Recensione

Star Wars: La Guerra dei Cloni

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a cura di Matty

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…Quella di Star Wars (Guerre Stellari per i non-anglofoni) è una saga cinematografica che nacque nel 1971 dalle menti di tal geniaccio George Lucas, abile ed astuto nel creare quello che sarebbe diventato uno dei miti del cinema. Poi, si sa, il successo, una volta iniziato, non termina più. Guerre Stellari è diventato un vero e proprio business, una fonte di quattrini a dir poco invidiabile, con tutto ciò che ne consegue: non solo film, ma altresì gadget, magliette, giocattoli e… videogame. Eh sì, perché anche il signor Lucas, da diverso tempo ormai, si è gettato in mischia nel rinomato mondo della realtà virtuale. Spesso con titoli mediocri, ma non solo, arrivando a concepire bei giochi o addirittura capolavori (Rogue Squadron II per Nintendo GameCube su tutti). E’ dunque il turno di Star Wars: La Guerra dei Cloni che, nella sua controparte XBox, si avvale – tra gli altri -del supporto del servizio online per tentare di emergere dalla massa. Ci riuscirà?

“Cominciata, la Guerra dei Cloni è.” (copyright Maestro Yoda)Coloro i quali hanno avuto l’occasione di vedere Episodio II non avranno difficoltà nell’orientarsi relativamente alla trama del gioco. I fatti narrati si riferiscono al periodo compreso tra la fine di Episodio II e l’inizio di Episodio III, nel bel mezzo della Guerra dei Cloni. Nei panni di Anakin Skywalker, Mace Windu e Obi-Wan Kenobi (a seconda degli scenari affrontati), tra le file della Repubblica, prenderete parte ad un’epica battaglia contro i Separatisti, lunga ed estenuante.

Personaggi principaliVediamo ora i protagonisti della vicenda (i fan di Star Wars li conosceranno già), ognuno con la propria descrizione.

Anakin SkywalkerAnakin è un giovane Jedi, incredibilmente potente nella Forza, ben dotato (non in quel senso, cos’avevate capito?) e molto promettente. Egli è però piuttosto imprevedibile ed imprudente, pertanto crea spesso delle notevoli preoccupazione all’Ordine Jedi.

Obi-Wan KenobiObi-Wan è un Maestro Jedi, ed ha accettato l’incarico di addestrare il giovane Anakin. E’ abilissimo con la spada laser, così come lo era il suo Maestro Qui-Gon Jinn. Obi-Wan spesso accetta gli ordini degli anziani dell’Ordine Jedi, ma non di rado preferisce fare di testa propria, dimostrandosi caparbio e testardo.

Mace WinduMembro Anziano del Consiglio Jedi (insieme a Yoda), Mace Windu è molto rispettato. Spadaccino eccezionale, elegante e potente allo stesso tempo, fa della freddezza una delle sue migliori doti.

Conte DookuEx-Maestro Jedi (abbandonò l’Ordine dopo la battaglia di Naboo), Dooku è il leader della CSI (Confederazione dei Sistemi Indipendenti). E, per così dire, uno dei “cattivi”. Mostra tutta la sua abilità utilizzando la spada, con la quale non ha eguali. Quella di Dooku fu una grossa perdita per i Jedi, e rappresenta ora una grande minaccia.

Cydon PraxCydon Prax è un temibile mercenario al servizio del Conte Dooku del quale è diventato il braccio destro, in seguito alla morte di Jango Fett, Guida un caccia tank modificato, una macchina da guerra paurosa.

Bera KazanLa signorina Bera è una contrabbandiera, famosa in tutta la galassia, che ha avuto contatti anche con feroci criminali interstellari. E’ un’esperta di rari artefatti, di cui possiede una buona collezione.

Luminara UnduliLuminara, proveniente da Mirial, ha trascorso la sua vita a difendere l’ordine e la giustizia. Maestro Jedi da dieci anni prima che iniziasse la Guerra dei Cloni, inganna gli stranieri con il suo stile di combattimento, apparentemente passivo. In realtà Luminara Onduli è un guerriero più che temibile, e chi la conosce lo sa bene.

Ulic Qel-DromaAi suoi tempi (quasi quattromila anni prima dello scoppio della Guerra dei Cloni), Ulic era un Cavaliere Jedi rispettato ed ammirato. Incaricato di conquistare il lato oscuro, non riuscì a resistere alla tentazione, ed aiutò i Sith a costruire un’arma di distruzione di massa. Fu così catturato dai Jedi, che gli tolsero il legame con la Forza.

Unità della RepubblicaMai sentito parlare dell’esercito dei Cloni, il più numeroso e temuto della Galassia? Eccolo, in tutto il suo splendore, completamente al vostro servizio. Queste le unità che vi capiterà di governare nel corso del gioco.

MotoSpeederIl MotoSpeeder è un veicolo monoposto, veloce e semplice da manovrare, l’ideale per gli inseguimenti e per le ricognizioni.ARMA PRIMARIA: Torretta laser leggera;ARMA SECONDARIA: –ABILITA’ SPECIALE: Spinta dei repulsori.

Caccia TankRapido e dotato di una grande potenza di fuoco, rappresenta il meglio nell’ambito dei caccia Jedi per il combattimento terrestre.ARMA PRIMARIA: Doppi cannoni laser medi;ARMA SECONDARIA: Missili a concussione;ABILITA’ SPECIALE: Spinta dei repulsori.

Camminatore d’assalto AT-TXE’ un camminatore bipede, veloce, dotato di un buon sistema di difesa e altresì di una temibile potenza offensiva.ARMA PRIMARIA: Cannoni laser pesanti;ARMA SECONDARIA: Mortaio protonico;ABILITA’ SPECIALE: Scudi al plasma.

MaruRettile agile e pronto, il Maru è usato dai Wookie (abitanti del pianeta di Alaris) come bestia da soma. Possiede infatti una forza fisica incredibile.ARMA PRIMARIA: Doppi lanciarazzi;ARMA SECONDARIA: Granate a concussione;AIBLITA’ SPECIALE: Cannone ad impulso sismico

GunshipVelivolo versatile e ben manovrabile, solitamente utilizzato per il trasporto truppe e il supporto aereo, nelle mani di un Jedi può veramente far paura…ARMA PRIMARIA: Cannoni laser multipli;ARMA SECONDARIA: Missili a concussione;ABILITA’ SPECIALE: Torrette laser a raggio composito.

Cannone mobile da assalto (MAC)Lento, ma dotato di una potenza di fuoco pesante ed efficacissima, il MAC possiede i turbolaser più potenti dell’intero esercito.ARMA PRIMARIA: Turbolaser pesante.

Camminatore da assalto AT-TEGrazie alle sue sei gambe, l’AT-TE può avventurarsi su qualunque tipo di terreno ed essere utilizzato per qualsiasi missione, facendo della versatilità uno dei suoi maggiori punti di forza. Non è da meno neanche la potenza di fuoco.ARMA PRIMARIA: Cannone laser pesante a lungo raggio;ARMA SECONDARIA: Sei torrette laser.

GamePlayLa Guerra dei Cloni può, a colpo d’occhio, essere definito come un titolo leggermente atipico, presentando la possibilità di prendere parte a sezioni in astronave o alla guida di mezzi terrestri, oppure ancora a fasi d’azione a suon di colpi di spada laser. In realtà si tratta essenzialmente di un videogame puramente arcade, immediato, frenetico e semplice da giocare. Questo grazie, fra gli altri, ad un sistema di controllo molto buono, immediato, che ben si avvale delle peculiarità del pad Microsoft. E’ possibile, con pochi tasti, eseguire praticamente qualunque azione in modo intuitivo: si va dal dare ordini ai compagni di squadra, al cambiare visuale (con annessa l’opportunità di zoomare a dovere), allo sfruttare le abilità speciali (turbo, raggi laser compositi, spinta della Forza, eccetera, a seconda del veicolo o del jedi controllato) fino allo sparare, facendo uso del fuoco primario e di quello secondario.Ma andiamo con ordine. Nel corso delle missioni, incontrerete orde di nemici da distruggere (e saranno veramente numerosi, fidatevi), tanto che vi risulterà molto difficile staccare il dito dal tasto adoperato per far partire missili ed affini. Gli elementi tipici degli sparatutto non terminano qui: disseminati in mezzo agli scenari, troverete i power-up necessari a potenziare la salute e le armi, a farvi divenire invisibili o invincibili… insomma, avrete tutte le occasioni per corazzarvi a dovere!E, se da un lato ciò può essere considerato un bene perché fa sì che il gioco sia facile ed immediato (ottimo quindi per il multiplayer), dall’altro è scontato dire quanto il concept che sta alla base dello stesso sia primitivo ed assolutamente privo di spessore. A completare questo non brillantissimo quadro giunge un’IA degli avversari e dei compagni che tutto è fuorché eccezionale: non di rado i vostri “soci” vi verranno addosso, come se quasi non vi vedessero, e creeranno così delle situazioni decisamente poco piacevoli (le quali si risolveranno spesso e volentieri con dei brutti errori di collisione tra poligoni), mentre i Separatisti vi attaccheranno più di qualche volta senza la benché minima tattica.

Atmosfera ben ricreata?Star Wars è tattica, abilità di guida e prontezza di riflessi, è un mito indelebile… che ha sempre fatto dell’atmosfera uno dei suoi punti chiave. Sfortunatamente, La Guerra dei Cloni rappresenta una sorta di eccezione in tal senso, caratterizzandosi per una storyline non propriamente ispirata ed avvincente, cui LucasArts aveva solitamente abituato i videogiocatori. Fra l’altro, i filmati d’intermezzo non hanno quel “qualcosa” in più, e la loro qualità tecnica-visiva non riesce a distinguersi particolarmente. Anche qui, dunque (e duole ammetterlo), siamo su livelli non più che discreti.

Come salvare una barca che sta (quasi) affondando…Un paragrafo a parte merita sicuramente la modalità multigiocatore, che risolleva il reparto giocabilità mostrandone tutti i pregi. Gli sviluppatori hanno avuto il merito di aggiungere il supporto per Xbox Live (al quale si può imputare unicamente un’eccessiva presenza di lag), che rende possibile sfidare contemporaneamente altri sette giocatori online; oltre a ciò, per chi non disponesse dello Starter Kit e di una connessione a banda larga, esiste comunque l’opportunità di divertirsi con l’ottimo multiplayer da 1 a 4 utenti sulla stessa console, o da 1 a 8 tramite System Link.Le opzioni multigiocatore sono varie e numerose, nonchè tutte piuttosto azzeccate; analizziamole, una per una.

Duello (Splitscreen / Xbox Live)E’ il classico deathmatch durante il quale si possono però utilizzare i veicoli del mondo di Star Wars; vince chi totalizza più uccisioni.

Zona di controllo (Splitscreen / Xbox Live)Ogni scenario comprende una “zona di controllo”: i giocatori si battono per conquistarla, e guadagnano punti mantenendone l’egemonia ed uccidendo gli avversari.

Accademia Jedi (Splitscreen)Ben due sono le versioni di questa modalità (l’una affrontata con i Jedi, l’altra con i veicoli), ma le regole rimangono invariate. Gli utenti fanno parte della medesima squadra e si trovano in mezzo ad un’arena, mentre le forze nemiche hanno l’obiettivo di annientarli (un giocatore, una volta morto, non può rinascere, eccetto nelle sessioni ad eliminazione). La partita finisce quando l’ultimo giocatore cade. Si guadagnano punti in base a ciò che si distrugge.

Conquista (Splitscreen / Xbox Live)Le due squadre avverse, la Repubblica (alla guida dei caccia-tank TX-130) e i Separatisti (i quali pilotano i GAT), si sfidano al fine di radere al suolo l’una il quartiere generale dell’altra. Per facilitare la riuscita della missione, è consigliabile guadagnare il controllo dei vari avamposti strategici dislocati in determinati punti degli scenari.

TecnicaLa Guerra dei Cloni è un titolo multipiattaforma e, vostro malgrado, non faticherete ad accorgervene. L’engine 3D elaborato dai programmatori è quantomeno inadatto alle potenzialità di una console come Xbox, e mette in evidenza (strano, ma vero) degli errori grafici che erano soliti affliggere i prodotti della scorsa generazione di console. Pop-up (comparsa improvvisa di poligoni), una buona dose di aliasing (bordi scalettati), i già citati errori di collisione e texture di scarsa qualità minano la realizzazione tridimensionale della Galassia. Ma ciò che colpisce maggiormente (in modo negativo) è un frame rate pressochè impresentabile, quasi perennemente al di sotto dei 25 fps, che rovina l’esperienza di gioco fino a farla diventare frustrante. LucasArts aveva promesso un’ottima fluidità per la controparte Xbox de La Guerra dei Cloni: beh, si può dire in tutta tranquillità che ha completamente mancato l’obiettivo. Il livello di dettaglio globale è inoltre piuttosto basso e sconfortante.In conclusione, il motore grafico si salva “in corner” solamente per merito delle esplosioni, abbastanza ben realizzate, e per la discreta mole di poligoni mossi contemporaneamente.Quanto al comparto sonoro, le musiche sono stupende e coinvolgono alla grande, in perfetto stile LucasArts; al contrario, deludono i dialoghi, recitati in malo modo dai doppiatori.

LongevitàL’ottimo multiplayer e le sedici missioni disponibili (ognuna delle quali prevede alcuni obiettivi bonus) dovrebbero bastare a garantire una buona durata al gioco, visti anche i tre livelli di difficoltà selezionabili (Padawan, Cavaliere Jedi, Maestro Jedi). Nel caso ciò non fosse abbastanza, mediante Xbox Live è possibile scaricare nuove mappe, che si andranno ad aggiungere a quelle già presenti. Sotto questo aspetto, non si potrebbe davvero chiedere di più.

– E’ Star Wars

– Semplice ed immediato

– Colonna sonora eccellente

– Grande modalità multiplayer

– Motore grafico inadatto

– Ripetitivo, lineare

– Dialoghi sotto la media

7

Star Wars: La Guerra dei Cloni è un titolo compromesso da una realizzazione tecnica traballante ed incerta, non all’altezza delle potenzialità di Xbox, e la cui giocabilità risulta un po’ troppo semplicistica e primitiva. Questo però favorisce l’opzione multiplayer, a dir poco favolosa che risolleva le sorti di questo gioco sostenuto per altro da una colonna sonora eccellente.

I fan della serie dovrebbero darci sicuramente un’occhiata, mentre chi non apprezza le opere di Gorge Lucas difficilmente riuscirà a farsi coinvolgere da questo titolo. Lo sforzo profuso dagli sviluppatori è sembrato inferiore rispetto a quanto fosse lecito aspettarsi… Certo, difendere la Repubblica ha sempre il suo fascino, ma fino ad un certo punto; resta davvero dell’amaro in bocca nel vedere una così succosa licenza sfruttata con superficialità.

Episodio II (in attesa del III), il film, rimane certamente una spanna sopra. A volte, guardare la TV è meglio di videogiocare… Che la Forza sia con voi.

Voto Recensione di Star Wars: La Guerra dei Cloni - Recensione


7