Recensione

Taz Wanted

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a cura di Disco Uno

Taz Wanted è un platform 3D che ripropone su PS2 un eroe diventato mito nell’universo dei cartoni animati, stiamo parlando di Taz, il diavolo della Tazmania. Un personaggio assai simile, per caratteristiche, agli eroi lanciati in passato dalla Warner Bros, come i Looney Tunes. Lontano anni luce dai manga giapponesi, Taz è il classico cartone americano dal ritmo frenetico, le movenze cabarettistiche e le gang paradossali in cui figurano sempre un eroe e un antieroe. Vedi Titti e Gatto Silvestro, vedi Tom e Jerry e la lista potrebbe continuare all’infinitoIl videogioco Taz Wanted tenta con successo l’impresa di sfornare un titolo praticamente uguale ai cartoni che si vedono in Tv tranne per una particolarità: qui non ci si limita a guardare, ma si gioca. Joypad alla mano, il videogiocatore assume le sembianze (si fa per dire) di Taz e tutte le sue caratteristiche: dalla voracità onnivora alla fuga con effetto tornado. Anche nel videogioco c’è un antieroe: Yosemite Sam, non so se avete presente, il cacciatore poco più alto di un tappo e coi baffoni a manubrio, sempre pronto a crivellare qualsiasi animale col suo fucile a doppia canna che si vede spesso nei cartoni classici della Warner Bros.

Trama essenzialeLa trama è molto semplice: Taz viene catturato da Yosemite Sam insieme alla sua bella e trasportato in uno zoo. Fuggito dallo zoo, Taz dovrà divorare tutti i cartelli la cui segnaletica indica il suo stato di caccia (Taz Wanted, appunto) per neutralizzare ogni indizio e salvare la sua compagna, sfidando il boss finale incarnato dal perfido Yosemite. All’inizio, appena fuggito dalla gabbia, Taz sarà guidato nelle prime fasi di gioco e nella scoperta delle proprie potenzialità (salto, camminare in punta di piedi, corsa a tornando, fame onnivora) da Titti il canarino che, pur denunciando la poca intelligenza dell’eroe, gli/vi impartirà un corso intensivo per attraversare l’avventura con la piena conoscenza dei propri mezzi.

Grafica very cartoonLa grafica di questo videogioco è sorprendente, in quanto sembra veramente di guardare il cartone animato. Tratto del disegno d’autore, caricatiruale, colori accesi, ambientazioni naif, Taz Wanted videogioco sembra costruito rubando fotogrammi a Taz cartone animato. In realtà il gioco è sviluppato col Cell Shading, una tecnica grafica che permette di ottenere rese sorprendenti su console, senza scatti di frame rate. Tutti i giochi comparsi su PS2 che ereditano storia e personaggi da un certo filone di cartoni animati sono stati fatti con questa tecnica, tipo Woody Woodpecker, Wacky Race e Space Race. Che altro c’è da dire sulla grafuca di questo gioco? Niente, mi sembra. E’ buona, nel senso che è come dovrebbe essere: stile cartoon. Magari alle volte può stancare. Se in un cartone animato della durata media di 15 minuti, questo tratto caratteristico è accettabile e entra in simbiosi con le gang, in un platform per PS2 che, se giocato intensamente, dura circa una decina di giorni, alla lunga può stressare. Ma forse dipende dall’età. Questo è un titolo che evidentemente punta su un pubblico molto giovane. Dai 12,13 anni in poi. Io che ho più del doppio di quell’età, certe cose non le posso capire…

Gameplay Duffy-coltosoChe il gioco, però, sia compatibile anche con un pubblico adulto, si intuisce dalla difficoltà (o meglio, Duffy-coltà, stando alle opzioni del menu iniziale) del gampelya. Mica è facile capire cosa bisogna fare e come, sapete? Non a caso un Titti molto pedante ci affiancherà come tutor, all’inizio del gioco, quando, appena usciti di gabbia dovremmo orientarci. Sempre Titti ci spiegherà le nostre potenzialità e l’aspetto migliore del titolo sta appunto nella gestione del personaggio. Le caratteristiche di Taz cartone ben si adattano al Taz videogioco. La cosa con effetto tornado e la possibilità di dover divorare qualsiasi cosa incontriamo sono ben rese su console attraverso i comandi del joypad. E’ divertente divorare e scappare dalle guardie dello zoo pronte ad accalappiarci con le reti, roteando su se stessi e trasformandosi in un tornado vivente che schizza da ogni parte. Bello anche il sistema dei power up, dei sandwich che si incontrano lungo il percorso e che potenziano il nostro perssonaggio. Varia l’ambientazione. Se il tratto in sé risulta stressante, come detto sopra, questo difetto è attenuato da una diversificazione delle location ben ideata: si va dallo zoo iniziale a un parco subacqueo, da un villaggio immerso nei ghiacci e nelle nevi a un centro commerciale. I 10 livelli rendono il gioco più veloce e incrementano quella rapidità vertiginosa, tipica di certi cartoni animati. Taz è un titolo frenetico a tornando, appunto. Superveloce, impegna il giocatore in una foga pazza, in una mangiata irreale di qualsiasi ostacolo di percorso, per salvare un mostruoso corrispettivo femminile dalle grinfie del perfido Yosemite Sam. Questo gioco mostra qualche difetto, nella gestione dei comandi, proprio in quelle fasi in cui il ritmo, da frenetico si fa normale. Tipo quando attraversiamo dei tronchi sospesi nell’acqua in punta di piedi rallentando il passo; in queste fasi ho notato un certo impaccio della gestione nel cambiare a rapida a lenta e circospetta e all’inizio, prima di varcare il torrente su quei tronchi e per passare da una zona dello zoo all’altra, ci ho messo parecchio. Ma tutto sommato Taz Wanted diverte e sorprende anche. Chi ha voglia di tornare bambino e giocare a un Platform spassoso, si affezionerà a questo titolo. E magari, dopo, accenderà la televisione per vedere Taz convinto di stare ancora giocando.

– Buona la grafica

– Varietà di ambientazioni

– Personaggio ben reso su console

– Gameplay, alla lunga, un po’ monotono e il gioco nel cambio di ritmo da rapido a lento perde colpi

6.8

Bel gioco. Forse un po’ monotono per concept e grafica marcatamente cartoon, ma ben ideato e capace di regalare qualche ora di autentico divertimento

Voto Recensione di Taz Wanted - Recensione


6.8