Anteprima

Theatrhythm Final Fantasy

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a cura di rspecial1

Milano – In una delle nostre recenti visite al distributore italiano Halifax abbiamo avuto la gioia di mettere le mani sulla versione occidentale dell’atteso Theatrhythm Final Fantasy, il rhythm game basato sulla popolare serie di Square Enix. Sebbene in molti fossero scettici su questo titolo, pensando si trattasse della mera operazione commerciale della società giapponese ai danni dei fan, bisogna subito sottolineare come non ci sia niente di più sbagliato e, anzi, il gioco promette di tenere incollato al doppio schermo di Nintendo 3DS moltissimi giocatori. Ma come sono riusciti i programmatori di Indies Zero Corporation a realizzare un titolo accattivante, non tanto per le musiche selezionabili ma per il sistema di gioco che nel genere sembrava ormai avere ben poco da dire? Preparatevi a stupirvi e, ve lo diciamo sin da subito, a trascorrere un’estate decisamente nostalgica ma divertentissima in compagnia di Theatrhythm Final Fantasy.

Una colonna sonora d’autore da portarsi sempre dietroIl nuovo titolo Square Enix si presenta con la modalità principale denominata Music Mode nella quale avremo la possibilità di selezionare un party di quattro personaggi, selezionabili tra quelli storici della saga come Cloud, Squall o Lightning ad esempio. Bisogna fare attenzione però ai protagonisti che decideremo di utilizzare: questi, infatti, si comporteranno come in un gioco di ruolo e, durante il proseguo della storia, aumenteranno le loro caratteristiche e abilità speciali. E’interessante notare come le caratteristiche del party vadano a influenzare il gioco, proprio come gli oggetti che potremo equipaggiare, donandoci bonus che renderanno meno ardua l’esecuzione di alcune melodie, soprattutto le Black Note. Una volta selezionati i nostri eroi avremo la possibilità di immergerci in uno dei tredici capitoli del titolo per viverne la storia a ritmo delle musiche più significative che i programmatori hanno estrapolato. I capitoli si presentano come un percorso unico che ci porterà dall’inizio dell’avventura sino allo scontro contro il boss finale, dividendo il tutto in cinque diverse sezioni musicali ben distinte tra esse. Lo schema è molto semplice: inizieremo con una melodia introduttiva, passando poi a musiche più rilassanti che richiamano le fasi esplorative del gioco originale, finendo a melodie più ritmiche per gli scontri con i nemici e quelle più dolci per i momenti significativi ed emozionanti. Oltre alle musiche avremo la possibilità di visionare, sebbene giocando sarà davvero impossibile, alcuni filmati ripresi dai giochi originali e che ripropongono i momenti salienti di questi mescolati ad arte con gli effetti 3D della console Nintendo. Il cuore del gioco è però costituito da un sistema che ci permetterà di seguire il ritmo delle musiche con il solo utilizzo del pennino. A schermo troveremo i classici cerchi da toccare al momento giusto, linee il cui percorso andrà seguito perfettamente e anche delle frecce direzionali da indirizzare sempre con un semplice tocco. Sebbene possa sembrare banale, il gameplay appare molto profondo e indicato per lo stile di gioco e le musiche dei vari Final Fantasy. Se faremo troppi errori la musica inizierà a incalzarci e dovremo eseguire delle combinazioni particolarmente lunghe per recuperare terreno. Alla fine di ogni capitolo verremmo ricompensati non soltanto con un punteggio ma anche con oggetti bonus da equipaggiare per migliorare i nostri personaggi. Considerate, però, che oltre al livello di difficoltà standard sarà sbloccabile anche quello da esperto, garantendo cosi una longevità notevole che va oltre i tredici capitoli selezionabili.

Un enciclopedia per i maniaci di Final Fantasy, in 3D!!Come se la modalità principale non bastasse a tenere impegnati i giocatori per svariati giorni, i ragazzi di Indies Zero Corporation hanno implementato anche una modalità Chaos con un livello di sfida ancora maggiore grazie a melodie complesse che andranno ad aumentare di difficoltà man mano che le sbloccheremo. Certo però che i fan sono molto esigenti e proprio per questo non poteva non esserci il multiplayer che, sempre grazie a Halifax, abbiamo potuto testare. A differenza di ciò che si potrebbe pensare, non dovremo eseguire solamente il punteggio migliore: la partita infatti lega i due concorrenti in una sorta di collaborazione che vedrà il Game Over qualora uno dei due dovesse perdere. Al momento, il test effettuato su questa versione non ha permesso di verificare altre opzioni di gioco per il multiplayer, ma quella giocata ha mostrato degli spunti interessanti che speriamo vengano spiegati in maniera più dettagliati prima dell’uscita.Un’altra perla inserita in Theatrhythm Final Fantasy è costituita dal classico museo, imperdibile per ogni fan vista la ricchezza di contenuti sui tredici capitoli del gioco compresi i video delle sezioni più importanti di ognuno, completamente in giapponese per quel che concerne i primissimi capitoli. Con il jukebox potremo ascoltare l’intera colonna sonora. Se la nostalgia non bastasse, Square Enix ha pensato anche ai collezionisti più incalliti inserendo una serie di carte da raccogliere nel corso del gioco, che verranno rilasciate casualmente alla fine delle sezioni di ogni capitolo, e la possibilità di scambiarle con i propri amici e con altri possessori di Nintendo 3DS grazie allo StreetPass.La nostra analisi di questa versione dimostrativa non poteva che concludersi con l’aspetto tecnico che, sebbene sia secondario in questo genere di gioco, non è stato affatto sottovalutato. Il comparto visivo si presenta molto colorato e i personaggi come i nemici riportano le loro tipiche animazioni, nelle varie sezioni musicali sullo sfondo verranno visionate le battaglie del nostro party, compresi i boss e le Summon che evocheremo. Già in-game la qualità molto buona salta subito all’occhio ma, grazie alla speciale modalità della demo che permetteva di impostare numerosi parametri e anche di visionare ogni modello poligonale con tutte le animazioni dettagliate (nella versione finale non ci sarà), abbiamo potuto constatare ancora meglio come nella loro forma super deformed dai boss alle Summon, oltre che i comprimari e i nostri eroi, siano stati curati sin nel minimo dettaglio.

– Gameplay immediato ma profondo

– Musiche senza tempo

– Multiplayer cooperativo

– Enciclopedia multimediale

Sebbene la versione che abbiamo potuto testare non fosse completa, era in uno stadio molto avanzato di sviluppo che ci ha permesso di provare Theatrhythm Final Fantasy in modo più che accurato. Il verdetto finale spetterà come sempre alla recensione. Di certo possiamo dire che i mesi che ci separano dal titolo sono ancora tanti e purtroppo Halifax non ci ha donato il gioco, che avremmo volentieri portato in redazione. L’impressione generale che ci ha fatto il titolo dei Indies Zero Corporation è davvero ottima e le premesse per un titolo di alta qualità ci sono tutte. Senza farsi ingannare dal nome che porta, possiamo assicurare che il gioco non è solo un prodotto quasi obbligato per i fan della saga, ma un rhythm game che potrebbe sorprendere e ammaliare i fan del genere e non solo.