Super Saiyan God, la nuova forma di Goku e Vegeta

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Il roster di Dragon Ball Fighterz va sempre più ampliandosi in vista dell’uscita del gioco, e tra le aggiunte più recenti abbiamo visto le versioni Super Saiyan Blue di Goku e Vegeta (il nome completo sarebbe Super Saiyan God Super Saiyan), che non saranno trasformazioni dei personaggi base, ma verranno conteggiati come lottatori a sé stanti. Chi ha perso di vista Dragon Ball tempo fa, e non ha dunque visto gli ultimi due film o la serie di Super, potrebbe rimanere spiazzato di fronte a queste trasformazioni. Non temete: siamo pronti a venire in vostro soccorso con un bel ripasso in materia di Super Saiyan God, aiutandovi a districarvi in questa selva di nomi intricati.

Il Super Saiyan che ha superato il livello di quel terzo…
Per spiegare il Super Saiyan Blue (da ora SSB) che comparirà nel gioco, dovremo partire dalla forma base del Super Saiyan God (SSG), che fa la sua prima comparsa nel film Dragon Ball Z: La Battaglia degli Dei e nel primo arco narrativo di Dragon Ball Super (sia manga che anime), che si occupa di adattare il film. Partiamo da un ripasso veloce: essendo la storia del film e dell’anime/manga ambientata tra gli ultimi capitoli della serie Z, la forma di Super Saiyan più forte attualmente conosciuta è quella di terzo livello (che, al momento, è stata raggiunta solo da Goku e da Gotenks): qualsiasi paragone di forza, dunque, deve escludere le forme che compaiono in GT, come il famoso Super Saiyan 4.
La forma SSG è una leggenda antica della razza Saiyan, che narra dell’esistenza di questa potente forma, raggiunta molto tempo prima da un guerriero Saiyan che intendeva fermare la fazione malvagia dei suoi consanguinei, non riuscendo però nell’intento a causa del limite di tempo che ha questa forma. Durante gli avvenimenti del film, vediamo Goku chiedere a Shenron quale sia il metodo per raggiungere questa trasformazione. E c’è da dire che si tratta di un metodo completamente particolare, che non ha nulla a che vedere con tutte le altre forme. Per raggiungere il livello di SSG è necessaria la presenza di sei Saiyan buoni d’animo che infondano la loro forza in uno dei sei partecipanti al rituale.  E’ proprio attraverso questo rituale che Goku raggiunge, per la prima volta, la forma di SSG, allo scopo di combattere Beerus, la divinità della distruzione. Il SSG, visivamente, è molto differente dalle altre forme di Super Saiyan: la differenza principale sono i capelli, che in questa forma vengono colorati di rosso, e la pelle, che assume un colorito leggermente più scuro. Come abbiamo accennato, questa forma possiede un limite temporale: essa consuma molto velocemente le energie del Saiyan, pertanto Goku non è in grado di rimanere a lungo in questa forma. A compensare la sua durata relativamente scarsa ci pensa la sua potenza: Goku SSG è in grado di gareggiare ad armi pari con Beerus, che aveva sconfitto senza alcuno sforzo la sua forma di Super Saiyan 3. Nel manga di Dragon Ball Super, anche Vegeta raggiunge questa forma, e può utilizzarla a piacimento proprio come Goku, mentre nell’anime invece non si vede niente di tutto ciò.

Oltre la divinità
Fino ad ora abbiamo parlato del SSG, la forma che fa da base al SSB che vedremo in Dragon Ball Fighterz. Essa compare per la prima volta durante gli avvenimenti di Dragon Ball Z: La Resurrezione di ‘F’, e durante l’adattamento animato che la saga ha ricevuto in Dragon Ball Super (nel manga questa saga è stata saltata e viene brevemente riassunta in una tavola).
 Il raggiungimento di SSB è più semplice da spiegare rispetto a quello di SSG: qui, infatti, non c’è alcun complesso rituale coinvolto. Super Saiyan Blue non è altro che la forza del Super Saiyan applicata al Super Saiyan God: per questo il suo nome completo è Super Saiyan God Super Saiyan.  In poche parole, se Goku si trasforma in Super Saiyan partendo dalla sua foruma normale, diventa un semplice Super Saiyan. Ma se si trasforma prima in Super Saiyan God e poi, da SSG, si trasforma in Super Saiyan, diventa un Super Saiyan Blue, forma che prende il nome dal particolare colore di capelli. A detta di Toriyama, la scelta del colore blu sarebbe dovuta al fatto che Goku, dopo aver raggiunto il limite di SSG, adesso ha raggiunto una forma ancora più potente ma al contempo tranquilla ed equilibrata, caratteristiche di cui il colore blu è simbolo.
Si tratta di una forma che supera in potenza tutte le altre trasformazioni viste finora, e che viene raggiunta anche da Vegeta. C’è un terzo personaggio a raggiungere questo stato, ma in una variante: stiamo parlando di Goku Black, un personaggio somigliante a Goku ma dall’animo puramente malvagio che è comparso in una delle saghe più recenti di Dragon Ball Super. La sua variante della trasformazione presenta un colore di capelli diverso e viene denominata Super Saiyan Rosé, ma è essenzialmente un corrispettivo del SSB di Goku, e non costituisce un altro stadio.
Riassumendo, dunque, il Super Saiyan Blue che andremo ad utilizzare in Dragon Ball Fighterz è la forma più potente finora comparsa nell’universo narrativo di Dragon Ball Z, anche se, ovviamente, nel gioco i livelli di potere saranno riequilibrati e non rispetteranno i canoni della serie. Il motivo per cui queste versioni sono state rese combattenti a sé stanti potrebbe essere ricercato nel fatto che esse sono, essenzialmente, delle alternative alle forme “classiche” del Super Saiyan, che potranno essere raggiunte a partire dai normali Goku e Vegeta.

Il Super Saiyan God e il Super Saiyan Blue costituiscono due trasformazioni parallele al classico Super Saiyan, ma al contempo sono anche un gradino superiore a tutti i livelli finora conosciuti, rappresentando quindi la forma più potente, almeno attualmente, dell’universo di Dragon Ball Z. In Dragon Ball Fighterz la potenza del Super Saiyan Blue dovrà, per forza di cose, essere adattata a quella del resto del roster, ma avremo comunque la soddisfazione di controllare la forma definitiva (?) dei Super Saiyan.