Recensione

Star Wars Episode 1: Racer

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a cura di Icestorm

Star Wars Racer è un gioco di corse che vi mette alla guida dei famosi “Pod-Racer” del film “Star Wars Episode 1”.I Pod-Racer sono una specie di biga futuristica costituita da un abitacolo per il pilota e da due o più potentissimi motori a reazione che rimangono uniti fra di loro tramite un fascio di energia e che, oltre a dare la spinta propulsiva, tengono sospeso in aria il Pod-Racer come se fosse su un cuscino d’aria.Il modello di guida del gioco è molto semplice ma nello stesso tempo molto divertente: oltre ai classici tasti per accelerare e frenare, possiamo abbassare e alzare il muso del veicolo (per aumentare o diminuire ulteriormente la velocità), abbiamo a disposizione un turbo e infine possiamo inclinare il veicolo a destra o a sinistra per aumentare il raggio di curvatura o per dare “simpatiche sportellate” ad avversari molesti.Il turbo è di notevole utilità, può essere attivato quando i motori sono al massimo e quando il muso è abbassato. Permette di raggiungere velocità elevatissime ma ha alcuni svantaggi, infatti contribuisce a riscaldare notevolmente i motori e pertanto può essere usato per un tempo molto limitato e se sbatterete con il turbo attivato andrete incontro a una distruzione praticamente certa.Per quanto riguarda i motori avete nella parte inferiore sinistra dello schermo uno schema che vi mostra lo stato di salute di questi ultimi, infatti, indica i vari danni subiti e se la temperatura sta diventando troppo alta (ovviamente se superate una certa soglia i motori esploderanno). Attenzione perché anche se perdete uno solo dei motori, il veicolo diverrà inutilizzabile ed esploderà. In ogni caso, la distruzione del veicolo, come in molti giochi di corse arcade, non comporta la perdita automatica della gara, ma solo una lieve perdita di tempo fino a quando il mezzo non vi verrà rimpiazzato automaticamente dal computer con uno nuovo.Una volta installato ed avviato, il gioco presenta una schermata in cui è possibile creare diversi piloti, questo è molto utile se più persone usano lo stesso computer, in quanto permette ad ogni giocatore di avere il suo pilota personale. Fatto questo potrete selezionare se partecipare a una gara singola o a una partita multiplayer.I tornei sono in tutto 4 (3 normali e uno speciale) di difficoltà crescente, ognuno composto da 7 piste ad esclusione dal torneo speciale che è composto da 4 piste. All’inizio del gioco saranno disponibili solo alcuni circuiti (i primi di ogni torneo), e ogni volta che riuscirete a piazzarvi almeno entro i primi 4, verranno attivate le piste successive.Le piste disponibili per le gare singole saranno quelle attivate nella modalità torneo.Alla fine di ogni gara, a seconda del piazzamento, vincerete un premio in denaro che vi permetterà di potenziare il veicolo. Infatti, prima di ogni gara potrete scegliere con quale veicolo partecipare e come potenziarlo utilizzando i soldi a vostra disposizione. Fate attenzione perché i soldi sono molto scarsi e vi conviene scegliere un buon veicolo all’inizio del gioco e potenziare sempre quello usando, magari, altri veicoli solo in gare particolari (per esempio per quelle che richiedono solo una gran velocità di punta). Ogni astronavina ha 7 caratteristiche che possono essere migliorate: trazione, sterzo, accelerazione, velocità, freno aereo, raffreddamento e riparazione. La difficoltà del gioco è ben calibrata, il primo torneo è veramente molto facile, il secondo si fa bene con un po’ di impegno, mentre il terzo è veramente ostico. Il torneo speciale ha piste di difficoltà estremamente elevata che richiedono, per essere portate a termine, macchine ben potenziate.Vi ricordo che è fondamentale scegliere accuratamente i potenziamenti da effettuare prima di ogni gara adottando una gestione oculata dei soldi a vostra disposizione.

Tecnicamente il gioco è molto valido, è completamente 3D con buoni effetti classici come fumo, polvere e lens-flare. Le risoluzioni utilizzabili vanno dalla vetusta 512×384 alla stratosferica 1600×1200, purtroppo tutte a 16 bit. Il motore di gioco non è dettagliatissimo ma restituisce al giocatore un notevole senso di velocità e risponde molto bene ai comandi, soprattutto se usate un joystick analogico. Inoltre supporta anche il ForceFeedback.Anche la parte audio è su buoni livelli, il gioco supporta l’accelerazione tramite DirectSound 3D e le estensioni A3D 2.0. Le musiche sono abbastanza azzeccate e non troppo ripetitive anche se probabilmente le toglierete per concentrarvi sul rombo dei motori (utile per sentire se arrivano avversari alle spalle).I filmati del gioco sono molto penalizzati dal fatto di essere a 640×480 e non venendo ridimensionati nemmeno se usate risoluzioni più alte, quindi li vedrete in finestre “modello francobollo”. In ogni caso li salterete volentieri in quanto, anche se ben realizzati, sono completamente inutili e cortissimi.

HARDWARE

La configurazione minima prevede: Windows 95/98/ME, CPU da 166, 32 MB di RAM, Scheda video 3D PCI o AGP con 4MB, CD-ROM 4x, scheda audio 16 bit, mouse o tastiera, DirectX 6.1.La configurazione raccomandata dal produttore prevede inoltre: CPU da almeno 200 MHz, 64 MB di RAM, Scheda video 3D, Joystick.

MULTIPLAYER

Viene supportato il collegamento via LAN, tramite protocollo IPX, per un massimo di 8 giocatori.

Divertente. Tecnicamente buono.

Poco longevo

7.2

In conclusione Star Wars Episode 1: Racer è un buon gioco di corse, che vi divertirà molto se avrete la pazienza di ripetere alcune piste molte volte fino a ricordarvele a memoria. Tecnicamente è su buoni livelli e con ambientazioni molto varie. L’unico appunto da segnalare è la scarsa longevità.

Voto Recensione di Star Wars Episode 1: Racer - Recensione


7.2