Recensione

TOCA Race Driver

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a cura di Ryuken

La serie di Toca è stata uno dei cavalli di battaglia Codemasters sulla vecchia PSX, con tre episodi uno più bello dell’altro (ok, forse il secondo è stato il migliore), i quali hanno portato sugli schermi italiani l’avvenente campionato della TOCA World Touring Cars. Per chi non lo sapesse in questa lega si fronteggiano piloti alla guida di bolidi derivati dalle produzioni di serie, appositamente potenziati e modificati allo scopo della competizione.Con Race Driver, Toca, fa ufficialmente il suo ingresso fra i titoli d’ispirazione corsaiola per PS2. Il gioco si forgerà ancora della licenza ufficiale della TOCA World Touring Cars ma solo per ciò che concerne circuiti ed auto, i piloti saranno immaginari ed il tutto si svolgerà secondo una trama. Codemartes con questo gioco intende introdurre un elemento del tutto nuovo mai visto in altri racing games del genere.

L’elemento novitàMai nessun’altra software house aveva tentato di far svolgere gli eventi in un gioco di corse secondo una trama ben precisa, anche perché la cosa suona un po’ strana a pensarci bene…è altrettanto vero, però, che il mondo dei videogames è sempre alla perenne ricerca di qualcosa d’innovativo; innovazione che al giorno d’oggi è assai difficile proporre visto che praticamente tutte le strade conosciute sono state battute o quasi….Sentite cosa hanno pensato di fare i programmatori di Micromachines…..Tutto ha inizio parecchi anni fa sul circuito ovale del Michigan, dove si stanno svolgendo le ultime battute di un’accesa competizione gran turismo. Appena dopo il traguardo, il vincitore McKane viene coinvolto in uno spaventoso incidente che vede la sua auto schiantarsi contro un muretto e quindi prendere fuoco, non lasciando alcuna possibilità di sopravvivenza allo sventurato pilota. All’incidente assiste anche il figlioletto Ryan che, come nella tradizione degli eroi Nipponici, decide di seguire le orme del padre per trovare quei successi che al genitore erano sfuggiti e per far sì che l’onore della famiglia rimanga sempre alto. In un secondo momento ritroviamo Ryan McKane, fattosi ormai grandicello, impegnato a muovere i primi passi nel mondo delle corse in compagnia dell’altro suo fratello rompipalle. Non ci vuole un genio per capire che l’alter ego reale di Ryan sarete voi, il vostro compito sarà quello di guidare il volenteroso pilota in erba, dai circuiti di periferia fino alla gloria del campionato mondiale Gran Turismo; naturalmente anche le vetture che andrete a pilotare all’inizio non saranno esattamente esaltanti in quanto a prestazioni. Le cose sono destinate a migliorare man mano si vince. Le prime battute di TOCA Race Driver si svolgono in un ufficio dove una serie di opzioni fanno da sfondo al protagonista che se la gode spaparanzato, con i piedi poggiati sulla scrivania, in attesa che vi decidiate a correre.

Tifenterò campione ti monto!Probabilmente questo è quello che ha detto Shumacher appena uscito dal grembo materno, seguito dal verso Brummm tipico dei bambini che emulano il suono di un auto da corsa; a parte questo, la modalità sulla quale fa perno Toca e la Carriera. In sostanza, ad inizio gioco riceverete un’E-Mail che vi propone un contratto per correre in una scuderia di basso profilo, naturalmente dovrete accettare anche perché, se scartate la proposta, quelle successive, almeno in partenza, saranno del tutto simili. Una volta scelta la scuderia alla quale legarvi per la prima stagione, vi saranno forniti dalla stessa degli obiettivi di massima da raggiungere per ricevere premi in denaro e per non essere licenziati. Questi obiettivi sono inizialmente piuttosto semplici, per esempio centrare due podi su oltre dieci gare, ma diventano con il tempo più complessi. Il punteggio accumulato dopo ogni gara serve a procedere ai campionati superiori e va accumulato non solo attraverso le gare ufficiali, ma anche in competizioni parallele come i monomarca o gli eventi speciali sponsorizzati da famose case automobilistiche. Chiudono la carrellata delle opzioni i classicissimi multiplayer e gara libera.

Visto che molte volte voi lettori vi lamentate del fatto che non vi elenchiamo la giusta quantità di circuiti e auto presenti in un gioco, ho deciso per questa occasione, di accontentarvi……informandovi anche dei vari campionati inseriti.

CIRCUITI

Regno Unito• Brands Hatch (Indy & GP Circuits) • Oulton Park • Silverstone • Donington Park • Knockhill

Germania • Hockenheimring (Short & GP Circuits) • Nurburgring • Oschersleben • Norisring

Australia• Phillip Island • Oran Park • Adelaide • Eastern Creek Raceway • Canberra • Bathhurst • Sandown International

Francia • Magny Cours • Dijon Prenois

America• Charlotte • Mexico City • Vancouver • Bristol Speedway • Searspoint • Las Vegas

Altri • Catalunya (Spagna) • Monza (Italia) • Vallelunga (Italia) • Fuji (Giappone) • TI Circuit AIDA (Giappone) • Zandvoort (Olanda) • Mantorp Park (Svezia) • Zolder (Belgio) • A1 Ring (Austria) • Rockingham Motor Speedway (Regno Unito) • Rockingham Motor Speedway (Regno Unito)

VETTURE • Lexus IS200 • Alfa Romeo 147 • MG ZS • Peugeot 406 Coupe • Vauxhall Astra Coupe • Alfa Romeo GTV • Mitsubishi Mirage • Subaru Impreza WRX Type-R STI Version 6 • Toyota Chaser • Chevrolet Cavalier Z24 Coupe • Dodge Neon Highline Sedan GT-R • Eagle Talon (Turbo) • Proton Satria Gti • DPRS T-230 • Saab 95 Aero • Audi TT • Mercedes CLK • Opel Astra Coupe • Ford Falcon • Holden Commodore SS (VX) • Toyota Supra Mk4 93-98 Turbo • Lotus Sport Elise • Chevrolet Corvette Z06 • Chevrolet Monte Carlo with Stock Car Body Kit • Plus, still to be announced, a 18-strong ‘final tier’ of ultimate touring cars

LE COMPETIZIONI • TOCA Tour (British Touring Car Championship) • DTM (German Touring Car Championship) • AVESCO V8 Supercars • Alfa GTV Cup • Pacific Challenge • Americas Series • Southern European Challenge • Northern European Challenge • European Tour • American All Stars • Lola World Championship • Elite championship – Class B • Elite championship – Class A

Dolce melodia e dolenti noteIncominciamo dalle dolenti note: la grafica, purtroppo! Con sommo dispiacere devo annunciarvi che il punto debole sta proprio qui, una realizzazione tecnica che avrebbe fatto storcere il naso anche ai tempi dei giochi di prima generazione: scarso dettaglio, texture scadenti, bad clipping a manetta, scarsa quantità di poligoni su schermo e chi più ne ha più ne metta. Solo il senso di velocità e la deformazione delle carrozzerie, al momento degli impatti, sono resi bene. Tutti questi difetti, dopo oltre due anni dall’uscita di PS2, non possono essere tollerati a cuor leggero.Per cui mi vedo costretto ad assegnare un voto insufficiente a tale voce.La parte migliore arriva invece dal un gameplay che fa da salvatore della patria. Finalmente in un titolo del genere troviamo degli avversari con una IA davvero intelligente, sarà un’impresa titanica vincere indisturbati le gare, gli altri piloti chiudono gli spazi a suon di sportellate e vanno dannatamente forte. Tanto forte da costringere l’utente ad imparare per filo e per segno tutte le migliori traiettorie di ogni circuito, solo in questo modo è possibile primeggiare.Naturalmente anche il setting dell’auto fa la sua parte, infatti, come in ogni racing game che si rispetti dovrete prestare attenzione ai rapporti del cambio, alle gomme, alle sospensioni, quindi all’assetto del veicolo nel suo insieme che deve essere adattato ad ogni pista.Il comparto audio è formato da colonne sonore nella norma e da effetti realistici che fanno del rombo dei motori il proprio punto forte.

IA realistica.

Bello il rombo dei motori.

Divertente.

Grafica da titolo di prima generazione (uscito male!).

Il tentativo della trama è, tutto sommato, fallito.

Da Toca è lecito aspettarsi molto di più.

6.5

Un titolo deludente che non riesce a ripetere il gran successo dei vecchi capitoli su PSX. L’unica cosa che potrebbe spingere all’acquisto di Toca Race Driver è la buona giocabilità che, però, al fronte di una pessima veste grafica potrebbe non bastare.

Voto Recensione di TOCA Race Driver - Recensione


6.5