Recensione

Thunderhawk: Operation Phoenix

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a cura di Ryuken

Previsto per Settembre Thuderhawk: operation Phenix (finalmente giunto fra le nostre mani) è il seguito di un gioco Mega-Cd uscito anni addietro, a sua volta seguito di un titolo per Amiga.Il gioco ci pone alla guida di un elicottero da combattimento armato con le più sofisticate apparecchiature belliche, nel solito tentativo di salvare il mondo da un’imminente conflitto di proporzioni planetarie.Il team di sviluppo è lo stesso che programmò, a suo tempo, la versione per l’add-on del MD.Esso si presenta come un simulatore di volo, sebbene i controlli siano molto simili ad un arcade sullo stile degli Ace Combat Namco, con tonnellate di velivoli nemici da abbattere e da un gran numero di missioni da portare a buon fine.In Operation Phenix sono presenti, a testimonianza della bontà di missioni disponibili, 256 Km quadrati di ambientazioni, le quali assicurano una buona longevità.Parlando di modalità di gioco, ne sono incluse due: il single mode a sua volta suddiviso in Arcade e Campaign.Un’altra caratteristica molto avvincente è la possibilità di recuperare armi e tecnologie nemiche per aumentare le capacità distruttive del vostro elicottero.Le ambientazioni sono rese più realistiche dalla presenza di numerosi effetti atmosferici, quali: neve, tempeste di sabbia, pioggia e nebbia. Queste ultime stanno, appunto, a dimostrare la diversa e varia ubicazione delle missioni: attraverseremo, perciò, zone desertiche, zone tropicali, passando per vere e proprie città, fino ad arrivare alle sperdute e desolate distese ghiacciate della Siberia.Inoltre, durante ogni singola missione, la luce cambierà d’intensità con il passare delle ore e la mappa potrà subire modifiche a causa delle esplosioni.Tutto ciò comporterà lo studio di diverse strategie di combattimento a seconda delle situazioni atmosferiche, fisiche (del territorio) e temporali.Insomma, l’idea di gioco che stava alla base dei due vecchi episodi non è stata stravolta ma trasposta fedelmente anche su PS2.

GRAFICALa realizzazione grafica degli ambienti e dei mezzi è tutt’altro che soddisfacente, in quanto i modelli poligonali utilizzati sono alquanto grezzi e squadrati (volendo esagerare, mi ricordano molto quelli della versione MCD).Ci sono poi alcuni evidenti difetti che danno molto fastidio. Ad esempio, il fatto che ogni qual volta abbattiate un elicottero nemico questo si vada a schiantare sempre e comunque nel medesimo modo a prescindere dall’altitudine, della posizione, dal terreno sul quale il mezzo si va a schiantare e dell’arma che abbiamo usato per tirarlo giù.Nonostante l’aspetto grafico non sia dei migliori, la realizzazione degli ambienti e delle condizioni atmosferiche variabili sono state curate piuttosto bene, risollevando una situazione che poteva essere pregiudicata dai difetti prima citati.Le texture applicate alle ambientazioni sono di discreto livello mentre quelle applicate ai modelli poligonali dei mezzi sono appena accettabili. Non di rado si notano le linee di demarcazione fra i poligoni (per altro non numerosissimi) che denotano chiaramente un cattivo uso delle “maglie elettroniche”.Detto questo mi rimangono da aggiungere solamente due cose: le tre visuali implementate (una in terza persona e due in prima) ed i colori sono di livello soddisfacente.

SONOROIl sonoro è ridotto ai semplici rumori delle pale che girano e delle armi che sono attivate. Manca il benché minimo accompagnamento musicale che rompa la monotonia del tutto. Per carità, gli effetti sonori sono di livello molto buono, ma alla lunga il rumore delle pale dell’elicottero scoccia!

GIOCABILITA’ E LONGEVITA’Inizialmente il prodotto Core Design mi ha divertito parecchio ma solamente dopo un’oretta di gioco le buone impressioni iniziali si sono trasformate in un deludente quadro pieno di fastidiosi ed evitabili difetti.Primi fra tutti la ripetitività delle azioni e l’eccessiva quadrettosità dei mezzi.Anche l’armametario a nostra disposizione non è dei più vasti visto che a parte qualche missile lanciato qua e la; il mitragliatore sarà nostro fido compagno per la quasi totalità delle missioni.Diciamo che THUDERHAWK: OPERATION PHENIX rappresenta una variabile rispetto ai soliti shoot’em up alla Ace Combat dove si affrontano solo ed unicamente aerei.Tutto sommato ci troviamo davanti ad un gioco che non mantiene le promesse anche se il buon numero di missioni aiuta ad elevare la longevità.

Tutto sommato è sempre un sparatutto arcade divertente.

Buoni effetti sonori.

Grafica appena sufficiente.

Mancano le colonne sonore.

Ripetitività delle azioni.

6.5

Un gioco poco più che sufficiente e che non rende giustizia alla nomea di THUDERHAWK, storico sparatutto che ha mietuto innumerevoli successi sia su Amiga che MCD.

Voto Recensione di Thunderhawk: Operation Phoenix - Recensione


6.5