Recensione

Star Wars Super Bombad Racing

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a cura di Ryuken

Lucas, mi ha piacevolmente sorpreso con una produzione del tutto fuori di testa che in un certo senso prende in giro l’intera saga e i personaggi di guerre stellari: più precisamente i protagonisti sono, quasi tutti, quelli apparsi in “Episodio 1: La Minaccia Del Fantasma”, non pensate però di ritrovarli ricreati in maniera realistica, qui, tutto ha un’aria scanzonata e di presa in giro, infatti, i partecipanti alle gare sono stati ridotti a dimensioni ed aspetto super-deformed.Il gioco è sostanzialmente una corsa fra Go-Kart i quali però, a differenza di titoli come Mario Kart e Street Racer, non presentano le convenzionali ruote ma rimangono sospesi da terra grazie ad un campo di forza e si muovono per mezzo della spinta di reattori.Le piste, per non far torto all’atmosfera che permea il prodotto, sono anch’esse ricreate in maniera simpatica e riprendono vagamente, ma in alcuni casi piuttosto precisamente, le ambientazioni che abbiamo ammirato nel lungometraggio; questi tracciati sono disseminati di ostacoli e di scorciatoie, i primi hanno l’unico scopo di rallentare la vostra corsa e si presentano, a volte, veramente fastidiosi: nel Mare di Dune (la seconda pista disponibile) dovrete fare i conti con un raggio che, se vi colpirà, vi ridurrà alle dimensioni di una formica, andando così a compromettere, per un determinato lasso di tempo, la velocità e l’efficacia delle armi a disposizione della navetta oppure, sempre nella stessa pista, dovrete vedervela con agenti atmosferici, avversi, come una tempesta di sabbia la quale renderà difficoltoso il controllo del mezzo con annessa ed esaltante vibrazione del Dualshock 2, o ancora in Othon Guga (un tracciato subacqueo) sarà bene che prestiate attenzione a dei granchi giganti… e così via per tutti i tracciati ognuno dei quali riserva delle sorprese sempre differenti. Le scorciatoie, come dice la parola stessa, permettono di barare: non di rado, correndo in maniera impeccabile seguendo la via delineata dalle frecce poste sul tracciato, mi sono visto superato, all’improvviso, da veicoli che sbucavano apparentemente dal nulla ai quali ero convinto di aver fatto mangiare la polvere ma, evidentemente, così non era….Prestando giro dopo giro più attenzione mi sono accorto della presenza delle suddette scorciatoie che in alcuni casi (quando si è attardati) rappresentano la così detta manna caduta dal cielo; va detto, comunque, che non tutte le vie “alternative” sono difficili da notare: alcune sono ben visibili ma, in quanto tali, non permettono di avvantaggiarsi gran che sugli avversari.Poco fa ho accennato alla presenza di armi in dotazione ai diversi veicoli, ad essere precisi tutti i concorrenti hanno la possibilità di utilizzare le medesime armi: raccogliendo determinati pod, sparsi fra i tracciati, avrete l’opportunità di sparare, frontalmente, delle palle energetiche, dei raggi paralizzanti e “accalappianti” (nel senso che sparerete un raggio luminoso a lunga gittata il quale, agganciando il veicolo nemico, fungerà da elastico aumentando la vostra velocità e diminuendo quella dell’avversario in maniera direttamente proporzionali); ci sono poi altri tipi di bonus che serviranno da armi posteriori: potrete lasciarvi alle spalle campi magnetici e altre amenità, le quali al minimo contatto con altri Kart andranno inesorabilmente a rallentare la loro corsa, potrete anche forgiarvi di una barriera protettiva la quale vi renderà immuni da qualsiasi contatto e di un gadget speciale che, se utilizzato, avrà risultati differenti a seconda del personaggio e, di conseguenza, della navetta scelti.La navetta che deciderete di guidare è poi munita da uno o più turbo reattori e da un campo di forza, l’utilità del primo è presto spiegata: in basso a destra, sullo schermo, noterete un indicatore di colore giallo che riempito, raccogliendo i bonus adatti, andrà ad attivare il Boost. La durata della spinta, derivante dalla turbina, varia secondo il gadget raccolto, alcuni andranno a riempire parzialmente la barra altri, invece, la riempiranno completamente. Il campo di forza, variabile da mezzo a mezzo, è, invece, una barriera che serve a proteggervi da collisioni con altri concorrenti, o con elementi del fondale e dagli attacchi avversari. Una volta esaurita la carica del campo di forza perderete temporaneamente il controllo ritrovandovi a girare su voi stessi come una trottola anche il campo di forza è upgradabile attraverso vari bonus.Andiamo a vedere nel dettaglio come si presenta il parco piloti, allora abbiamo: Yoda, Sebula, Anakin Skywalker, la Regina Amidala, Obi-Wan Kenobi, Jar Jar Binks, Darth Maul, Boss Nass ed un personaggio segreto sbloccabile vincendo tutte le gare. A voi l’arduo compito di scoprire chi è! Ogni pilota ha uno stile di guida proprio ed una navetta caratterizzata da diversi valori di: massa, velocità massima, accelerazione e sterzo; inutile dirvi che padroneggiare al meglio uno dei protagonisti non vuol dire riuscire a farlo anche con gli altri, se non dopo la dovuta pratica; infatti, le piste sono strutturate in modo tale da essere più o meno consone ai diversi piloti: con Boss Nass sarete a vostro agio nella Palude di Naboo, con sebula nella Centrale Elettrica, con Jar Jar Binks in Othon Gunga, con Darth Maul sulla Nave Controllo Droidi e….e qui mi fermo (scopriteveli da voi!!).In sostanza dovrete affrontare tre circuiti a loro volta suddivisi in tre piste ciascuno; perciò, se la matematica non è un’opinione, in tutto fa nove. La nota dolente del gioco risiede proprio nel numero di piste che sicuramente è troppo esiguo anche se sono tutte, a parte la prima, da sbloccare; ci sono poi diverse opzioni di gioco ed è possibile sfidarsi in quattro. Ad ogni gara vi sarà richiesto di arrivare fra i primi tre, fatto questo avrete sbloccato una nuova pista, arrivati sul podio anche di questa apparirà un nuovo tracciato….e così di seguito fino ad arrivare al nono, se anche su quest’ultimo arriverete fra i primi tre comparirà il circuito galattico che non è altro che una sorta di campionato a punti, nel quale potrete cimentarvi correndo in sequenza sulle piste già viste.Riuscendo a vincere anche il campionato galattico comparirà la modalità specchio che non v’illustro; altrimenti vi rovino la sorpresa. Essendo però buono o cattivo, dipende dai punti di vista, vi do un indizio: avete presente Ridge Racer e Moto Gp……Vediamo in dettaglio i tracciati:

Palude di NabooLe paludi presentano una nebbiolina molto relistica e dei paesaggi suggestivi fatti di templi e piante esotiche tuttavia la pista non presenta dei passaggi difficoltosi; bastano pochi giri di pratica e il gioco è fatto.

Mare di DuneUna pista prevalentemente desertica pervasa da fastidiosissime tempeste di sabbia, sicuramente più impegnativa della precedente e dal paesaggio roccioso ricreato in maniera molto buona.

Città di TheedIl circuito della città cui fa capo la regina Amidala è uno dei più belli in assoluto, è enorme (per compiere un giro ci vuole una vita), possiede: cascate, statue e infrastrutture di sicuro impatto.Gli effetti grafici fanno sicuramente parte del bagaglio tecnico di questo tracciato.

Corsa dei PodLa prima gara del secondo circuito si fa notare per difficoltà, infatti, sarete impegnati in frenetiche corse all’interno di Canyon e altre formazioni rocciose. Una delle più ostiche.

Othoh GungaUna sola parola: stupenda! E’, a parer mio, la pista che meglio rappresenta SBR, le sue sezioni subacquee sono un vero piacere per gli occhi, in queste la fisica del mezzo cambierà radicalmente rendendolo meno maneggevole.

Mos EspaQui gareggerete nella città natale di Anakin, sinceramente il tracciato non mi ispira molto essendo eccessivamente lineare, comunque la fattura tecnica non fa una grinza.

CoruscantArrivati fino a questo punto dovrete, inevitabilmente, correre in una megalopoli del futuro caratterizzata da rampe sopraelevate, strapiombi e immensi grattacieli; anche questo tracciato va annoverato fra i maggiormente estesi e più impegnativi.

Centrale elettrica E’ sicuramente la pista che presenta maggiori difficoltà di percorrenza: dovrete correre su strette passerelle, stando ben attenti a non cadere di sotto.

Nave di Controllo DroidiL’ultima pista è molto suggestiva, in sostanza gareggerete su una nave cargo in orbita sul pianeta Naboo; molto ben fatto il passaggio che ci porta a correre dalla nave allo spazio aperto.

Come ogni produzione che si rispetti anche SBR presenta altre modalità di gioco, la meno ispirata è sicuramente l’Arena: scegliendo una fra le due arene disponibili (Campo di Battaglia Naboo e Tempio Jedi) fin da subito, dovrete girovagare liberamente in esse nel tentativo di esaurire, tramite l’uso delle armi, il campo di forza avversario. Vince l’unico che sopravvive (se sarete voi andrete a sbloccare una nuova arena); in quest’ultima modalità è possibile giocare fino ad un massimo di quattro tramite la divisione dello schermo; c’è poi la possibilità di sfidate degli amici (da uno a tre), formando anche delle squadre(massimo due), in corse all’ultimo sangue sui circuiti sbloccati in precedenza; anche qui lo Split Screen la fa da padrone. Purtroppo la divisione dello schermo in più parti fa scendere di brutto sia il livello di dettaglio che la fluidità, in particolar modo quando si gioca in quattro; peccato, i programmatori si sarebbero potuti sforzare maggiormente nella realizzazione tecnica di una modalità che risulta, a volte, fondamentale nel valutare la longevità del prodotto.Continuando ad analizzare l’aspetto tecnico-grafico di SBR non posso che essere soddisfatto: gli ambienti si presentano ricchi di particolari, dettagliati e realizzati da un tratto gradevole che condivido pienamente, inoltre tutto fila via liscio come l’olio, infatti, in singolo la fluidità è ottima e tutto è inchiodato sui 60fps; la realizzazione degli agenti atmosferici (vedi la tempesta di sabbia) è molto buona come lo sono anche le esilaranti animazioni di cui sono in possesso i corridori: è possibile realizzare delle scenette davvero divertenti non di rado, infatti, vi capiterà di superare o di essere superati da un avversario il quale vi deriderà o insulterà, a seconda dei casi, e se lo vorrete potrete fare lo stesso (premendo l’apposito tasto). Nota di merito va fatta anche ai pregevoli effetti di luce e alla realizzazione di oggetti in movimento, come massi, che affollano le varie piste. Infine le tre visuali di gioco implementate risultano tutte funzionali a seconda dei vostri gusti di guida.Quest’ultima fatica Lucas si presenta come un titolo tipicamente di stampo arcade, immediato e mai frustrante; non ci vorrà molto perché prendiate confidenza con un sistema di controllo molto intuitivo che distribuisce tutti i tasti del pad nella maniera maggiormente comoda da raggiungere, ovvero: X (acceleratore), [] (freno o retromarcia), O (clacson un tocco, tenuto premuto fa da scherno o insulto), ^ (per cambiare le visuali) L1 (turbo), L2 (specchietto retrovisore), R1 (spara) e R2 (salto). Quindi per quanto riguarda la giocabilità ci si assesta su valori ottimi.La valutazione da affibbiare alla voce longevità costituisce un bel dilemma: se da un lato le piste e le arene non sono tutte disponibili fin da subito dall’altro dobbiamo fare i conti, in ogni caso, con un ristretto numero di tracciati e con una realizzazione tecnica che va ad inficiare la modalità in multiplayer; detto ciò,imparare a padroneggiare tutti e otto, ops, nove i personaggi e scoprire tutte le scorciatoie che ci riservano i tracciati non è cosa che si risolve nel giro di dieci minuti, quindi direi che il periodo di “vita” di SWSBR è da ritenersi discreto.Ultimo aspetto da trattare è quello sonoro. Non c’è molto da eccepire, tutto si sposa a meraviglia con lo spirito del gioco ma gli effetti, a parer mio, sono maggiormente ispirati rispetto alle musichette di sottofondo, talvolta anonime.

Immediato e divertentissimo. Grafica molto accattivante

Nove circuiti e quattro arene non sono una sfida infinita. La modalità multiplayer è davvero resa male

7.5

E’ sicuramente bello notare il fatto che anche una saga seria come quella di Guerre Stellari “si sappia prendere in giro”.

SWSBR è un prodotto adatto a tutti sia ai grandi sia ai piccini, un prodotto non molto impegnativo ma sicuramente in grado di regalare ore di divertimento allo stato puro; nel caso siate dei patiti di Gran Turismo, o dei giochi di macchine in genere, potreste mangiarvi il gioco in un batter d’occhio ma nelle mani di un utente medio la sua durata è sicuramente accettabile, quindi come avrete compreso, il mio unico riservo è indirizzato ai videogiocatori super-tecnici che hanno terminato un centinaio di volte prodotti come GT.

Alla prossima….

Voto Recensione di Star Wars Super Bombad Racing - Recensione


7.5