (Focus e Descriptor), che corrispondono ai classici alberi di skill e permetteranno di specializzarsi in rami ben definiti. Lo scopo di inXile è fornire una classe iniziale ben definita ma con molta libertà di modificarla a piacimento nel corso del gioco. Non mancheranno poi personaggi giocanti secondari con cui allestire un party, anche se su questo versante le notizie sono ancora fumose e contraddittorie; non si tratterebbe di un limite tecnico visto che Wasteland 2 permette la creazione di party fino a sette personaggi, ma di scelte di design. InXile deve insomma decidere se dare molta o poca importanza al party multigiocatore, ma l’impressione è che Torment: Tides of Numenera sarà più orientato a un gameplay “solitario”, proprio per differenziarlo il più possibile da Wasteland 2.
Collaborazioni celebri
Per ora i dettagli trapelati da inXile si fermano qui, ma andando a spulciare la pagina di Kickstarter si possono scoprire altre sorprese. Con il raggiungimento dei 3.5 milioni di dollari su Kickstarter, il team americano si è infatti assicurato un collaboratore d’eccezione come Chris Avellone, ex Black Isle Studios e tra i creatori principali proprio di Planescape: Torment. Visto che Avellone sta lavorando a pieno ritmo su un altro progetto made in Kickstarter (il GdR  “old school” Project Eternity), non si sa bene quanto importante e decisivo sarà il suo contributo a Torment: Tides of Numenera, ma la sua esperienza in ambito ruolistico è tale che l’apporto in fase di design e scrittura si farà sicuramente sentire. Altre collaborazioni di grido sono quelle con lo scrittore fantasy Patrick Rothfuss (Le Cronache dell’assassino del Re) e con il game designer Brian Mitsoda (Vampire the Masquerade: Bloodlines), ma con il raggiungimento di una simile cifra inXile si è potuta togliere altre soddisfazioni come nuove città e dungeon aggiuntivi (l’immenso Castoff’s Labyrinth), musica orchestrale, un sistema di crafting e un allungamento della trama rispetto alle previsioni iniziali. In più troveremo Torment: Tides of Numenera anche in versione italiana (naturalmente per quanto riguarda i sottotitoli), ragione in più per attendere con trepidazione nuovi dettagli e magari un primo video di gameplay di questo promettente erede spirituale di Planescape: Torment.

– Grandi nomi nel team di sviluppo

– Ambientazione originale e affascinante

– Sarà un nuovo Planescape: Torment?

Basta vedere i nomi coinvolti nel progetto (Brian Fargo, Chris Avellone, Patrick Rothfuss) per far palpitare il cuore a qualsiasi appassionato di Giochi di Ruolo. Torment: Tides of Numenera promette infatti di riportare su PC una formula ruolistica di vecchia scuola ambientata in un mondo cupo e affascinante, con in più tematiche profonde e metafisiche sorrette da un comparto narrativo che si preannuncia notevole. I dettagli sul gameplay però sono ancora pochissimi e molto probabilmente lo vedremo pronto solo agli inizi del 2015. Da qui a lì può davvero succedere di tutto, ma già adesso l’hype è di quelli importanti.