Recensione

Swing Away Golf

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a cura di Ryuken

Iniziamo subito col dire che l’aspetto di questo gioco è piuttosto ingannevole: visionando le prime schermate mi è parso di trovarmi di fronte al classico gioco per ragazzini, tipo Mario Golf per intenderci, ma dietro un aspetto vagamente fumettoso e dei personaggi alquanto strambi Swing Away Golf (SAG) si è dimostrato di una tecnicità tale da dare del filo da torcere anche ai migliori simulatori del genere (bhè, forse ho esagerato un pochino), mai toccando, però, livelli di difficoltà tali da non rendersi un titolo appetibile ai piu’.Ogni personaggio, presente nel gioco, è caratterizzato da vari parametri come potenza e tecnica che lo contraddistinguono dagli altri e che andranno via via migliorati, se giocate lo story mode, durante i vari tornei per poter, così, elevare all’ennesima potenza i suoi parametri e renderlo sempre piu’ competitivo.Una volta racimolato un tot livello d’esperienza e d’abilità tecniche, sarete pronti per entrare nel circuito professionistico dove soldi e fama vi stanno aspettando …ehm, sa un po’ di spot non vi pare? Mah…comunque, una volta professionisti si ha la possibilità di rimpinguare le tasche con dei bei soldoni che serviranno, soprattutto, per comprare nuove attrezzature come: mazze, abbigliamento, palline ecc.. acquistabili in un bellissimo negozio.Potrete, inoltre, “giocarvi” ed incrementare o perdere, immediatamente, tutti i soldi guadagnati con tanta fatica scommettendo all’americana con gli altri partecipanti ai tornei in cui deciderete di cimentarvi.I tornei si svolgono in ambienti piuttosto curati e realizzati in maniera soddisfacente, girovagando per i percorsi e per i green vi capiterà di notare: nuvole in movimento, i riflessi delle ombre di porzioni di campo nei laghetti sparsi fra le 18 buche e i rami degli alberi che, agitati dal vento, si muovono; il tutto contribuisce, sicuramente, ad aumentare l’immedesimazione anche se, come già accennato ad inizio articolo, si tratta comunque di un gioco stile fantasy e di stampo arcade, almeno per ciò che concerne l’aspetto dei giocatori virtuali.Nel caso in cui i tracciati presenti in SAG non fossero di vostro gradimento potrete, sempre, grazie ad un genialoide editor crearvi percorsi personalizzati anche se per riuscire a mettere insieme un intero percorso dovrete faticare un pò poiché la sua realizzazione non si risolve di certo in cinque minuti; comunquesia, in qualsiasi momento potrete testare il percorso che state creando accorgendovi, così, se state, di fatto, realizzando quello che avevate in testa.Il sistema di controllo mi è sembrato piuttosto immediato, intuitivo ed in grado di essere appreso con poca pratica anche dai profani del genere, il nostro golfista virtuale sarà circondato da un indicatore di potenza a forma di mezza luna il quale comincerà il suo caricamento dopo la prima pressione del tasto adibito a tale funzione, dopo una seconda pressione dello stesso pulsate il caricamento terminerà e alla terza pressione si scoccherà, inesorabilmente, il tiro.Mi sembra superfluo ricordarvi che la traiettoria dei tiri sarà, inevitabilmente, influenzata dal tipo di mazza che deciderete di utilizzare, in merito vi consiglio di ascoltare il vostro caddie il quale è selezionabile, inizialmente, da una rosa di sei.La fluidità di gioco è buona ci sono, però, saltuari rallentamenti allorquando la Ps2 deve caricare, contemporaneamente allo svolgimento dell’azione, qualche dato; le animazioni dei personaggi sono del tutto fuori di testa, per esempio: dopo aver segato di brutto un tiro potrete vedere uno dei giocatori virtuali gettarsi disperatamente al suolo battendo i pugni e facendo tremare tutto a causa della sua mole disumana; vi assicuro che le scenette esilaranti sono sempre dietro l’angolo.Il sonoro rispecchia lo spirito del gioco ma sinceramente mi sarei aspettato, visto il tutto, qualche cosa di piu’ incasinato, gli effetti, come il cozzare della mazza con la pallina, sono piuttosto realistici e rispecchiano adeguatamente quelli, “reali”, orecchiabili su di un vero campo da golf.La giocabilità risulta piu’ che discreta soprattutto se non stavate cercando un simulatore della disciplina in tutto e per tutto; la varietà d’azione è ampia e comprende la maggior parte dei colpi effettuabili nella realtà.La longevità si attesta su livelli buoni presentando un solo livello di difficoltà che, aumentando man mano che si prosegue nel gioco, mi è sembrato ben calibrato; se questo non vi bastasse c’è sempre la possibilità di sfidare altri tre amici sfruttando un aggeggio che prende il nome di multitap.

7.2

SAG è un buon gioco in grado di appassionare in pratica tutti anche coloro che sono puristi della disciplina a patto, però, che siano disposti a chiudere un occhio per l’aspetto un poco strambo dei personaggi.

Voto Recensione di Swing Away Golf - Recensione


7.2