Star Wars: Il Potere della Forza

La vera natura della ForzaI produttori del gioco hanno scelto di introdurci al loro prodotto mostrandoci il primo livello, che funziona come di consueto da tutorial per familiarizzare con le molte possibilità offerte al giocatore. Ci siamo trovati tra le mani nientemeno che Darth Vader (o Fener che dir si voglia), nel fiore degli anni e nel pieno del vigore; Il Potere della Forza si colloca infatti a metà tra le due trilogie, con i Jedi in fuga nel tentativo di sfuggire all’estinzione, ed il neonato Impero Galattico intento a scovarli tramite una fitta rete di corruzione ed abili spie.Il plot narra la storia dell’apprendista segreto di Darth Vader, vero cane sciolto al servizio del Signore Oscuro dei Sith, che gli commissiona gli assassinii di tutti i Maestri Jedi ancora in fuga. Il plot, scritto alla LucasArts, è stato poi rivisto e corretto da Lucas in persona, che con i suoi consigli ha contribuito al raggiungimento di quel perfetto equilibrio tra commedia, dramma e poema epico cavalleresco che da sempre caratterizza la Saga.Il titolo si presenta come un classico action in terza persona, con la telecamera posta alle spalle del personaggio. Per quanto il primo stage si presenti molto semplice e lineare, proprio per permettere al giocatore di ambientarsi, è stato già possibile apprezzare gli ottimi risultati ottentuti con l’implementazione del nuovissimo Digital Molecular Matter, un motore fisico creato da Pixelux in grado di calcolare la quantità di forza esercitata su un qualunque oggetto dello scenario, e riprodurne realisticamente le conseguenze, differenti per ogni tipo di materiale. Questo meraviglioso giocattolo fa sì che i vetri non si rompano, ma esplodano letteralmente, che il metallo non si spezzi, ma si pieghi in maniera naturale, che il legno colpito si rompa seguendo le venature. Questo motore, applicato a strutture complesse, rende tutto l‘ambiente di gioco reattivo alle nostre azioni.Al termine del livello abbiamo potuto apprezzare la prima cut-scene, ottimamente realizzata utilizzando il motore del gioco, che ci introduce al personaggio principale, destinato a diventare l’apprendista segreto di Darth Vader.Un rapido salto in avanti ci ha portati al tutorial dedicato all’utilizzo della Forza, vero elemento saliente del gameplay. Gli sviluppatori sono partiti pensando a qualcosa di simile a quanto già visto con la Gravity Gun di Half Life 2: prendere qualunque oggetto, e spostarlo a piacere nello scenario. Con “qualunque oggetto”, intendiamo proprio qualunque, sia esso un soldato delle truppe imperiali, piuttosto che un Tie Fighter. A parte la possibilità di afferrare, i poteri principali della Forza a nostra disposizione sono quattro: Spinta, Soffocamento, Repulsione e Fulmine della Forza. Se utilizzati da soli essi sono già di per sè spettacolari e letali, occorre ricordare che i combattimenti sono stati pensati per favorire l’utilizzo di combo: immaginate di afferrare un soldato Imperiale, scagliarlo in aria, friggerlo con un fulmine di Forza e farlo precipitare al suolo con un conseguente “effetto bomba elettrica”, gettando nel caos e nel panico i suoi compagni.A questo proposito, l’implementazione dell’Euphoria Engine fa sì che gli NPC nemici presentino comportamenti e reazioni realisticamente umani alle nostre sollecitazioni: ad esempio, quanto tenterete di trascinare un nemico utilizzando la Forza, lo vedrete tentare disperatamente di aggrapparsi a qualunque cosa gli capiti a tiro, siano oggetti dello scenario o i suoi stessi compagni, che a loro volta reagiranno tentando di aiutarlo oppure scansandosi.E’ la prima volta che vediamo una combinazione di vari motori fisici e neurali riuscire così bene, e le situazioni di gioco risultanti lasciano a bocca aperta per dinamismo ed eccezionale realismo. Le sessioni di gioco successive ci hanno introdotto a combattimenti un po’ più importanti e longevi: il primo contro un Maestro Jedi, ed il secondo contro nientemeno che un Rancor.E’ in questi frangenti che la possibilità di concatenare gli attacchi in letali combo diventa indispensabile per avere la meglio sui nemici, la cui intelligenza artificiale li rende avversari decisamente all’altezza. Dovremo imparare a giostrare i nostri attacchi su tre fronti: l’immancabile spada laser, i poteri della Forza, e la possibilità di utilizzare qualunque oggetto dello scenario come arma da lancio. Queste possibilità, già di per sé sufficientemente varie, danno vita ad un’incredibile quantità di combinazioni, come ad esempio utilizzare il Fulmine della Forza per potenziare la spada laser. Sono stati aggiunti alcuni quick time events, che si attiveranno in determinate fasi dei combattimenti: come da manuale, essi richiederanno la pressione dei tasti che appaiono a schermo. Per quanto non ci è parso che si sia abusato di questo espediente, esso non ci è sembrato più di tanto consono al contesto, fatto invece di combattimenti dinamici e sfaccettati.Man mano che percorreremo le vie dell’apprendista Sith, vedremo le nostre abilità accrescersi tramite l’aumento di livello; con un sistema di sviluppo del personaggio semplificato rispetto a quello dei più comuni giochi di ruolo, sarà possibile acquistare nuove abilità, combo e personalizzazioni per la spada laser, che permetteranno al giocatore di modellare il proprio alter ego in base allo stile di gioco favorito.L’unica vera pecca è ai nostri occhi l’eccessiva linearità dei livelli: per quanto la presentazione ci abbia dato modo di vedere solo una piccolissima parte del gioco, l’impressione che ne abbiamo ricavato è che esso tenda alla ricerca continua del modo più spettacolare e coreografico per abbattere il nemico di turno, e che il gameplay offra poche altre chance.In quest’ottica, ci auguriamo che Il Potere della Forza racchiuda una volta rilasciato anche altre forme e possibilità di intrattenimento; in questo senso dovrebbero aiutare il sistema di crescita del personaggio, di sicuro efficace nel motivare il giocatore, e la presenza di diversi finali per la vicenda.Purtroppo, non è prevista alcuna modalità multiplayer, né in locale, né su Live; un vero peccato, considerando anche una sola semplicissima modalità duello (simile a quella presente su Wii) avrebbe di sicuro affollato i server.Il comparto tecnico è risultato nel complesso ottimo: texture buone e sufficientemente dettagliate, effetti particellari sontuosi, ed un design che dell’ispirazione alla Saga fa spunto per ottime architetture. Il tutto scorre fluido, con qualche sporadico rallentamento legato perlopiù all’utilizzo di telecamere in stile cinematografico durante i combattimenti.Il comparto sonoro presenta un’effettistica di tutto rispetto, mentre le musica pescano ovviamente a piene mani dai capolavori creati da John Williams per l’Esalogia.Degno di nota il doppiaggio in italiano, che fa sfoggio di alcune voci già sentite nei film, come quella di Darth Vader.

May the Force be Wii tooL’annuncio del rilascio di una versione di Il Potere della Forza su Wii aveva inizialmente dato buon adito a speranze sulla possibilità di controllare la spada laser attivamente tramite il Wiimote.Dobbiamo purtroppo deludere gli appassionati: per quanto Wiimote e Nunchuk vengano entrambi utilizzati, ed i controlli risultino naturali, il controllo della lama di luce avviene sempre e comunque tramite gesti fissi, piuttosto che in tempo reale.La versione Wii è stata sviluppata da un team appositamente costituito, e per quanto riprenda la medesima storia narrata sulle altre piattaforme, vi sono alcune sostanziali differenze, come la presenza di boss espressamente dedicati alla console Nintendo. Le fasi di combattimento alternano i movimenti del Wiimote, dedicato al controllo della spada laser, e del Nunchuck, addetto al Force Push, alla pressione dei tasti e dello stick, che ci permetteranno di muovere il nostro alter ego. Ritroviamo i Quick time event, questa volta resi più dinamici grazie ai vari scuotimenti e rotazioni delle due periferiche. La distruttibilità di una buona parte degli elementi dello scenario è ancora una volta garantita, ma non aspettatetevi le meraviglie offerte da DMM ed Euphoria, dedicate per ovvi motivi tecnici solo alle console next gen.La versione Wii prevede una modalità di gioco competitivo creata espressamente, il Duel Mode.Esso metterà due giocatori l’uno contro l’altro in una a scelta tra 9 location, per intensi duelli a base di Forza e Lightsaber. Sarà possibile scegliere uno tra 27 personaggi, dove troveremo alcune vecchie conoscenze della saga cinematografica, che si differenziano per i set di poteri della Forza.Il Duel Mode si è rivelato davvero divertente, e l’ottima implementazione delle periferiche di controllo del Wii contribuisce a rendere i duelli impegnativi ed appaganti. Le 9 arene in cui è possibile sfidarsi sono notevoli per dimensioni, e presentano tutte una discreta distruttibilità.Il comparto tecnico si è rivelato di ottima fattura: nonostante le scarse potenzialità del Wii, i modelli poligonali sono apparsi convincenti, e le texture mai troppo grossolane; la fluidità si è sempre mantenuta su ottimi livelli.

ConclusioniL’impressione che abbiamo ricavato da questa attesissima presentazione è che Star Wars: Il Potere della Forza sia pronto per regalare ai fan della Saga molte ore di sano divertimento. Nonostante qualche perplessità sull’evidente linearità del progredire, il perfetto connubio dei motori DMM ed Euphoria permetterà di vivere situazioni di gioco caratterizzate da un realismo mai sperimentato prima, che seppur col rischio di ripetersi, difficilmente stancheranno prima che l’avventura sia conclusa. Resta un po’ di delusione per l’assoluta mancanza di supporto online per Xbox 360; se è vero che le classiche modalità multiplayer mal si sposerebbero con la natura del gioco, la mancanza di una modalità per duelli online si fa davvero sentire.La versione Wii sorprende per grafica, ed il Duel Mode è divertimento allo stato puro.Ricordiamo che il gioco uscirà il 19 Settembre anche su PS3, PS2, PSP ed NDS, e che non è prevista alcuna versione per PC.Non ci resta che meditare durante i prossimi mesi estivi, dopodiché, la Forza sarà ancora una volta con tutti noi.