Recensione

Stuntman

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a cura di Tyo

Oggi è un giorno speciale! Sto per aprire il pacchetto che, Batman (Ryuken) e Robin (Massimo) i caporedattori che lottano contro il male e l’ingiustizia nelle recensioni, hanno deciso di mandarmi.So già che all’interno vi troverò F355 e Prisoner of War e uggioso come un bambino delle elementari, mi accingo ad osservarne il contenuto ma…… sorpresa! F355 Challenge era li mentre non riconoscevo quella copertina nera in fondo. Guardo meglio e leggo Stuntman sul DVD!Dopo un intervento di mia madre con tanto di sali e una sbavata del cane che ha approfittato della mia momentanea incoscienza (non sessualmente, ci tengo a sottolinearlo!) inserisco il DVD nella PS2, mi siedo e attendo…………Dopo la selezione della lingua e un filmato in bianco e nero che decanta le virtù degli Stuntman dagli albori fino ad oggi, mi trovo davanti un menù molto completo anche se alquanto stilizzato.Scorrendo tra le varie opzioni mi sorprendo nel vedere quante sono le modalità che alla Reflections hanno pesato bene di mettere a nostra disposizione.Oltre al cuore dell’intero titolo costituito dalla Carriera di Stuntman, il gioco ci consente di selezionare anche un Editor di Stunt (molto interessante!), di partecipare a delle prove in una sezione chiamata Giochi al Volante o di visionare gli Extra contenuti nel DVD e che tratterò in una mini sezione a parte. Partiamo a descrivere l’ultima delle tre modalità di gioco, Giochi al Volante, la stessa si divide a sua volta in tre sotto-sezioni: Prove di precisione, Prove di velocità e Prove di Stunt ognuna con obiettivi diversi e costituita da una serie di prove di difficoltà variabile. A bordo di una vettura a scelta tra un parco macchine ampio (dipende quante vetture saremo riusciti a sbloccare) dovremo di volta in volta eseguire “esercizi” di precisione, correre contro il tempo all’interno di varie città o effettuare vere e proprie prove di stunt (le mie preferite!). Per ciò che concerne invece l’Editor ci troviamo di fronte ad una chicca davvero interessante. Selezionando questa voce dal menù principale accederemo ad una nuova schermata all’interno della quale avremo una gigantesca pista a nostra disposizione su cui potremo posizionare tutta una serie di oggetti, rampe e ostacoli necessari per creare acrobazie. Una volta scelto un oggetto tra i tanti disponibili, dovremo decidere dove piazzarlo, potremo ruotarlo all’interno della mappa, zoomare per vedere più da vicino la situazione o duplicarlo all’interno della stessa, plasmando il tutto nel tentativo di creare scene fenomenali, e vi garantisco che potrete sbizzarrirvi a più non posso. L’unica pecca di questa modalità è che prima di potervela godere appieno dovrete attendere di portare a termine le varie parti della Carriera di Stuntman, il solo modo per sbloccare gli oggetti, le rampe e tutto quello che ci potrà servire per appagare la nostra fantasia.Ma vediamo in cosa consiste questa Carriera: una volta creato il nostro profilo e salvato il tutto sulla memory card, avremo accesso al vero cuore di questo gioco, capace di proiettarci all’interno di un set cinematografico per compiere tutte quelle azioni che rendono un film d’azione quello che è.Il nostro alter ego virtuale dovrà quindi partecipare in tutto a 6 pellicole (con palesi accenni a personaggi e film esistenti), per un totale di più di venti stunt diversi ognuno contraddistinto da una serie di compiti dettati in tempo reale dal regista a noi stessi. Sarà nostro dovere portare a termine con successo le varie scene d‘azione, inseguendo vetture, saltando precipizi, colpendo questo o quell’oggetto, sfondando vetrine, piombando in uffici, atterrando su treni in corsa, su piattaforme mobili e via di questo passo, attraverso vari continenti e a bordo dei mezzi più disparati come tuk tuk (il tradizionale taxi Tailandese a tre ruote, in pratica l’Ape Piaggio), jeep, camion blindati, vetture sportive, moto, utilitarie, vetture truccate e chi più ne ha più ne metta.Al termine di ogni ciak ci verrà data la possibilità di visionare il replay (quasi un obbligo!) che altri non è se non la scena appena girata, vista da più inquadrature, quelle appunto scelte dal regista, e dove si vede la vera essenza di questo gioco (davvero belli!). Come se non bastasse tra un film e il successivo, saremo impegnati come attrazione principale all’interno di vari Motor-Show con numeri sempre diversi e fantasmagorici, come distruggere una serie di vetture a bordo di un Monster Truck (i giganti a quattro ruote, avete presente?), effettuare salti, slalom e incroci, restando in formazione sincronizzata con altre vetture, oppure eseguire il giro della morte per poi spiccare il volo su una serie di autobus messi in fila. Ogni film portato a termine verrà memorizzato in un apposita sezione accessibile dal menù Carriera di Stuntman; al suo interno trova posto, tra altre, la voce Filmografia, che una volta selezionata ci permetterà di accedere alle informazioni dei vari film, tipo la percentuale di successo delle varie scene o i segreti sbloccati per ognuna (vettura, oggetto ecc.), oltre alla possibilità di visionare il Trailer del film, un mix tra filmati in computer grafica e parti di gioco tratte dalle scene che abbiamo girato (si vede automaticamente prima di passare al film successivo!), e consentendoci di scegliere anche se rigiocare o meno uno o più ciak, nel tentativo di sbloccare i segreti che in prima battuta non siamo riusciti a sbloccare.

Giocabilità e longevitàPenso che potrei chiudere questa sezione esclusivamente citando il nome della software house incaricata dello sviluppo di Stuntman: la Reflections Interactive, ma visto che a qualcuno potrebbe non ricordare nulla, mi vedo costretto ad introdurla. I signori sopra citati altri non sono che i creatori di Driver un gioco di guida in cui dovevamo portare a termine delle missioni a tempo, che non potremmo definire da buon samaritano, sfrecciando tra il traffico delle grandi metropoli quali San Francisco, New York, Los Angeles con la polizia perennemente alle calcagna.Driver si contraddistinse più per la giocabilità alle stelle che per il gioco in se, che non riscosse il successo di critica sperato, mentre il pubblico sembrò apprezzarlo di più. Giocando a Stuntman non ho potuto non provare le stesse sensazioni che provai giocando a Driver, la giocabilità nel suo “fratellastro” è stata senza dubbio migliorata e le vetture si comportano davvero in maniera realistica appoggiate da una fisica dei modelli curata, pur mantenendo nel complesso uno stile arcade. E’ bello vedere il tuk tuk spiccare un salto, atterrare e poi cappottare perché noi abbiamo sterzato troppo bruscamente, è proprio il comportamento che ci si aspetta guidando un veicolo a tre ruote con trazione anteriore come appunto il tuk tuk. Purtroppo non è tutto oro quel che luccica e certe volte il comportamento delle vetture non soddisfa in toto, soprattutto durante i salti in cui i le auto tendono eccessivamente a inclinarsi in aria, finendo magari per atterrare su un fianco e causando il fallimento della scena. Come ho già accennato il nostro scopo all’interno dei vari ciak, sarà quello di eseguire le istruzioni dettate dal regista, ognuna di queste non fa altro che rappresentare i punti chiave della scena e che vanno eseguite precisamente, pena la ripetizione della stessa. Durante l’azione di gioco tutto intorno a noi avverrà automaticamente e autonomamente essendo il movimento delle varie componenti precalcolato, mentre spetterà a noi trovarci al posto giusto nel momento giusto. Una volta portata a termine la “missione” con successo apparirà una schermata riassuntiva della nostra performance con la percentuale di successo i soldi guadagnati il livello raggiunto (apprendista, professionista ecc.) e subito dopo i segreti sbloccati; più alta sarà la nostra percentuale, più probabilità avremo di sbloccare i segreti messi a disposizione all’interno della scena. I compiti che ci toccherà svolgere saranno tutti molto vari, ma con una base di fondo comune, considerando il fatto che ci toccherà spesso passare rasenti a vetture, saltare ostacoli, colpire oggetti e cose del genere, ma la struttura generale sarà di volta in volta diversa e le costanti non finiranno per annoiare. Anche la difficoltà è ben calibrata e spesso questa sarà dovuta al mezzo con il quale dovremo affrontare la situazione (il tuk tuk a volte è un incubo!).Sotto l’aspetto longevità alla Reflections hanno agito con intelligenza, rendendo il titolo appetibile sotto vari punti di vista e non concentrando tutto sulla Carriera, che comunque è discretamente lunga, ma inserendo anche l’Editor di Sunt e la modalità Giochi al Volante capaci, soprattutto il primo, di allungare di molto a longevità del titolo.Una caratteristica che invece potrebbe minarne l’intera struttura è costituita dalla ripetitività dell’azione di gioco, non tanto per le varie scene, quanto per la difficoltà di alcune di esse e che, a causa anche di piccoli errori, saremo costretti a ripetere dall’inizio per più e più volte (neanche Kubrick era così fiscale!).La cosa a me personalmente ha sortito l’effetto contrario e cioè mi ha spinto a prendere il pad in mano per riprovare sempre fino a quando non sono riuscito ad andare oltre, e vi garantisco che alcune scene le ho ripetute una ventina di volte di seguito prima di ultimarle (tuk tuk maledetto!!!!).

Grafica e sonoroGraficamente Stuntman si presenta bene con una grafica curata e delle ambientazioni ben caratterizzate e ricche di particolari. Rispetto a Drive di passi in avanti ne sono stati fatti e le texture sono le prime a trarne giovamento insieme ai modelli 3D, davvero eccellenti anche se il dettaglio su alcuni mezzi e in particolare sulle persone presenti sul set (comparse, staff ecc.) lascia un tantino a desiderare. Le vetture si deformano dinamicamente e in maniera credibile anche se a volte le parti che compongono la vettura sembrano eccessivamente fragili. Quello che però è bello da vedere è come si comportano su strada, come molleggiano sulle ruote ricreando alla perfezione l’effetto degli ammortizzatori, durante le derapate o gli atterraggi e la cosa è apprezzabile a fondo soprattutto con all’ausilio dei replay, un altro aspetto da elogiare per il sistema con cui sono stati realizzati. Per quanto riguarda invece gli effetti grafici di contorno, possiamo dire che in linea di massima sono più che buoni e fanno a dovere il loro lavoro, l’unico difetto del motore grafico è che si appesantisce spesso nella fasi più concitate e che nella maggior parte dei casi, per fortuna, non influisce più di tanto sull’azione di gioco, ma che comunque infastidisce. Riguardo ai filmati, va detto che sono tutti realizzati in computer grafica e il loro livello anche se non eccelso, raggiunge comunque la sufficienza piena, in più la compressione video è davvero buona visto e considerando la pulizia dell’immagine.Il sonoro dal canto suo si difende altrettanto bene, con degli effetti sonori degnamente campionati (sgommate, urti, clacson) fatta qualche eccezione (esplosioni), con i rombi dei motori diversi per le varie vetture e capaci di sottolineare la potenza delle diverse cilindrate. Ottime soprattutto le musiche sia quelle durante il gioco, a tema con le scene e il film in particolare, ma soprattutto la traccia all’interno del menù principale, davvero bella ed energica. Anche la localizzazione in italiano va bene, segno che finalmente anche in Italia la cultura del doppiaggio in ambito videoludico ha raggiunto un certo livello di cui Mafia e Max Payne, sono solo alcuni esempi. (Un appunto: ma com’è che la voce del regista non cambia mai, anche se lo stuntman partecipa a sei film diversi?)

ExtraSeguendo la scia di titoli quali Final Fantasy X, Silent Hill 2, Metal Gear Solid 2, anche Stuntman fornisce a corredo del titolo stesso, una serie di extra interessanti ma tutto su un unico DVD.Si comincia con il Making of di Stuntman che analizza tutta la storia dagli inizi fino alle prime presentazioni nelle varie fiere tra cui l’E3, per poi arricchire il tutto con una doppia intervista a Lic Armstrong (Ex-Stuntman e ora coordinatore delle scene d’azione) e Tommy McTague (Stuntman), per finire quindi con un Rolling Demo, uno Spot Tv di Stuntman e due trailer, uno di VRally 3 e l’altro di Driver 3.

Giocabilità alle stelle.

Buona grafica e sonoro.

Divertente.

Un tantino ripetitivo.

O lo si ama o lo si odia.

7.5

Stuntman credo si possa riassumere così: “un titolo divertente, spettacolare e in parte originale!”. Divertente perché credo riesca a far riemergere quella voglia di spericolatezza insita in ognuno di noi e che da bambini ci ha contraddistinti tutti, chi più chi meno. La spettacolarità credo sia davanti agli occhi di tutti e basta visionare un qualsiasi trailer del gioco per rendersene conto. Sull’originalità va invece detto che pur ricordando titoli già visti come Driver, inserisce tutto all’interno di un contesto assolutamente originale e mai visto.

Giocare a Stuntman mi ha ricordato un’altro titolo con le stesse caratteristiche, Destruction Derby che uscì diversi anni fa per PC, qualcuno se lo ricorda? Credo che i due titoli abbiano tanto in comune ed entrambi possono vantarsi di appartenere ad un genere non propriamente definito e che non può essere etichettato semplicemente come “gioco di guida”.

L’unico vero difetto che può insidiare la solidità di Stuntman è la sua ripetitività che esiste e non si può nascondere, io sono riuscito ad andare oltre a questo suo innegabile difetto, ma non so se tutti ci riusciranno; il gioco della Reflections o lo si ama o lo si odia, non ci sono vie di mezzo e sinceramente spero riuscirete a divertirvi quanto mi sono divertito io giocandoci.

Voto Recensione di Stuntman - Recensione


7.5