Anteprima

Super Mario 3D World

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a cura di Pregianza

Vi ricordate l’eccitazione durante la conferenza E3 di Nintendo che anticipava l’uscita di WiiU? Tutti i giornalisti presenti in sala fremevano, convinti che di lì a poco sarebbe giunto un annuncio straordinario, qualcosa che avrebbe fatto impallidire Super Mario Galaxy. Con l’avvento della nuova macchina ci si aspettava un Mario inserito in una scala ancora più ampia, rafforzato da tante novità e da un comparto grafico nettamente migliorato. Invece il nulla. 
Per un Mario 3D annunciato su WiiU c’è voluto un Nintendo Direct dedicato all’E3 2013, dove è comparso in tutto il suo splendore Super Mario 3D World, un titolo che sembrava aver molto a che spartire con l’ultima incarnazione della leggendaria serie di platform su Nintendo 3DS. Bello, niente da dire, ma deludente per chi attendeva un’opera rivoluzionaria dedicata all’idraulico più famoso del mondo.
Poi però Super Mario 3D World si è svelato, poco a poco, rivelando sprazzi di brillantezza che abbiamo imparato ad apprezzare ogni anno sempre più dal team di sviluppo Nintendo, e si è finalmente palesato nella nostra redazione sotto forma di codice review. Oggi non possiamo svelarvi moltissimo, ma sappiate che l’abbiamo giocato, che lo stiamo ancora giocando, e che, se le nostre prime impressioni si riveleranno esatte, c’è ben poco da esser tristi. Questo è un Mario game in tutto e per tutto, e uno tra i migliori su cui abbiamo mai messo le mani. 
Una principessa non rapita è una principessa agguerrita
Partiamo dalla premessa, che stranamente stavolta non vede la biondissima Peach rapita da Bowser, bensì al suo inseguimento accompagnata da i due prodi fratelli idraulici Mario e Luigi e dal fido Toad, per salvare delle misteriose fatine fluttuanti catturate dall’enorme cattivone. Il fatto di avere ben quattro eroi mette in campo le prime peculiarità di questo titolo: innanzitutto, è uno dei pochi giochi della serie Mario in 3D ad avere il multiplayer (l’altro dovrebbe essere solo Super Mario 64 DS, se la memoria non ci inganna) e, in secondo luogo, permette di scegliere all’inizio di ogni livello tra quattro eroi, ognuno dotato di qualche caratteristica unica. 
Esattamente, se Mario si controllerà al solito modo, lo stesso non si potrà dire per Peach, più lenta ma in grado di planare, per Luigi, più impreciso nei movimenti ma capace di saltare più in alto, e per Toad, più rapido nella corsa. Sono piccoli cambiamenti, ma nel perfetto schema di controlli dei Super Mario tridimensionali cambiano notevolmente il feeling di gioco, pur risultando comunque rifinitissimi e inseriti nella formula senza sbavature. Come sempre, controllare i protagonisti è un vero piacere, la precisione dei salti è assoluta, la risposta impeccabile, e le finezze tante. Alle meccaniche fondamentali si uniscono però i soliti numerosi power up, tra cui il fiore boomerang e la Tanuki Suit già visti in passato, accompagnati da una manciata di novità significative. Tra i livelli abbiamo trovato ad esempio dei cubi cannone, che portano il personaggio controllato a sparare palle esplosive a tempo, peraltro caricabili, un enorme rettilone anfibio cavalcabile tra le onde, o ciliegie capaci di duplicare Mario e compagnia. Queste ultime in particolare hanno permesso agli sviluppatori di creare livelli brillanti, nei quali è necessario gestire gruppi di Mario clonati per trovare tutte le stelle e avanzare senza sbalzi, eppure non sono certo la star dello show.
No, la star è (almeno nelle fasi iniziali) il costume da gatto, un nuovo power up a forma di campanella dorata, che oltre a garantire un attacco fisico ai personaggi dona la capacità di scalare le pareti. Ok, ai più questo potrà sembrare roba da poco, ma pensateci bene: scalare le pareti offre una libertà di esplorazione quasi totale in certi livelli di gioco, e permette non solo di aggirare gli ostacoli per vie traverse ma anche di raggiungere zone dove comunemente è impensabile arrivare. 
Il team di sviluppo si è reso conto di queste potenzialità, ed è arrivato a inserire alcune delle stelle meglio nascoste in zone raggiungibili solo sotto forma di gatto, confermando ancor di più l’importanza del nuovo potere. Non crediate però che, facilitati da questa nuova libertà, i programmatori Nintendo si siano seduti sugli allori: è chiaro che nel creare Super Mario 3D World questi poliedrici artisti del platform si siano guardati in giro, e abbiano voluto inserire di tutto e di più nella loro creatura.
Mucho gusto, per tutti i gusti
Siamo ancora sotto embargo, quindi non vi parleremo certo del layout dei quadri che abbiamo incontrato, ma un po’ di cosette possiamo raccontarvele. L’inizio della nostra prova è stato classico, una serie di sezioni facili per introdurre ai comandi e prendere dimestichezza con il sistema. Si tratta di un fondamentale sempre intelligente nei Mario, che rende i primi mondi appetibili anche per i più piccoli. Avanzando però le cose si fanno più complesse, enormemente più divertenti, e incredibilmente variegate, ben al di là delle nostre aspettative. Non si parla solo delle boss fights, che seppur ancora facilotte hanno ricevuto una discreta sferzata di originalità, sono proprio i mondi a essere molto più aperti e vibranti rispetto al passato. Dopo aver girato per una mappa del mondo molto più estesa e navigabile del solito, saltellerete per locazioni zeppe di ostacoli in movimento, passando da mappe dove la capacità di muovere la telecamera sarà fondamentale per trovare certi segreti a zone a inquadratura fissa costruite attorno a gimmick alquanto originali. Ci saranno livelli con piattaforme da attivare tramite touch screen, quadri basati su un gioco di luci e tenebre dove la prospettiva va “intuita” in base alle ombre proiettate, livelli in movimento costante, fasi più simili a un puzzle che a un platform game, e via così. Entreremo nel dettaglio in sede di review, ma voi sappiate che, ancora una volta, Nintendo si è superata nel level design.
Tanta cura va poi un po’ a farsi benedire quando si affronta il gioco in multiplayer locale, ove fino a tre compagni possono entrare in partita. Qui le cose si fanno caotiche, visto che la telecamera si allarga solo fino a un certo punto, e perdere amici troppo lenti ad avanzare è la norma se non ci si cura particolarmente del gruppo (nel caso, la solita bolla li riporterà rapidamente a voi). Il fatto che le vite siano condivise dovrebbe favorire la cooperazione, visto che è ancora possibile sfruttare un compagno a mò di trampolino per eseguire salti più alti, e vi sono dei powerup dedicati proprio al multiplayer, ma il punteggio diviso e la velocità del tutto favoriscono comunque l’azione “casinista”. Di sicuro ci sarà da divertirsi per chi ha una famiglia numerosa con tanti videogiocatori, o parecchi amici con cui godersi il titolo. 
Chiudiamo con il comparto tecnico, molto pulito, coloratissimo e rifinito, in puro stile Nintendo. E’ ancora evidente come sia la casa nipponica l’unica ad avere realmente pieno controllo dello sviluppo su WiiU, visto che per ora gli unici titoli bug free (o comunque così rifiniti da sembrarlo) trovati sulla console sono proprio quelli della grande N. Abbiamo notato peraltro un sacco di simpatici easter eggs e rimandi musicali a titoli storici della saga, che faranno piacere senza dubbio ai nostalgici. 

– Level design stratosferico

– Controlli sempre impeccabili

– Multiplayer caotico e divertente

– I nuovi power up aprono nuove possibilità

Super Mario 3D World sta superando le aspettative, dimostrandosi non solo il solito platform curatissimo in ogni aspetto, ma un titolo in grado di tenere testa ai capitoli più stellari (in tutti i sensi) della saga dal punto di vista del level design. Ora non resta che constatarne la “massa” effettiva, e scoprire se i livelli riusciranno a stupirci fino alla fine come stanno facendo in queste prime battute. Non manca molto al Mario Time, quindi restate con noi fino ad allora!