Recensione

Super Mario Land

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a cura di Onilink

Millenovecentottantanove, anno in cui fa capolino nei negozi un mattone grigio con lo schermo giallo che farà storia; quello stesso anno i tanti acquirenti di quel mattone grigio potranno giocare dovunque vorranno le avventure dell’idraulico italoamericano più famoso del mondo: nasce Super Mario Land.

Un padre illustreSuper Mario Land (Sml da qui in poi) prende dal suo fratello maggiore, Super Mario Bros., le meccaniche di gioco, per poi migliorarle e trapiantarle in mondi simili, ma diversi, con nuovi elementi con cui interagire per mettere alla prova la propria abilità.Mario, in questo titolo (rilasciato su Gameboy nel 1989), parte in versione “mini”, in questa condizione è Game Over con un solo errore, può però diventare Super Mario, con un funghetto, e potenziarsi ulteriormente, diventando Fire Mario, stavolta, però, a differenza della controparte Bros. , le palle sparate dall’idraulico rimbalzano sui muri, e possono essere usate per raccogliere monete.Il gameplay è pressoché lo stesso, ma la maggiore varietà di gioco, unita ad un miglioramento di alcune mosse disponibili all’idraulico, fa diventare Sml un titolo risplendente di luce propria.La storia del gioco è sempre la stessa, stavolta cambiano solo i cattivi: Tatanga cattura la Principessa Daisy, e Mario attraverserà il mondo (è il caso di dirlo) per poterla salvare.I livelli sono 4, ciascuno diviso in 3 parti, ognuno con un boss diverso e con propri attacchi, ogni livello rispecchia una parte del mondo “reale” (Egitto,Atlantide, Isola di Pasqua, Cina), con nemici “adattati” all’ambiente (le sfingi, i robot, le teste giganti, i cinesi salterini !!! ), ciascuno dei quali ha attacchi diversi dall’altro, denotandone una buona varietà.Tuttavia, di questi 12 schemi, ne avremo ben 2 in formato sparatutto: Mario, alla guida di un veicolo (che sia sommergibile o aeroplano è lo stesso) spara tutto ciò che si muove, e la legge mini-Super vale anche in questo caso, la trasformazione Fire non è però contemplata…Alla fine di ogni livello, poi, se raggiungiamo l’entrata superiore di fine schema (ce ne sono due), possiamo usufruire di un bonus, ottenendo fino a tre 1-up, o la trasformazione fiore..

Somiglia tutto a suo padre..In questo caso la frase ha un minimo di verità: volendo portare su piccolo schermo la qualità grafica del titolo NES, e senza per questo comprometterne la giocabilità, sono stati usati sprite che, anche senza essere molto dettagliati, sono essenziali e distinguibilissimi, nota di lode anche per lo stile scelto per i vari livelli, essenziale ma nello stesso tempo riconoscibilissimo.. non sarà Mario land 2, ma per un titolo di lancio, non possiamo chiedere di meglio..Per il sonoro c’è poco da dire, la maestria di Koji Kondo c’è, e si sente tutta.. e gli effetti sonori non son da meno, nello stile Mario, insomma.

8.2

Un titolo che oggi risente dei primi acciacchi della vecchiaia, ma migliore di molti altri platform in giro.. da avere assolutamente..

Userò, per descrivere l’importanza del gioco, le parole del negoziante che me l’ha venduto: “I ragazzi si toglierebbero i pantaloni in mezzo la strada per mettere le mani su questo gioco”…

Voto Recensione di Super Mario Land - Recensione


8.2