Anteprima

The Wheelman

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a cura di Alex90

Dopo l’ottima e sorprendente riuscita del progetto “The Chronicles of Riddick”, nel quale il granitico attore americano prese attivamente parte, Vin Diesel ha rimesso in gioco il suo bel faccione, mettendo in piedi un nuovo, esaltante videogioco che già promette scintille e scene da copione hollywoodiano. L’intenzione è quella di bissare il successo ottenuto nel campo nell’ultimo tentativo, e per farlo ha preparato tutto l’occorrente adatto alle grandi occasioni: azione, adrenalina e sparatorie. Insomma, si tratta del mondo di Diesel, quello che lui predilige. In produzione da Midway, The Wheelman ha tutte le carte in regola per fare il botto nei cinema di tutto il mondo. Il problema è che un videogame. Sarà la stessa cosa?

Un Diesel “poligonizzato”!Una Barcellona fedelmente riprodotta farà da sfondo alle frenetiche missioni cui si farà carico il protagonista Milo Burik, al quale Vin Diesel ha prestato la faccia. Milo, nonché il nostro alter-ego nel gioco, sarà un agente segreto, infiltratosi nel giro d’affari di una cosca mafiosa del luogo. Il suo obiettivo sarà naturalmente quello di raccogliere quante più prove possibili da poter rinchiudere a vita questi malavitosi. Per farlo, però, bisognerà farsi un nome nel clan, e quale migliore occasione come quella di scortare i picciotti nel corso delle varie missioni criminali, che una vita come quella che hanno scelto impone quotidianamente? Lavorando come autista (The Wheelman vuol dire, appunto, conducente, pilota) al servizio della mafia, agiremo per buona parte del gioco – l’ 80% circa – alla guida di sofisticate e scattanti automobili, immischiati continuamente nel fuoco incrociato tra boss e polizia. Un carnet di situazioni al cardiopalma si snoderanno nel corso della storia in 25 missioni principali, e 80 secondarie, trascurabili ai fini del completamento del gioco ma importanti per immedesimarsi nel personaggio ancora di più ed esplorare e comprendere a fondo il mondo virtuale che si mostrerà dinnanzi a noi. E a tal proposito, Midway, ha assicurato di voler mettere il giocatore in condizioni di piena libertà, garantendo un free-roaming sulla falsariga di quello proposto nei vari GTA e Saints Row. Non c’è ancora del tutto chiaro invece quanto l’ambiente sarà interagibile e modificabile, aspetto di non poca rilevanza. Le missioni, comunque, non dovrebbero essere ripetitive, a detta dei developers, ma proporre situazioni sì sempre al limite, ma sostanzialmente diverse, che abbracceranno più aspetti della turbolenta vita da mafioso. Che le si compi in macchina poi o a piedi non sarà certo importante, però è lampante che “operare” a bordo di potenti bolidi avrà tutto un altro gusto. Il perché è presto detto. Le automobili permetteranno, infatti, una maggiore spettacolarizzazione degli eventi, arricchendo di effetti speciali la “sceneggiatura” di questo film nel videogioco. Ogni veicolo sfoggerà particolari caratteristiche che lo contraddistingueranno, delle quali poi dovrete tenere necessariamente conto, se vorrete guidare una macchina sempre perfettamente confacente con la particolare tipologia di missione da superare. Ad esempio, una vettura agile e scattante potrà tornarvi utile in vista di inseguimenti al cardiopalma e corse contro il tempo, di contraltare un’altra magari più zavorrata e resistente calzerà a pennello nel corso di sparatorie e scaramucce a suon di sportellate.

Le auto comunque non “risponderanno” ai nostri comandi come il vostro maggiolino vi ha abituati, è evidente che l’esperienza sarà prettamente votata all’azione e allo spettacolo, e non curante di qualche taglio al realismo, che un tale gameplay necessita inevitabilmente. Con la levetta destra, potrete eseguire manovre praticamente al limite del possibile, come scaraventarvi a velocità vertiginose addosso agli avversari e tentare di farli finire fuori strada, oppure fare cose che di solito si vedono al cinema, come la manovra del “ciclone”. Così è stata battezzata l’ardita sterzata a 180° che vi permetterà di lanciarvi a tutta velocità contro il muso dell’auto dei vostri inseguitori e potergli svuotare in faccia il vostro caricatore, per poi ripartire ripetendovi con un’altra curva ad u. Soddisfatti come non mai. Dal punto di vista grafico, ci attestiamo per quanto visto finora su livelli discreti, non discostanti più di tanto da quelli proposti dall’ultima fatica di Rockstar, GTA IV. Ma come si è fatto con quest’ultimo, lo stesso discorso va fatto per The Wheelman, ossia che il non eccezionale dettaglio grafico va giustificato col fatto che si è preferito puntare sulla vastità degli ambienti, e sulla creazione di una Barcellona realistica e brulicante di traffico e pedoni, che risponderanno intelligentemente alle vostre azioni. Questo è perlomeno, quello che giurano gli uomini di Midway.

ConclusioniThe Wheelman è sicuramente un gioco con un ottimo potenziale. Midway sembra abbia saputo mettere in pratica ottimamente i consigli di Diesel sul come catapultare un film action in un videogioco senza darlo troppo a vedere. Il gameplay sarà sicuramente la colonna portante del gioco e una buona fetta della posta in palio la casa produttrice se la giocherà proprio in questa direzione. Al momento, gli effetti speciali “svelati” ci hanno fatto venire l’acquolina in bocca. C’è da vedere come verranno diluiti nella storia, in modo da non rendere l’esperienza troppo lineare. Insomma, tante domande aspettano di avere una risposta. Le carte scoperte sul tavolo, finora, fanno sicuramente ben sperare per l’avvenire, aspettiamo sviluppi dal mazzo. Da qui a fine anno (periodo della realease), c’è ancora tempo.