Recensione

The Darkness II

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a cura di drleto

Uscito nel 2007, The Dakness destò pareri contrastanti tra pubblico e critica, dividendo coloro che videro nell’approccio libero agli sparatutto in prima persona una ventata d’aria fresca e coloro che invece lo trovarono mancante sotto il profilo del gameplay, per via di meccaniche di gioco mal bilanciate, una trama diluita e un multiplayer sotto molti aspetti problematico. Nonostante questo furono molti a cadere vittime del fascino della Tenebra e del suo portatore Jackie Estacado, tormentato ragazzo italo-americano che al suo ventunesimo compleanno scopre di avere poteri fuori dall’ordinario.Il primo episodio era un titolo piuttosto ambizioso e 2K e Top Cow , non convinti pienamente dei risultati ottenuti, hanno fatto passare diversi anni prima di ufficializzare un seguito, poi affidato ai ragazzi di Digital Extremes. A circa un anno di distanza dalla prima presentazione The Darkness II giunge finalmente nei negozi, carico di rabbia, sangue e piombo.

RicattoSono passati circa due anni dalla fine del primo episodio e Jackie ha imparato a tenere sotto controllo la Tenebra. Non è stato semplice, così come non è semplice tenere lontano il ricordo di Jenny, la sua amica, compagna, il suo unico amore, persa tragicamente nel corso del precedente capitolo. Nonostante questo la vita va avanti. La Famiglia -notate bene la F maiuscola- ha bisogno di lui e a Jackie non rimane che gettarsi a capofitto nelle belle donne, nell’alcool e negli affari. Tutto sembra scorrere normalmente nella sua vita, fino a quando una sera la Fratellanza decide di dichiarargli guerra per impossessarsi del potere della Tenebra. Questo sarà l’incipit di un biglietto di sola andata per l’inferno, un viaggio carico di momenti forti e violenti, sicuramente non adatti ad un pubblico giovane, seppur non privo di struggenti picchi romantici, nei quali Jackie è torturato dal ricordo di Jenny. Una storia intensa, adulta, ben scritta e con bel finale doppio, che ha un solo difetto, finisce troppo presto.

NoirA differenza del primo episodio The Darkness II è strutturato in modo più lineare e cerca di trarre alcuni insegnamenti dagli sparatutto più blasonati: ecco dunque arrivare alcuni spettacolari momenti scriptati, fatti di esplosioni e oggetti che volano, oltre che di fasi sui binari, necessarie per spezzare l’azione. Questo perchè, nelle circa sei ore necessarie per portare a termine il gioco, faremo ben poco oltre a massacrare un quantitativo industriale di adepti della Fratellanza, grazie ad una letale unione tra poteri demoniaci e la naturale predisposizione per le armi di Estacado. Per chi non lo sapesse infatti, Jackie è un efferato killer, capace di impugnare con estrema efficacia anche due bocche da fuoco contemporaneamente. Come se non bastasse, la Tenebra si manifesta alle sue spalle sottoforma di due tremendi tentacoli, il sinistro, Grabby, capace di afferrare qualsiasi cosa, mentre il destro, Slashy, di tagliare avversari e oggetti molto resistenti. Grazie alla combinazione di tutte queste capacità diventeremo praticamente inarrestabili: Grabby potrà fare a pezzi praticamente qualsiasi porta o barriera ostacoli il nostro cammino, mentre Slashy sarà fondamentale per avere la meglio dei nemici più coriacei o per distruggere le luci. La presenza di forti fonti di luminosità è infatti l’unico punto debole della Tenebra: in presenza di lampioni, torce e quant’altro, questa possente entità si rifugerà all’interno del corpo di Jackie, facendolo tornare un normale essere umano. Se durante le prime ore di gioco ci sarà richiesto semplicemente di distruggere qualche saltuario lampione, con l’inasprirsi del conflitto con la Fratellanza, saremo in seguito costretti a rivedere le nostre strategie, per via di un avversari muniti di potenti proiettori o di trappole disseminate per i livelli che si accenderanno in vostra presenza. In questi frangenti dovrete essere sufficientemente abili con le armi per distruggere la fonte di luce velocemente o ripararvi in un cono d’ombra in attesa del momento di agire. In due occasioni invece prenderete il controllo del Darkling, simpatica creatura nata dall’oscurità che vi accompagnerà lungo tutta l’avventura, talvolta portandovi armi e munizioni, altre volte indicandovi la strada da seguire o distraendo i nemici più pericolosi. Nelle occasioni in cui prenderete il controllo del Darkling sperimenterete un gameplay un po’ più stealth (vista l’incapacità della creatura di utilizzare armi da fuoco), indispensabile per avvicinarsi alle fonti di luce e disattivarle in modo da permettere a Jackie di scatenare i poteri della Tenebra. Oltre a questi frangenti un po’ differenti e due sezioni sui binari, The Darkness II non offrirà grossi stravolgimenti di ritmo e situazioni, se non alcuni momenti, principalmente ambientati all’interno del vostro attico, nei quali potrete approfondire leggermente la trama ed i personaggi. In queste fasi Digital Extremes prova a strizzare l’occhio ai fan del primo capitolo, dando loro qualche momento per esplorare la magione, scovare qualche artefatto nascosto o provare un breve minigioco. In questi attimi di apparente calma la trama viene portata avanti con maggiore calma e si ricollega con la modalità vendetta, una cooperativa a quattro giocatori.

Gioco onlineUna delle maggiori novità di The Darkness II è infatti l’abbandono delle poco riuscite meccaniche competitive a favore di una cooperativa a quattro giocatori. Essendo il portatore della tenebra uno e uno solo, impersoneremo quattro oscuri personaggi, Inugami, Shoshanna, Jimmy Wilson e J.P. DuMond, anche loro in possesso di parte dei poteri posseduti da Jackie. Ognuno di essi sembra possedere infatti solo alcuni dei possibili potenziamenti ottenibili da Estacado: Inugami utilizzarà lo sciame, Shoshanna potrà incanalare il potere della Tenebra all’interno della sua arma, Jimmy controllerà un Darkling, mentre J.P. potrà scatenare un potente vortice oscuro, uno dei poteri avanzati sbloccabili dal protagonista.Ognuno di questi sicari, ai comandi di Johnny Powell, sarà caratterizzato da un’arma specifica, a meno di voler imbracciare le classiche bocche da fuoco disseminate per i livelli. Inugami tradisce le proprie origini brandendo una potente katana, dal raggio molto corto, ma capace di abbattere qualsiasi nemico. Shoshanna, in linea con i suoi poteri, predilige armi da fuoco a lungo raggio, mentre il colossale Jimmy usa un’enorme ascia per fare letteralmente a brandelli i diversi nemici. J.P., essendo un esperto di arti mistiche, utilizza un lungo bastone grazie al quale può incanalare il potere oscuro e sollevare i nemici da terra.Nonostante funzioni bene, la modalità vendetta, essendo perlopiù ambientata nelle medesime location della modalità storia, non riesce nel tentativo di dare maggior spessore all’offerta ludica di The Darkness II, e di rimpolpare il monte ore necessario per completare tutto il pacchetto.

Graphic novelQuesto elemento è particolarmente importante per capire se l’ultima fatica Digital Extremes è meritevole della vostra attenzione, dato che sotto tutti gli altri profili, The Darkness II è una delle esperienze più avvincenti da noi sperimentate da alcuni mesi a questa parte. Il comparto grafico, forte dell’Evolution Engine, motore proprietario dello sviluppatore, è notevole: l’evoluzione del classico Cel Shading messo in campo dai grafici è davvero splendido e sembra l’ideale per dare vita a delle tavole a fumetti. I colori pastello, molto accesi e dai forti contrasti, dipingono una New York affascinante ed oscura, capace di offrire momenti di forte intimità e altri estremamente sanguinosi e d’impatto. Un lavoro talmente certosino che è un peccato che mostri solo una manciata di ambientazioni diverse: avremmo voluto uno sforzo creativo maggiore. Anche il design dei nemici è molto buono, peccato per la loro varietà, non proprio eccelsa. Dal punto di vista sonoro sottolineiamo le buone musiche che affiancano un doppiaggio inglese di assoluto livello, col celebre Mike Patton a interpretare la Tenebra. In qualsiasi momento sarà possibile saltare dall’audio originale a quello italiano, anch’esso di discreta fattura.Quanto ai controlli, The Darkness II è divertente e viscerale. Forse come shooter puro manca di precisione, ma il cuore dell’esperienza risiede nel combinare un devastante dual wielding con i poteri dell’oscurità, in modo da creare un vortice di morte e distruzione davvero spettacolare. Il livello di difficoltà non è molto elevato, ma il new game plus promette di mettere alla prova i possessori della tenebra più arcigni. Divertenti gli achievements, che strizzano l’occhio ad alcuni dei più belli sbloccati in passato (Romantico), e vi spingeranno ad essere Jackie e ad agire come avrebbe fatto lui, senza fretta di gettarsi nell’ennesimo massacro.

– Storia intensa

– Graficamente ispirato

– Divertente e viscerale

– Un po’ lineare

– Longevità limitata

8.5

The Darkness II è un ottimo prodotto, uno degli shooter più intensi e ben raccontati degli ultimi anni, ricco di personaggi vibranti e situazioni memorabili, sia per la loro violenza, sia per come sono in grado di toccare il cuore. A livello ludico il prodotto Digital Extremes non brilla forse per varietà e level design, ma grazie ad uno stile impeccabile e a un gameplay frenetico, violento e viscerale riesce a far passare senza particolari problemi le circa sei ore necessarie per portare al termine l’avventura principale. Longevità non stravolta dalla discreta modalità cooperativa, divertente per alcune ore, e poco più. Al di la dei difetti The Darkness II rimane una delle storie più intense, forti e interessanti di questi ultimi anni e merita più di uno sguardo, sopratutto in un periodo povero di novità come questo.

Voto Recensione di The Darkness II - Recensione


8.5