Recensione

Start the Party: Diventa un Eroe

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a cura di Folken

Sony ha lanciato il Playstation Move sul mercato ormai più di un anno fa ma ancora oggi manca un parco titoli capace di sfruttare la periferica adeguatamente, sia tra i titoli più classici che tra quelli casual. Nel primo caso abbiamo potuto giocare FPS sfruttando il sensore di movimento e poco altro, mentre nel secondo abbiamo visto arrivare nei negozi titoli che cercano di riprendere idee già sviscerate su Wii senza però eguagliarne la carica innovativa né tantomeno il tasso di divertimento. Ora la casa giapponese ci prova di nuovo con Start the Party: Diventa un Eroe, raccolta di minigiochi adatta a serate da passare in compagnia di tre amici, con i quali condividere qualche simpatica ora agitando il Move nell’aria.

20 mini-giochi posson bastare?La raccolta propone una ventina di giochi, accomunati da un abbozzo narrativo. Uno scienziato pazzo, il Dottor Terrible, vuole conquistare il mondo e nel tentativo scatena sui poveri cittadini alieni impazziti, robot giganti e quant’altro. Il vostro compito sarà salvare i poveri cittadini portando a termine tutta una serie di mini-game alcuni dei quali mutuati nelle meccaniche dal capitolo precedente. Così vi ritroverete a dover manovrare un elicottero per mettere raccogliere dei superstiti rifugiatisi sui tetti dei palazzi, prima che un mostro gigante li divori. Un’altra sfida trasformerà il Move in una racchetta con la quale far rimbalzare delle bombe lanciate da degli elicotterini, per evitare che finiscano in testa a dei poveri malcapitati. Ci sarà poi un minigioco in stile shooter, nel quale manovrando la periferica potrete spostare il mirino sui dischi volanti dei malvagi alieni per abbatterli a suon di colpi laser. Le meccaniche alla base dei vari minigame non variano di molto, purtroppo, limitandosi a sfruttare il Move solo superficialmente e portando il giocatore principalmente a muovere mezzi di vario tipo agitandolo nell’aria, sfruttarlo come puntatore, nelle veci di un martello e poco altro. Il risultato è un carnet di mini-giochi risicato nel numero e non particolarmente vario. Altro problema del pacchetto è la banalità delle situazioni, prive della verve tipica invece dei titoli Nintendo, che riescono a sempre a strappare più di un sorriso. Giocando a Start the Party: Diventa un Eroe abbiamo trovato molto più divertente vedere la nostra faccia fotografata dall’EyeToy e riappiccicata sul nostro alter ego virtuale piuttosto che dimenarci nel tentativo di totalizzare un punteggio record. È davvero una chicca a tal proposito la possibilità di registrare pronunciandolo ad alta voce il nome di ogni giocatore. Sentirsi chiamare al proprio turno da una vocina che pronuncia il nostro nome (o qualunque altra cosa si sia voluto pronunciare al suo posto) vi farà ghignare ogni volta.Potranno partecipare ad ogni partita un massimo di quattro giocatori, senza necessariamente possedere altrettanti Move, fortunatamente. Infatti anziché sfidarsi in contemporanea ad ogni mini-game, vi alternerete uno dopo l’altro, altro elemento che non garantisce al titolo il medesimo tasso di divertimento visto in altri prodotti concorrenti.

No move, no PartyPurtroppo il titolo a parte i venti mini-giochi, affrontabili in sessione brevi, medie o lunghe, non ha molto da offrire, proponendosi come un titolo povero di contenuti e poco approfondito. Da un punto di vista tecnico non ci si aspetta molto da titoli di questo genere, ma Start The Party riesce ad adempiere al proprio mestiere proponendo una grafica colorata e pulita. Lo stile scelto difficilmente farà breccia nei vostri cuori, ancora una volta rimanendo di gran lunga meno accattivante di prodotti concorrenti visti su Wii. L’implementazione del Move è comunque molto buona, riuscendo a trasformare sempre efficacemente gli input del giocatore. Inoltre Start the Party: Diventa un Eroe permette anche di collegare un pad per consentire ad un altro utente di partecipare al match controllando direttamente alcuni elementi presenti a schermo. Ad esempio nel mini-gioco in stile shooter chi impugnerà il Dual Shock potrà dilettarsi nel muovere le navicelle aliene, al fine di ostacolarvi nella loro eliminazione.Non eccelle nemmeno il comparto sonoro, fatto di effetti nella media e (poche) musiche orecchiabili. Pessima la longevità, purtroppo, affossata dalla pochezza di contenuti e dalla incapacità dei vari passatempi inclusi di stimolare il desiderio di un’altra partita.

– Buona risposta ai controlli

– Vedere la propria faccia in-game fa sempre ridere…

– Si può giocare in 4 con un Move

– Pochi mini-giochi

– e poco divertenti

– Manca totalmente di verve creativa

4.5

Start the Party: Diventa un Eroe si è rivelata un prodotto poco interessante, purtroppo molto distante da titoli similari rovinando ancora una volta un’occasione perfetta per la console Sony di arricchire il proprio catalogo con un party game divertente e scanzonato.

Il gioco SCE invece propone pochi giochi, praticamente un’unica modalità e, più grave di tutto, non riesce a divertire a causa di un gameplay davvero poco fantasioso ed interessante. Difficile consigliare il titolo a chiunque, il cui unico pregio rimane la buona risposta ai comandi e qualche simpatica idea legata all’EyeToy.

Voto Recensione di Start the Party: Diventa un Eroe - Recensione


4.5