Anteprima

The Lord of the Rings Online: Shadows of Angmar

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a cura di umbojami

Sviluppato dalla non molto nota Turbine Inc., The Lord of the Rings Online: Shadows of Angmar è il primo MMORPG basato sulla più prestigiosa licenza fantasy disponibile, Il Signore degli Anelli, e forse uno dei prodotti più attesi dagli amanti del gioco di ruolo online. Certamente le storie e le ambientazioni dalle quali verrà presa ispirazione sono di estrema qualità ma il rischio è che ci si poggi solo su fascino e notorietà di una marchio che, comunque, nel corso di questi anni, è riuscito a trainare prodotti dai discreti meriti.

La Terra di Mezzo popolata come non maiLe razze a nostra disposizione sono quelle della trilogia, hobbit umani nani ed elfi, mentre sono state garantite sette differenti classi selezionabili, dal campione al guardiano, dal menestrello al cacciatore, tutte con specifiche caratteristiche ed alcune delle quali selezionabili esclusivamente da certe speci. La varietà è quindi nella media per quanto concerne la creazione dei personaggi, per il momento senza infamia né lode. La crescita dei livelli sembra sia cappata oltre il cinquantesimo con la buona idea di dividere i giocatori non solo per razza, classe e presumibilmente per allineamento morale, ma anche tramite alcuni titoli che metteranno in rilievo, ad esempio, i nostri meriti nell’ avere combattuto certi tipi di nemici o nell’ aver affrontato certe situazioni. Il gameplay scelto è di tipo occidenatale, con una sensibile inclinazione a favorire l’ esperienza pve a scapito di quella pvp e con la sentita volontà di non costringere i players ad estenuanti sessioni di grinding, ma piuttosto a permettere una crescita degli eroi a pari passo con lo svolgimento di una trama, che il pubblico chiede a gran voce ricca di colpi di scena e possibilmente costellata di interessanti live events.Un’ altra impressione che circola è quella riguardante la decisione di favorire comunque il gioco in solo: strana posizione, visto che parte della trilogia narra di una compagnia e quindi di una crescita di un gruppo. Se era presumibile che certe avventure fossero affrontabili solo con altre persone, implementazione che comunque, penso, alla fine, verrà inserità per lo meno tramite istanze, per il momento è trapelato che il solo vantaggio ad oggi riservato agli avventurieri di gruppo è quello di alcuni “box” in grado di donare speciali poteri. Ciò che viene fuori da una prima analisi, parziale e frutto dell’ osservazione di un prodotto in alpha test, è che si sia preso un po’ di WoW e un po’ di Everquest, nulla di davvero nuovo quindi a favore di formule più collaudate. Poco coraggio nel rischiare però, potrebbe garantire una bassa affluenza di utenti provenienti da altri mmorpg, diminuendone il successo. Purtroppo sappiamo che quando si gioca online il numero di partecipanti deve essere necessariamente alto per garantire una grande sensazione di immersione e in qualche caso, inutile negarlo, di dipendenza.Se, per il momento, il gameplay non sembra essere solidissimo e necessita di qualche decisione coraggiosa o innovativa in più, la mappa e le ambientazioni mostrate hanno il grande pregio di essere vaste e di non voler imporre determinati percorsi piuttosto che altri. Una grande libertà di movimento, se ben supportata, è la partenza per grandi avventure che sentiremo davvero nostre, frutto delle nostre capacità.Tecnicamente siamo di fronte ad un lavoro di qualità: i paesaggi autunnali mostrati sono colorati in modo realistico, come verosimile piuttosto che fumettoso sembra essere lo stile scelto. I modelli sono interessanti e dettagliati, fedeli anche a quanto le nostre menti possono aver immaginato leggendo i libri di Tolkien. Per il sonoro non possiamo non aspettarci musiche all’ altezza della situazione, prese da un repertorio classico che sempre si adatta con efficacia alla Terra di Mezzo.

Quasi sicuramente non sarà il gioiello che tutti noi amanti dei mmorpg ci aspettavamo fosse, ma The Lord of the Rings Online: Shadows of Angmar potrà comunque essere un buon prodotto, magari da affiancare al mondo persistente che frequentiamo principalmente, se gli sviluppatori riusciranno a garantire un po’ di carattere in più e qualche innovazione. Mentre le voci di corridoio parlano di una possibile conversione per console( x360?), dobbiamo quindi sperare che da qui a novembre, data per la quale è prevista l’ uscita, molto beta test e qualche mente pensate aggiustino un po’ il tiro.