Super Smash Bros. per Switch sarà un porting?

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Nel momento in cui scrivo Nintendo non si è ancora pronunciata ufficialmente al riguardo. Parliamo ovviamente di Super Smash Bros., la bomba del Nintendo Direct di ieri sera. La Casa di Kyoto, in quello che è stato un Direct annunciato un po’ così a mezza bocca, ha saputo tirare fuori una serie di annunci davvero niente male, che probabilmente non avrebbero sfigurato nemmeno all’E3 (magari con un Metroid Prime 4 di contorno). L’analisi del Direct, con tutti gli annunci, la trovate a questo indirizzo.

Senza nulla togliere a quanto di bello è stato presentato per Switch e 3DS, la vera notizia inaspettata è stata l’annuncio di Super Smash Bros. per Switch. Non tanto che esistesse, e prima o poi arrivasse, perché era ovvio che un franchise così importante non avrebbe saltato l’uscita su una console come Switch, ma che uscisse entro l’anno.

Proprio la data, così inaspettatamente vicina, ha generato il comprensibile timore che questo Super Smash Bros. possa essere un porting, una versione “Deluxe” del capitolo uscito su Wii U (e 3DS), una operazione simile a quanto visto per Mario Kart 8. Pensandoci a freddo, siamo abbastanza fiduciosi nel poter dire che no, Super Smash Bros. per Switch non è un porting, ma un’edizione del tutto nuova.

Partiamo dall’ovvio: la presenza degli inkling di Splatoon. Il video di presentazione si apre proprio con loro, i quali si prendono a fucilate prima di essere sovrastati da un (inaspettatamente) inquietante logo storico della serie. Per il fatto di aver dato l’onore ai due simpatici guerriglieri di togliere ufficialmente il velo su Super Smash Bros. per Switch, trovo difficile pensare che abbiamo semplicemente inserito tali personaggi nella versione Wii U per poi “deluxarla”.

Gli inkling potrebbero introdurre infatti una meccanica di movimento del tutto nuova, ovvero la possibilità di scomparire tuffandosi nell’inchiostro precedentemente sparato come nel titolo di riferimento. Ci potranno inoltre essere mappe dedicate, nonché una modalità secondaria dedicata ad arricchire l’esperienza di gioco. Splatoon è infatti diventato un franchise Nintendo con tutti i crismi, che la Grande N sta spingendo moltissimo affiancandola agli altri suoi mostri sacri, ed anche per questo motivo credo che il modo migliore per consacrare gli inkling al fianco di Kirby, Donkey Kong e Link, sia uscire su Switch con qualcosa di completamente nuovo.

A proposito di Link, la silhouette in totale oscurità che si vede nel video è chiaramente quella della versione di Breath of the Wild. Anche in questo caso, perché fare un porting per poi dover cambiare il modello del personaggio riferito ad un gioco diverso? È vero che Breath of the Wild è uscito anche su Wii U, ma è indubbio che sia la versione Switch ad aver venduto di più, nonché quella su cui Nintendo ha concentrato la campagna pubblicitaria. Oggi, di “Zelda per Wii U” è difficile trovare quasi del tutto una traccia.

Andiamo avanti. Il nome ed il logo del gioco. Fosse stato un porting, Nintendo lo avrebbe annunciato direttamente, invece “Super Smash Bros.” è un titolo troppo generico, che sia un “working title” o meno, per riferirsi da una conversione dell’episodio Wii U. A voler essere ulteriormente tecnici, le note del copyright alla fine del video di annuncio vedono scritto solo “2018” e non “2014-2018” come dovrebbe essere se riferito ad una conversione del capitolo precedente, uscito proprio nel 2014. Tutti i comunicati, inoltre, citano che la serie “arriva” su Switch e non “torna”, che è la terminologia che spesso si usa per chiarire il fatto che non si tratta di un episodio inedito.

Per chiudere il discorso, non avrebbe senso annunciare un nuovo porting considerato cosa sta facendo Nintendo. Con l’arrivo anche del titolo con protagonista Captain Toad su Nintendo Switch (apprezzabile ma del tutto inaspettato), è chiaro che la casa di Kyoto voglia azzerare del tutto l’epoca Wii U visto l’esito di quella generazione ricreando buona parte del parco titoli della console (i più meritevoli, a quanto pare) su Switch. Quindi, sebbene Super Smash Bros. for Wii U sia stata l’iterazione qualitativamente migliore della serie, ha senso proporre un capitolo del tutto nuovo anche in ottica multiplayer online ed EVO. Super Smash Bros. va comprato su Switch, diversamente da quanto è potuto succedere finora con titoli con Bayonetta 2 o Mario Kart 8 Deluxe, questo è il messaggio.

In attesa di conferme (o smentite) ufficiali da parte di Nintendo, questa è la nostra opinione per quanto riguarda Super Smash Bros. per Switch. Non sarà un porting, ma un capitolo del tutto nuovo, con tanto di inkling e chissà quali altre novità.

Siete d’accordo con noi?