Anteprima

Tales of Graces f

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a cura di rspecial1

Normalmente sono pochi i giochi di ruolo di stampo giapponese che vengono proposti sul mercato occidentale e la serie Tales of, nata per stessa ammissione di Namco Bandai per appagare il popolo nipponico, ha sempre fatto fatica a raggiungere il nostro continente. Gli amanti del genere tuttavia si apprestano a ricevere una graditissima sorpresa questa estate, con Tales of Graces F, titolo nato come esclusiva Wii e in seguito passato sul Playstation 3. Andiamo a vedere cosa ci aspetta in uno dei capitoli più attesi della serie.

In un regno lontano lontano…ma non troppo.Come ogni gioco di ruolo che si rispetti anche Tales of Graces F porta con sé una storia piena di colpi di scena e di magia. Ci troveremo nel mondo di Efinea, caratterizzato dalla divisione in tre regni costantemente in lotta tra loro alla ricerca disperata della supremazia assoluta. In questo mondo travolto dalla guerra impersoneremo il giovane Asbel, iscrittosi all’Accademia del proprio regno per diventare un Cavaliere e iniziare a combattere con i propri compagni in difesa del popolo. L’incipit della storia non brilla certo per originalità ma, come sanno bene i fruitori della versione Wii, il proseguo si complicherà notevolmente, rendendo molto più interessanti le vicende. Da segnalare come Namco Bandai abbia ampliato la versione Playstation 3, inserendo svariate missioni e livelli che vanno a completare la trama originale apparsa su console Nintendo, dando molte risposte lasciate in sospeso e in alcuni casi un senso logico agli avvenimenti che nella prima “uscita” del gioco non erano stati chiariti. Non saranno presenti altre novità per la versione europea, quantomeno non ne sono stati annunciati al momento, e se la società giapponese seguirà i lavori passati come successo per Tales of Vesperia ci ritroveremo con la sola traduzione dei testi nella nostra lingua, cosa non da poco viste le scarse vendite ottenute in passato dalla serie in Europa. Gli appassionati non avranno difficoltà a prendere dimestichezza con il sistema di controllo del gioco e il suo battle system, ritrovandosi ancora una volta a girovagare per un mondo tutto da scoprire, la mappa si arricchirà infatti come di consueto delle città e varie location man mano che le scopriremo. Pellegrinando attraverso foreste, montagne e deserti ci imbatteremo in vari nemici che una volta venuti a contatto con il nostro eroe daranno vita alla battaglia vera e propria, facendo apparire il nostro party. L’azione di gioco è in tempo reale, donando così al giocatore la possibilità di attaccare e muoversi liberamente all’interno dell’area di combattimento oltre a poter passare da un personaggio all’altro in ogni momento per cambiare tipo di attacco o sfruttare vari tipi di tattiche. Ogni componente del gruppo sarà dotato non solo di armi specifiche ma anche di attacchi unici e magie varie, senza però discostarsi troppo dai canoni classici del genere, fondamentali per battere determinati nemici. Come conseguenza il giocatore dovrà conoscere molto bene gli effetti di ognuna di esse per poterle utilizzare nelle battaglie specifiche ed avere la meglio senza troppi problemi anche sui mostri più ostici. La varietà nei combattimenti è quindi garantita proprio dalle differenti strategie da usare contro i vari nemici, che dovranno essere costantemente cambiate, rendendo cosi gli scontri non soltanto immediati ma più tattici che in passato. Ancora non è dato sapere come sarà il livello di difficoltà della versione europea, ma basandoci su quello della controparte già disponibile in Giappone possiamo dire che questo Tales of Graces F si presenta con la necessità di far salire di livello i propri personaggi il più possibile, rendendo fondamentale buttarsi nelle più disparate battaglie con lo scopo di guadagnare esperienza, onde evitare di arrivare a nemici troppo potenti per le caratteristiche del proprio team e restare cosi “bloccati”. La crescita del party sembra infatti essere stata oculatamente gestita dai programmatori per dare una certa fluidità alla storia e non costringere i giocatori a tornare sui propri passi.

L’estate calda dei lupi solitariLe migliorie della versione Playstation 3 rispetto a quella vista su Wii sono molto interessanti, non soltanto per la migliore qualità della grafica ma soprattutto per la possibilità di avere a propria disposizione un titolo con una trama più approfondita e interessante. Peccato però che il gioco sia uscito già da un bel po’, essendo comunque un titolo del 2009, ed anche se con qualche miglioria e con un livello grafico pulito e sopra la media, questo si porti dietro un sistema di combattimento che sente un po’ la mancanza di vere innovazioni rispetto ad altri capitoli della serie. Il gioco si pone quindi come un prodotto esclusivo indirizzato verso gli amanti dei giochi di ruolo giapponesi e attende, in attesa già da diversi anni di poterci giocarci in una lingua comprensibile ai più.

– Trama interessante

– Character design

– Ottimo sonoro

Se amate la serie dei Tales of potete iniziare a segnarvi il periodo estivo per poter avere tra le mani un gioco degno della saga, peccato però che i programmatori non si siano impegnati a portare qualche novità e aria fresca al sistema di gioco in sé. Mancano ancora alcuni mesi prima di poter avere a disposizione la versione definitiva del titolo Namco Bandai ma se la traduzione in italiano dei sottotitoli si manterrà su un buon livello le prospettive per un gioco di qualità ci sono, considerando inoltre il finale extra rispetto alla versione nipponica non possiamo che attendere di avere il gioco da recensire per un giudizio completo sull’intero prodotto.