Recensione

Tempest

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a cura di Antonello Buzzi

Senior Staff Writer

E’ innegabile che alcuni publisher abbiano trovato nel catalogo Xbox Live Arcade un nuovo modo di far soldi riproponendo a basso costo alcuni vecchi classici. E’ questo il caso di Tempest, uscito originariamente in sala giochi nel lontano 1981, che ha visto anche dei seguiti aggiornati negli anni successivi.

Uno dei primi titoli a far uso della grafica vettoriale per dare una sensazione di trimensionalità al giocatore, Tempest è uno sparatutto dal gameplay piuttosto semplice. Vi ritrovate a controllare “un’astronave” che si può muovere solo lungo il bordo di una zona; dal fondo della stessa arriveranno i nemici e il vostro compito sarà quello di distruggerli prima che riescano a giungere da voi. Ogni campo presenta una forma diversa e, oltre al classico sparo, per uccidere gli avversari si potrà utilizzare una super arma che eliminerà all’istante ogni oggetto ostile sullo schermo. Una volta distrutti tutti i nemici, si potrà passare al livello successivo che, come da tradizione, presenterà un grado di difficoltà maggiore.Oltre alla versione originale, in questo remix per Xbox Live Arcade è presente un’opzione “Evoluta”, che in pratica non fa altro che abbellire il tutto con una grafica più piacevole alla vista, aumentandone dettagli, colori ed effetti speciali. Inoltre, è stata aggiunta la modalità “Throttle Monkey” per veri hardcore gamer, che setta il livello più difficile con la velocità di gioco al massimo. Non mancano le leaderboards online per comparare i propri risultati con quelli dei giocatori sparsi per lo globo. Un punto a sfavore di questa conversione è dato dal joypad Xbox 360. Nonostante sia generalmente adatto per qualsiasi videogame, in questo caso si dimostra un po’ impreciso nel momento in cui dovrete effettuare movimenti millimetrici, ad esempio spostarvi solo di una posizione da sinistra a destra o viceversa. La cosa potrebbe diventare irritante in quanto causa una perdita di tempo che il nemico potrebbe sfruttare a proprio vantaggio per continuare la sua avanzata verso di voi.

Graficamente, il titolo nella sua versione “evoluta” rimane decisamente semplicistico. E’ evidente che lo sforzo sia stato minimo per la sua riproposizione sul catalogo Xbox Live Arcade. Inoltre il restyling ha portato con sè un piccolo difetto: il colpo lanciato dalla nave del giocatore, infatti, oscura la sezione nella quale si trova a viaggiare e questo porta a non vedere il fuoco nel nemico o dei piccoli oggetti finchè non è troppo tardi. Per questo motivo, è quasi preferibile giocare alla versione originale.La componente sonora è costituita dal classico brano di matrice elettronica che ci accompagna nei menù e nel gioco vero e proprio, mentre gli effetti svolgono il proprio lavoro senza infamia né lode.

– Presenta l’originale Tempest

– Mancanza di multiplayer

– Alcuni problemi grafici nella versione Evoluta

– Il joypad Xbox 360 non è molto preciso

5.2

Tempest è un titolo che ha risentito pesantemente del tempo e Atari non ha fatto nulla per renderlo accattivante anche ai nostri giorni, proponendolo con una veste grafica parzialmente rinnovata ma che ha anche introdotto alcuni problemi che ne hanno minato la difficoltà. Qualche modalità aggiuntiva e magari il supporto al multiplayer, sia locale che online, avrebbe giovato parecchio al suo giudizio globale; così com’è, consiglio l’acquisto esclusivamente ai nostalgici dell’originale.

Voto Recensione di Tempest - Recensione


5.2