Recensione

The King of Fighters '98

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a cura di Ryuken

Signori e signore… The King of Fighters 98: uno dei migliori picchiaduro 2D esistenti sulla faccia della Terra! La più famosa saga della SNK raggiunge il suo massimo splendore in questo stupendo episodio, che per molteplici motivi, che vi illustrerò nel corso della recensione, è diventato un must per ogni appassionato di beat’em up.

PRIMA DI COMINCIARE……la domanda che sorge spontanea: perché scrivere una recensione proprio sul 98 e non sull’episodio successivo? Semplice: in KoF99 mancano alcuni dei personaggi che hanno fatto la storia del torneo, inoltre l’introduzione degli strikers è una novità che molti giocatori (fra cui il sottoscritto) non hanno apprezzato, poiché consentono di fare combo devastanti con sforzi minimi; questo, unito alla presenza di combo infinite e personaggi sbilanciati, toglie parecchio alla tecnicità che distingueva il “vecchio” KoF98, un gioco che ha fatto della giocabilità il suo punto di forza.

GIOCABILITA’ E LONGEVITA’Ok, cos’ha questo picchia che gli altri non hanno? Tanto per cominciare, ben trentotto personaggi selezionabili, senza contare quelli nascosti, con i quali il numero totale sale a cinquanta (cinquanta!!!), divisi in ben dodici teams! Sì, teams, avete capito bene… per chi non lo sapesse (vergogna!), in KoF si combatte in squadre, 3 contro 3 (sconfitto il primo, entra il secondo e quindi il terzo), il che conferisce al gioco una longevità e uno spessore a dir poco infiniti, soprattutto in doppio. Ogni personaggio poi ha moltissime mosse: pensate solo che Kyo, fra command attacks, mosse speciali, follow up a queste e desperation moves (dm da qui in poi) ha in totale più di venti attacchi differenti. Tutti i combattenti sono perfettamente bilanciati e allo stesso tempo diversissimi: sì và dal (Kyokugen) Karate al Tae Kwon Do, dal Judo al Kung Fu, senza dimenticare gli stili di combattimento personali e innovativi come quello dei Kusanagi e di Iori. Vi sono perciò personaggi portati al gioco offensivo, altri al gioco difensivo e altri ancora che esprimono la loro potenza nelle proiezioni (come il judoka Goro o il soldato-presaro Clark). Altro punto a favore della giocabilità/longevità, la possibilità di scegliere tra due modalità di combattimento: Extra e Advanced. La prima è la classica modalità di KoF (fino al 96), con il caricamento manuale della power bar, desperation moves infinite quando la life bar lampeggia, super dm eseguibili con power bar piena e life bar lampeggiante e possibilità di effettuare una schivata (dodge) premendo AB; è una modalità piuttosto difensiva. L’Advanced invece è la modalità introdotta nel 97: power bar che si carica malmenando l’avversario, super stocks accumulabili, possibilità di powerarsi (perderete un super stock ma potrete usare le sdm), rotolata difensiva premendo AB (semi-invicibile, utile per fuggire) e corsa invece del dash; questa modalità è decisamente più offensiva. In entrambe le modalità è presente un attacco knockdown effettuabile premendo CD (anche in salto), che manderà a terra l’avversario. Questo, insieme alla rotolata difensiva, è effettuabile durante la parata, ma solo in power (quando in extra) o al costo di un power stock (in advanced); tali mosse sono chiamate guard cancel.La conoscenza del vostro personaggio, delle sue mosse (attacchi regolari compresi), delle sue priorità, delle combo e, più in generale, della meccanica di gioco è quindi fondamentale in un picchiaduro così tecnico. Eh sì, KoF98 è un gioco tecnico, in cui la tattica e la componente strategica sono fattori molto importanti negli scontri contro avversari umani. Per esempio una tattica bolla/uppercut alla Street Fighter, in questo gioco, sarebbe completamente inutile in doppio. Le combo sono alquanto difficili da eseguire per i meno abituati; infine, al contrario di molti picchiaduro Capcom, in KoF le possibilità di movimento sono illimitate: corsa, back dash, rotolata e quattro differenti altezze di salto.

GRAFICA E SONOROBeh, bisogna ammettere che dal punto di vista grafico KoF98 non è il massimo che potrete trovare su NeoGeo. Nonostante i fondali siano ben disegnati e animati, i personaggi sono purtroppo un po’ pixellosi, ma non per questo poveri di animazioni (anzi!). Comunque, nonostante questa pecca grafica il gioco è in generale ben fatto. E poi diciamocelo, a livello di caratterizzazione dei personaggi non c’è Ryu o Ken che tenga di fronte a Iori, Kyo, Terry, Mai e tutti gli altri! La realizzazione sonora è a dir poco straordinaria, con effetti sonori stupendi ed esaltanti (provare Shingo per credere) anche se a volte abbastanza esasperanti (vedi Athena: Psycho Baaaall!) e musiche realizzate ottimamente. L’intro della presentazione in particolare è una delle più belle musiche che io abbia ascoltato in un videogame. Insomma, anche stavolta la SNK non ha deluso le nostre orecchie.

– Ottima giocabilità

– Un gran salto di qualità rispetto al passato

– Tantissimi personaggi

– Grande longevità

– Il migliore della serie

– Alcuni difetti grafici evitabili

9.3

Nonostante presenti dei difetti grafici KoF 98 è un titolo davvero divertente, caratterizzato da un’ottima giocabilità e da un sonoro grandioso. Consigliato a tutti gli appasionati della serie.

Recensione a cura di Kamensen

Voto Recensione di The King of Fighters '98 - Recensione


9.3