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The Elder Scrolls Online: PvP

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a cura di Pregianza

Informazioni sul prodotto

Immagine di The Elder Scrolls Online
The Elder Scrolls Online
  • Sviluppatore: Zenimax Online
  • Produttore: Bethesda
  • Distributore: Warner
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 4 Aprile 2014 PC/Mac - 9 giugno 2015 PS4/XONE - 6 giugno 2017 (Morrowind) - 5 giugno 2018 (Summerset)

La possibilità di vagare per le lande di Tamriel con i propri amici è sempre stato un sogno proibito degli amanti dei The Elder Scrolls, ma ancor più proibita è un’altra fantasia della enorme fanbase della saga: prendere i suddetti amici a spadate e magie in faccia, o, meglio ancora, accompagnarli per riservare lo stesso trattamento a un gruppetto di perfetti sconosciuti. Ora tutta questa violenza virtuale può divenire realtà, grazie a The Elder Scrolls Online, il primo MMO dedicato al marchio Bethesda, ormai divenuto di massa come non mai.
Abbiamo provato il titolo e la sua debolezza primaria ci è sembrata la scarsa spinta alla collaborazione (oltre alla struttura più “limitata” rispetto a quella dei TES classici, seppur si trattasse di una cosa prevedibile). Eravamo pertanto curiosi di analizzare il pvp, che pareva essere uno dei migliori motivi per buttarsi sul progetto. Ci hanno promesso una modalità competitiva epica e piuttosto bilanciata, sarà la verità? 
Non andare in vacanza a Cyrrodiil
In The Elder Scrolls Online il PVP sembra voler essere più inserito del solito nel mondo di gioco, risultando direttamente legato a una singola zona, Cyrrodiil, costantemente contesa tra tre differenti fazioni. Una volta toccato il livello 10 potrete entrare nella regione e dedicarvi al massacro, ma non si tratterà semplicemente di un luogo dedicato alle botte libere, bensì di un vero e proprio conflitto globale chiamato Alliance vs Alliance. Le fazioni sono l’Aldmeri Dominion, l’Ebonheart Pact e il Daggerfall Covenant, e vengono automaticamente scelte a seconda della razza selezionata iall’inizio (a patto che non siate tra quelli che, grazie ai preorder, hanno modo di usare ogni razza in ogni alleanza). 
Cyrrodiil è un parco giochi per gli amanti del pvp, pieno di battlegrounds, castelli da assediare e obiettivi da conquistare. La regione non è comunque priva di missioni pve, e contiene personaggi non giocanti e quest come le altre, anche se in misura minore vista l’enfasi sullo scontro. 
Completando obiettivi e conquistando le varie zone le alleanze guadagnano punti, e i loro membri bonus sensibili. I modi di aumentare questo punteggio sono tanti, ma bene o male quelli più evidenti risiedono nel mantenere il controllo di più zone a forza di battaglie. 
Nel caso degli assedi ai castelli, forse la modalità interna più esaltante nel pvp di The Elder Scrolls Online, gli scontri ricordano da vicino il Realm vs Realm di Guild Wars 2. I difensori possono vagare senza troppi problemi nelle fortezze, uscire per affrontare faccia a faccia gli assalitori, e raccogliere preziose risorse per rinforzarle o ripararle, ma l’offensiva ha dalla sua delle simpatiche armi da assedio acquistabili, tra cui catapulte e balliste, con cui è possibile distruggere le mura degli edifici. Che ci si trovi all’esterno o all’interno, le battaglie risultano estremamente spettacolari, con combattimenti epici tra muri che crollano e magie varie.
A migliorare ulteriormente l’esperienza contribuisce il numero di giocatori, davvero notevole e probabilmente ancora in grado di migliorare. Il client è ottimizzato per circa 200 giocatori a schermo, ma si parla di quasi due migliaia possibili contemporaneamente nella regione. Un tale quantitativo di guerrieri e maghi potrà sembrare estremamente confusionario, ma in realtà le abilità delle varie classi sono piuttosto sinergiche, e il tutto viene gestito degnamente, specialmente se si utilizza una visuale esterna 8in prima persona l’effettistica può effettivamente rendere il tutto un po’ incasinato).
Stamina, stamana
Parlando dei giocatori, arrivare nelle zone dedicate al competitivo prima del tempo non vi creerà enormi problemi: dal livello 20 le vostre caratteristiche verranno automaticamente gonfiate dal gioco, per permettere comunque a ogni giocatore di contribuire alla causa. Attenzione però, un combattente migliorato artificialmente non sarà di certo all’altezza di qualcuno al massimo livello, dunque molti potrebbero voler girare per Cyrodiil solo per testare il pvp, per poi dedicarsi solo al pve per un bel po’ nonostante si guadagni esperienza anche contro altri giocatori. 
In particolare abbiamo apprezzato la chiarezza della mappa, che sfrutta il tipico sistema a obiettivi degli Elder Scrolls, ma applicato alle zone dove si stanno svolgendo le battaglie. Tutto è chiaramente indicato, dunque raggiungere gli obiettivi e le strutture sarà una passeggiata di salute. 
Certo, la situazione si fa meno felice una volta arrivati a destinazione. Il gameplay di The Elder Scrolls Online infatti è molto simile a quello dei giochi base, ma se ne distacca in quanto è un misto tra un sistema action a hitbox e un target system, dove le capacità del giocatore ci sono sembrate alquanto importanti per dominare. Ci spieghiamo meglio, i colpi normali hanno un’area ben definita, sono evitabili a forza di schivate o spostamenti furbi, e nel combattimento all’arma bianca parare con tempismo o contrattaccare è fondamentale. Al di fuori di questo, tuttavia, le abilità e gran parte delle magie sono a bersaglio, non si possono evitare, e gestirle bene in base al mana e al tempo di ricarica è un must. La gestione della barra della stamina è altrettanto essenziale per i guerrieri, visto che le rotolate a terra, le interruzioni e le parate ne fanno uso. 
Il bilanciamento non ci è sembrato impeccabile, ma funziona, forse anche per il gran numero di skill disponibili. Come in tutte le forme di pvp con numerosi giocatori coinvolti è poderosa la combinazione delle classi più che la classe singola. Volendo controllare nel dettaglio, comunque, le classi melee hanno forme di avvicinamento rapido che non le rendono eccessivamente svantaggiate nei confronti delle specializzazioni ranged. Più preoccupanti i problemi legati alla connettività: con un combat system costruito sul tempismo, qualche decimo di latenza può mandare tutto a quel paese, e non è cosa piacevole, ve l’assicuriamo.
Gli sviluppatori stanno lavorando parecchio sul bilanciamento delle abilità e delle magie, e stanno anche ritoccando il numero di Alliance Points ottenibili con le uccisioni di giocatori di alto rango, ma è ancora molto presto per dare una valutazione reale della situazione. Per quanto riguarda il bilanciamento nella potenza di una singola fazione, magari in vantaggio eccessivo sulle altre, sembra sia il numero 3 l’ago della bilancia. L’Ebonheart Pact si fa troppo potente? Gli altri due potranno allearsi per ristabilire l’equilibrio, e così via. Le proprietà alla fine di una campagna AvA si mantengono, solo i punteggi vengono resettati.
Le ultime chicche sono uno skill tree dedicato agli assedi e alla loro efficacia, ottenibile solo dai giocatori più abili, e dei bonus legati proprio alle Elder Scrolls, che si attivano quando le alleanze le piazzano in strutture ben definite.
Il pvp ci è parso esagerato e divertente, seppur privo di novità enormi e forte principalmente per i numeri e la massa che per la reale carica innovativa. Di certo è un buon motivo per giocare in gruppo, ed è piacevole vedere che The Elder Scrolls Online sembra voler puntare parecchio sugli elementi distintivi di un MMO. 

– PvP spettacolare con moltissimi giocatori a schermo

– Gli assedi rendono parecchio

Il pvp di The Elder Scrolls Online non ci è affatto dispiaciuto. I dubbi ci sono, e riguardano i problemi legati alla latenza, il bilanciamento delle classi e la gestione dei bonus delle fazioni in vantaggio, ma nel complesso gli scontri ci sono parsi spettacolari ed esaltanti. Non c’è molto di nuovo in tavola, ma la massa delle battaglie e la chiarezza degli indicatori rendono facile divertirsi in modo spensierato a Cyrrodiil, e buttarsi anima e corpo negli esagerati assedi alle fortezze.

La domanda è sempre la stessa, basterà? Lo scopriremo a breve.