Anteprima

Tales of Xillia 2

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a cura di Pregianza

L’arrivo di un nuovo Tales of nel bel paese è sempre visto con gioia dagli amanti dei jrpg. Considerando l’indiscutibile abilità del buon Hideo Baba e della sua squadra di programmatori, gli aficionados di questo complesso genere sono praticamente sempre sicuri di trovarsi per le mani titoli capaci di consumare decine e decine di ore del loro tempo, e di appagare sia a livello di storia che di gameplay. Ci sono stati alti e bassi, certo, ma da alcuni anni a questa parte l’ago della bilancia pende sempre più dalla parte giusta, e il recente Xillia non ha fatto che appesantire ancor di più il piatto della qualità. Inutile dire, quindi, che di fronte al codice preview di Tales of Xillia 2 eravamo quasi sicuri di avere per le mani un altro capitolo di tutto rispetto della serie Tales, già osannato a non finire in terra nipponica. Dopo averlo assaggiato per qualche ora però le nostre aspettative sono mutate di botto. No, non preoccupatevi, non ci siamo trovati davanti a una schifezza, bensì  a un Tales che cambia più carte in tavola di quanto credessimo, e che a causa di certe scelte potrebbe aver fatto anche dei seri passi falsi. Insomma, non abbiamo idea di cosa ci aspetti a gioco completato, ma almeno possiamo raccontarvi il perché dei nostri dubbi e spiegare nel dettaglio come mai Xillia 2 potrebbe rappresentare sia una netta evoluzione del suo predecessore che una caduta di stile di quelle pesanti. 
Non si scherza col tempo
La trama di Xillia 2 si concentra su due personaggi, una ragazzina di nome Elle e il giovane Ludger Kresnik. Ludger è un abile combattente desideroso di entrare nella Spirius Corporation, ma fallisce l’esame di entrata, e si ritrova in seguito coinvolto in un attacco terroristico a un treno proprio a causa della piccola, durante il suo primo giorno di lavoro alla stazione. Vorremmo potervi dire di più, ma le cose a questo punto si fanno a dir poco confusionarie, con un intreccio che contiene linee temporali alternative e un bel po’ di avvenimenti a raffica impossibili da spiegare se non addentrandosi nell’avventura.
Le uniche certezze sono le seguenti: Tales of Xillia 2 è un seguito diretto, con svariate vecchie conoscenze ributtate nel mix, e Ludger non è il tipico protagonista dei Tales. Il guerriero dai capelli bianchi non ha infatti una personalità ben definita, è alla mercé del giocatore e le sue scelte vengono decise ad ogni dialogo. Spesso e volentieri si tratta solo di soluzioni di facciata, con eventi che si svolgono più o meno allo stesso modo indipendentemente da ciò che si sceglie, ma servono a tratteggiare il carattere del proprio alter ego rendendolo una sorta di tela bianca, contrariamente ai ben definiti eroi visti in passato. Una scelta probabilmente voluta proprio per via della presenza dei precedenti protagonisti, che rafforza sensibilmente il cast dei personaggi di contorno ma comporta più di un problema. La piccola Elle, infatti, è troppo giovane e innocente per rappresentare un comprimario carismatico, e l’eccessiva dipendenza dal cast di Xillia getta ombre sulle nuove leve. Non ci è inoltre sembrato di vedere un sistema di moralità ben definito, cosa che al momento rende davvero arduo capire quanto influenti siano le preferenze del giocatore sullo svolgersi della matassa. 
Aggiungete al tutto i paradossi temporali e i percoli derivanti da questo genere di trame, e otterrete una narrativa che potrebbe facilmente crollare come un castello di carte. Speriamo non sia così, e che Baba sia riuscito a tirare fuori un intreccio concreto da cotanto casino.
Non poi così Linear
Il sistema di combattimento, perlomeno, è sempre il solito solidissimo Linear Motion Battle System, una manna dal cielo per gli amanti dell’azione tattica. Per ora abbiamo solo raschiato la superficie, come detto, ma ci è parso ancor più affinato rispetto al passato, con variazioni al comportamento dell’IA settabili direttamente in battaglia, e uno sviluppo delle mosse legato stavolta alla raccolta graduale di cristalli elementali. Esploreremo più nel dettaglio gli scontri in sede di review, ma intanto è il caso di ricordare le parole di Baba, che ha sottolineato la presenza di più armi selezionabili da Ludger durante uno scontro e la sua capacità di trasformarsi ottenendo nuove potenti abilità. 
Non è una passeggiata migliorare il combat system dei Tales, ma il team di sviluppo ogni anno sembra in grado di limare qualcosina, e anche stavolta pare aver fatto centro.
Meno bene la gestione delle quest, invece. Tutta colpa di una malsana idea iniziale, furba per rallentare l’avanzamento, ma mal pensata per ogni altro fattore. In pratica, Ludger si ritrova indebitato fino al collo a inizio avventura, al punto da non poter nemmeno prendere il treno per spostarsi di città in città. Questo lo costringe volente o nolente a completare una lunga serie di quest secondarie, tra cui fetch quest e tediose caccie al mostro, che molti jrpg (e gdr occidentali) hanno furbescamente trasformato in compiti facoltativi o facilmente completabili durante le missioni primarie. Un passo indietro a livello di game design che rende le prime sezioni del gioco lente e ripetitive, e che speriamo venga bypassata in qualche modo dopo i primi pagamenti forzati. 
A livello tecnico, infine, non è cambiato prevedibilmente nulla. Lo stile acquerello di ambientazioni e personaggi è rimasto invariato, con modelli dei protagonisti molto piacevoli e dettagliati, e ambientazioni atroci composte da una manciata di poligoni, salvate solo da una direzione artistica più che buona. Non ci stanchiamo mai di ripeterlo: sarebbe ora di evolversi anche dal punto di vista grafico.

– Combat system sempre solidissimo e ulteriormente affinato

– Novità inaspettate a livello di game design

– Varie vecchie conoscenze nel cast

Tales of Xillia 2 ci ha lasciato a bocca aperta, ma più per le inaspettate scelte di game design che per la sua qualità. il gioco, al momento è un’incognita, che inserisce nella formula varie novità capaci di migliorarla come di spezzarla irrimediabilmente. Poche ore di gioco non sono davvero sufficienti per dire se questo titolo saprà superare il suo predecessore, dunque restate connessi per la review, ove analizzeremo per bene tutte le sue caratteristiche!