Anteprima

Tearaway

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a cura di Fatum92

Il 2013 si preannuncia veramente come un anno ricco di uscite importanti. I titoli interessanti che hanno raggiunto e che raggiungeranno le nostre console da salotto sapranno sicuramente soddisfare buona parte dell’affamato popolo di videogiocatori. Anche in ambito portatile, i possessori di Nintendo 3DS potranno contare su un nutrito numero di produzioni. Un po’ meno felici saranno forse gli utenti di PlayStation Vita, abituati ormai alla mancanza di giochi di rilievo per la loro piattaforma. Fortunatamente, però, l’anno da poco iniziato si fa portatore di annunci e opere apparentemente meritevoli. Se Killzone Mercenary sembra quindi voler essere la nuova Killer Application di PS Vita, un altro gioco estremamente carico di potenziale è in sviluppo presso gli studi di Media Molecule, team già autore dell’apprezzato Little Big Planet, e prende il nome di Tearaway.

Un gioco di cartaTearaway racconta del viaggio di Iota, una strana creatura “cartacea” che dovrà affrontare livelli farciti di enigmi e sequenze platform, allo scopo di scoprire un messaggio e recapitarlo direttamente al giocatore. Ad affiancare e accompagnare Iota durante il suo cammino ci sarà Atoi, uno strambo personaggio di sesso femminile.Questa, in linea di massima, la storia del titolo. In sostanza, Tearaway dovrebbe puntare il tutto per tutto sul gameplay, destinando la narrazione a un mero contorno. Ciò non significa che mancheranno le sorprese. Chi avrà mai lasciato questo fantomatico messaggio? Ma soprattutto, qual è la sua natura? Vedremo come i ragazzi di Media Molecule forniranno tali risposte, speriamo con la stessa fantasia e originalità che sprizza dai video e immagini finora rilasciati. Uno degli aspetti più interessanti del progetto, infatti, riguarda lo sfruttamento totale delle caratteristiche di PlayStation Vita e il modo in cui il loro utilizzo risulti funzionale e ben integrato nelle dinamiche di gioco. Se la giocabilità sembra basarsi su elementi tradizionali, come puzzle ambientali, presenza di nemici e platforming, il tutto trova nuova luce grazie alla possibilità di modificare letteralmente il mondo circostante, realizzato interamente di carta. Touch screen e touchpad occuperanno un ruolo fondamentale, in quanto la maggior parte delle azioni richiederanno l’uso di uno o dell’altro. Le conseguenze del nostro tocco saranno tangibili in-game, permettendo di “spostare” pezzi di ambientazioni o addirittura colpire lo scenario con le nostre dita, accuratamente riprodotte sullo schermo.

Gli strati della cartaOltre all’ossatura generale basata su touch screen e touchpad, il gioco offrirà un’esperienza complessiva profonda e variegata. Le location potranno essere esplorate alla ricerca di minigiochi, aree nascoste e attività secondarie. Il giocatore avrà quindi una discreta libertà di movimento e il backtracking si renderà necessario in più circostanze. Un altro aspetto da non trascurare risiede nell’incapacità del protagonista di combattere i Wendigo (mostri di carta), di conseguenza l’unica opzione sensata sarà la fuga. In alternativa, potremmo raccogliere delle particolari perle che attireranno i nemici lontano da noi, lasciandoci il tempo di allontanarci, oppure indirizzarli verso qualche trappola. Gli sviluppatori, insomma, sembrano aver cercato in molti modi di rendere l’avventura sempre varia e divertente. A dimostrazione di questa tesi vi sono i numerosi espedienti ludici che il team ha adottato nella creazione di Tearaway. In una particolare zona, infatti, Iota dovrà vedersela con la colla! Potrà sfruttarla per superare ostacoli, appiccicandosi a muri e pareti, ma dovrà anche fare attenzione, in quanto invischiarsi a essa potrebbe rivelarsi fatale.Tra abilità che acquisiremo proseguendo nella storia, la presenza di collezionabili e l’uso massiccio delle funzionalità di PlayStation Vita, Tearaway si presenta come un titolo ricco di idee interessanti. Persino l’accelerometro della console tornerà utile in alcune occasioni, consentendo di mutare il proprio punto di vista, e non mancherà nemmeno la compatibilità con la fotocamera.

Originalità e stileVisivamente Tearaway si mostra davvero ben fatto. Più che il lato tecnico, però, a colpire è proprio lo stile e l’originalità che pervade di un’atmosfera unica il mondo di gioco e i suoi personaggi. Ogni elemento, fatto ovviamente di carta, appare credibile e ben inserito nel contesto. Difficile descrivere a parole l’impatto grafico. Sicuramente si tratta di una veste estetica dalla forte personalità. Gli stessi personaggi, dotati di una divertente espressività, e le sole animazioni sono sufficienti a infondere un certo carattere al tutto.

– Idea originale

– Sfruttamento totale di PlayStation Vita

– Stile grafico unico

Tearaway è indubbiamente uno dei titoli più promettenti in arrivo su PlayStation Vita. Non solo il gioco sembra avere una base di gameplay solida, ma pare sfruttare in maniera intelligente praticamente tutte le caratteristiche della console: dal tocuh screen al touchpad fino all’accelerometro e la fotocamera. Lo stile particolare, con un mondo e dei personaggi cartacei, sprizza originalità e appare funzionale alla giocabilità, considerando come il giocatore possa interagire e modificare lo scenario proprio come fosse della vera carta. Media Molecule, quindi, sembra aver svolto (almeno per ora) un ottimo lavoro, puntando sulla creatività e la fantasia. Un’opera da tenere d’occhio.