TGS 2015: Conferenza Sony - Recap

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a cura di Pregianza

Non molte erano le attese per la conferenza Sony al TGS. Lo show nipponico dopotutto è stato di rado il palcoscenico di grandi annunci negli ultimi anni e la sua natura nippocentrica lo porta ad essere bellamente ignorato da queste parti. Stavolta, però, qualcosa è cambiato, e Sony ha organizzato una conferenza ricca di sorprese per tutti i mercati. Nulla di paragonabile alle bombe in formato E3, sia chiaro, ma è comunque il caso di dare un’occhiata a questo recap. Gli annunci non sono affatto pochi.
Siamo partiti con Atsushi Morita, Presidente di Sony Japan e visibilmente eccitato di essere sul palco (sarcasmo). Davanti a un pubblico di giornalisti per lo più nipponici, dotato di un applauso massimo di 1,2 secondi cronometrati, il nostro ha presentato 3 nuovi colori per Playstation VITA, console che da noi non è esattamente un successone ma in Giappone tira parecchio, visto il successo del gaming portatile.
Si è poi passati quasi subito all’amatissimo Yoshida e a uno degli annunci più attesi: il DLC di Bloodborne. Mostrata con un breve trailer, non priva di scene e boss già visti, quest’espansione si chiama The Old Hunters, si concentra su alcuni cacciatori leggendari e sarà disponibile in Giappone dal 24 novembre (quindi da noi più o meno nello stesso periodo). Si sapeva già dell’arrivo di questi contenuti extra, ma è stato piacevole avere una conferma, anche se ora è difficile dire in cosa consistano esattamente.
Poco dopo è comparso un video di Minna No Golf, ovvero Everybody’s Golf, serie molto apprezzata nella landa del Sol Levante e pronta a tornare su PS4.
L’annuncio più importante, comunque, è arrivato in seguito. Finalmente infatti si è rivisto Gravity Rush, solo che inizialmente si trattava del capitolo originale, rimasterizzato per arrivare su PS4. Si vociferava da tempo della cosa, quindi non è stata una sorpresa, eppure una volta finito il trailer è apparso il tanto atteso sequel, Gravity Rush 2, con una brutta sorpresa per i possessori di PsVita… il secondo capitolo arriverà solo su Playstation 4. Il video è parso piuttosto spettacolare e il titolo base è solido abbastanza da scatenare il desiderio, tuttavia i possessori della portable Sony difficilmente saranno felici della notizia.
Carrellata di titoli già noti, ed è stato il momento di Ubisoft Asia, con un nuovo video dedicato a For Honor (e ovviamente ai samurai). Incentrato sulla classe dell’Oni, il trailer ha mostrato qualche abilità in più delle varie classi, oltre a sottolineare nuovamente la spettacolarità degli scontri.
Certo non poteva mancare di lì a poco Assassin’s Creed Syndicate, con un contenuto extra dedicato a Jack lo squartatore confermato all’interno del season pass. Lo avremmo preferito già nel gioco, ma tant’è.
Poi è stato il momento di SEGA e sul palco, oltre a una capigliatura di rara tamarria, la casa ha portato Yakuza Kiwami, un remake del primo capitolo su Playstation 4. Abbiam detto remake, non remaster, fateci caso. Questo perché Kiwami è un progetto più complesso del primo Yakuza, con nuove location e meccaniche legate all’hardware potenziato. Siamo curiosi di vedere cosa ne verrà fuori.
Di Yakuza 6 invece non si è visto niente, ma è stato perlomeno confermato per l’autunno 2016 in Giappone.
Molto meno rumore per The King of Fighters XIV, forse per via della sua nuova e davvero poco ispirata grafica 3D. Avremmo preferito un 2D fatto come si deve, o qualcosa di simile a quanto visto in Guilty Gear Xrd. Speriamo che almeno il gameplay sia degno del nome che porta.
Tre trailer veloci, dedicati a Just Cause 3, Battlefront e Phantasy Star Online 2, ed è giunto il momento di Namco Bandai.
Dopo parecchia attesa, finalmente la casa ha annunciato un picchiaduro dedicato a One Piece chiamato Burning Blood. Gli sviluppatori non sono però i Cyberconnect, bensì gli Spike. Poi è stato il momento di Gundam Extreme Battle VS su PsVita, e da lì si è passati a Tecmo Koei.
Ora, Toukiden 2 se lo aspettavano un po’ tutti, visto il successo del titolo “Monster Hunter Style” della software house. È stato il trailer successivo però a scaldare gli animi, poiché dopo un decennio è riapparso Ni-Oh vero e proprio vaporware con protagonista un samurai gaijin (straniero), che sembra molto vicino alla serie Souls per difficoltà e combat system. Aspettiamo nuove, ma l’idea ci stuzzica.
Continuando con un ritmo serrato (e zero applausi scroscianti dal pubblico) si è passati a Square Enix.
Prima è stato il momento di World of Final Fantasy, sempre molto carino e zeppo di personaggi noti della serie in versione Chibi. Un po’ più significativo il trailer di Star Ocean Integrity e Faithlessness, progetto che sicuramente ha più appeal per gli amanti dei jrpg. 
Square ad ogni modo non si è fermata. Per l’anniversario di SaGa ha confermato l’arrivo di SaGa: Scarlet Grace, pur non mostrando gameplay, dopodiché è giunto il momento di Kingdom Hearts 2.8, un’altra raccolta dei titoli della serie di cui si parlava da tempo. 
Altro stacco a questo punto, con un trailer di Dark Souls III e una carrellata di titoli probabilmente Japan Only, tra cui un altro Project Diva, e un jrpg dei Tokyo RPG Factory. Ben più curioso 13 Sentinels invece, un titolo 2D con uno stile artistico simile a Dragon’s Crown, ad opera sempre dei Vanillaware e con ambientazione futuristica (con tanto di robot gigante).
Capcom time, ed è calata la mestizia. Per l’anniversario di Resident Evil ci aspettavamo cose belle, magari un gameplay del Resident Evil 2 remake, e invece ci siamo trovati l’annuncio di Biohazard Umbrella Corps, un competitivo a squadre con mobilità elevata e gameplay che ricorda per certi versi Devil’s Third. Pare che la casa nipponica non abbia ancora colto che non è questo che i fan della serie desiderano, ma è troppo presto per gridare alla schifezza. Va ovviamente provato.
Spike Chunsoft è salita sul palco col peculiare Exist Archive invece, il cui gameplay ibrido ha catturato per qualche secondo la nostra attenzione. Non molto di più, chiaramente, perché poi son ripartiti i titoli Square con un nuovo Danganronpa dal trailer poco comprensibile, Dragon Quest Heroes II e… Dragon Quest Builders. Sì, Builders, una sorta di misto tra Minecraft e un jrpg. Vai a capire.
Coi giochi “grossi” ci si è fermati praticamente qui, perché i trailer si son chiusi con un altro montage di titoli indie, tra cui un altro emulo di Terraria. Call of Duty Black Ops III si è mostrato in una terra che lo apprezza ben poco, e Morita ha concluso con la conferma di Playstation now in Giappone, e un trailer dedicato a Project Morpheus, ora chiamato Playstation VR. Ci saranno Booth per provare il visore in giro per il Giappone, tra le altre cose.
La chiusa definitiva? Un taglio di prezzo della console per il mercato nipponico. Non male.