Recensione

Thunder Force VI

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a cura di Star Platinum

Fin dalle origini la serie di Thunder Force fu subito contraddistinta da un successo crescente unito ad una realizzazione tecnica sempre più entusiasmante, perfettamente in grado di calare il giocatore all’interno di una meccanica solida e apprezzabili sotto tutti i punti di vista. I numerosi episodi pubblicati hanno sempre cercato di portare delle piccole variazioni senza stravolgere la struttura base ed è forse per questo che il debutto del sesto capitolo su PS2 era atteso con molta curiosità per capire come la serie sarebbe stata in grado di compiere il grande passo, dopo decenni di grafica 2D pura.

Il viale del tramontoIl risultato forse non sarà quello che tutti speravano, ma è giusto approfondire meglio la questione a favore di coloro che decidessero di prendere in considerazione l’acquisto di questa versione giapponese, l’unica attualmente disponibile sul mercato. Dopo la prepotente scalata culminata con il bellissimo quinto episodio pubblicato su Saturn e PSOne ed in grado di lasciare letteralmente a bocca aperta grazie ad un comparto tecnico a tratti perfetto e di elevato impatto, ogni appassionato di sparatutto immaginava di poter mettere le mani su un Thunder Force VI che, forte della presenza ormai collaudata della console Sony sul mercato, avrebbe espresso anche questa volta il massimo sotto ogni punto di vista, migliorando ulteriormente un prodotto già ottimo. Eppure, contro ogni previsione, fin dai primi istanti di gioco è possibile rendersi conto che diverse cose non sono andate per il verso giusto. L’atmosfera che accompagna il gioco non è così coinvolgente come in passato, la tensione appare molto smorzata e il livello di sfida, vero marchio di fabbrica della serie, pare sia stato notevolmente ridimensionato. Il tempo necessario per riuscire a portare a termine ogni livello, considerando anche gli scontri contro i boss, risulta infatti piuttosto breve ed a parte alcune eccezioni sarà necessaria solo un po’ di concentrazione per proseguire senza troppi intoppi e frustrazioni. A prescindere da quale sia la vostra esperienza in fatto di sparatutto giungerete a queste conclusioni nel giro di poche partite. Sarebbe infatti stata molto gradita la presenza di un numero di stages superiore a quello attuale, mentre invece a conti fatti gli unici motivi che avrebbero potuto far passare in secondo piano una longevità così scarsa potevano essere legati alla possibilità di sviluppare questo prodotto non più per PS2 quanto come titolo per PSN, rendendolo oltretutto disponibile per una più ampia fetta d’utenti ed appassionati di lunga data della serie.

Navi spaziali allo sbandoOltre alla modalità principale non vi è molto altro da segnalare nemmeno a livello di contenuti aggiuntivi, se si escludono alcuni bonus. Per sbloccare ogni extra è sufficiente completare il gioco ad ogni livello di difficoltà, il che esclude la posibilità di poter utilizzare tattiche poco oneste e vi costringe almeno ad incrementare il livello di sfida, di base non certo eccellente.Dal punto di vista tecnico vi sono buone cose ed altre decisamente meno riuscite. Pur non toccando i risultati ottenuti da Gradius 5, la grafica di Thunder Force VI è comunque di pregevole fattura, seppur non sempre continua per qualità. Alcuni livelli appaiono decisamente riusciti, mentre altri non sono poi così ispirati. Molto generosa e vivace invece la palette di colori utilizzata e la definizione dei modelli poligonali è apparsa convincente. Suggestivi i fondali e gli elementi animati di contorno, così come il livello di dettaglio e le textures presenti in grande quantità. Peccato solo che a queste note positive si abbini un engine che non è certo un esempio di fluidità e, in numerose occasioni, presenta evidenti e fastidiosi rallentamenti penalizzando fortemente determinati momenti dell’azione.Il comparto sonoro si è dimostrato valido ed in linea con i precedenti episodi per quantità e tipologia del repertorio scelto, ma molto sottotono dal punto di vista qualitativo rispetto al passato. Preciso e ben realizzato il sitema di controllo, nonostante la particolare tipologia di gioco non rappresenti certo un compito arduo da portare a termine. Il livello di difficoltà contribuisce a rendere l’esperienza poco interessante, in quanto pur modificando le opzioni e passando da facile a normale, il gioco risulta comunque decisamente troppo abbordabile, anche se non in modo così marcato da consentirvi di vivere l’avventura senza un minimo di attenzione. Ovviamente incrementando questo parametro le cose migliorano notevolmente e la possibilità di sbloccare una nuova opzione contribuisce alla causa garantendo un livello di sfida in definitiva accettabile.In virtù dei difetti sopra elencati, il gioco non riesce a farsi apprezzare pienamente e dispiace dover ammettere che questa volta è difficile puntare ad una valutazione che non sia strettamente legata ad una sufficienza conquistata a fatica. Lo sviluppo è sembrato in più di un’occasione condizionato da fattori esterni e in parte svolto frettolosamente, dando origine ad un prodotto per certi versi incompleto e assolutamente non in grado di attrarre gli appassionati. Sperando in una versione riveduta e corretta, magari destinata alla ludoteca PSN, il titolo resta quindi consigliato esclusivamente agli appassionati della serie, tenendo conto delle riserve del caso.

– La serie continua ad affascinare…

– Buon design dei livelli

– Gameplay classico

– …ma questa volta non convince

– Presenti numerosi rallentamenti

– Meno coinvolgente del solito

6.3

Thunder Force VI non è quel capolavoro che tutti attendevano, ed è doloroso ammettere che forse una serie tanto affascinante è definitivamente avviata verso il viale del tramonto, dopo aver regalato numerosi episodi di gran classe e dato origine a veri e propri esempi per il genere sparatutto.

A livello tecnico si sarebbe potuto fare di più e meglio per ottimizzare alcuni aspetti fondamentali, quali, ad esempio, la fluidità e la colonna sonora. Il difetto maggiore risiede forse in una limitatà longevità dovuta a dei livelli troppo brevi e semplici, mai in grado di rappresentare una sfida adeguata e meno ispirati del solito.

Tirando le somme non si può certamente parlare del miglior episodio della serie (che a nostro avviso resta il quinto capitolo) ed è un peccato, perché le premesse per dare una degna conclusione c’erano davvero tutte. Da prendere in considerazione solo se siete veri appassionati o collezionisti alla ricerca di un prodotto dal nome prestigioso anche se non altrettanto valido qualitativamente.

Voto Recensione di Thunder Force VI - Recensione


6.3