Recensione

Spyro 3 Adventure: Attack of the Rhynocs

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a cura di Blade

Spyro è tornato e, a dispetto del tre accanto al titolo (è la sua terza incarnazione in esclusiva per la console portatile di casa Nintendo), è stato preceduto da molti altri giochi a lui dedicati che gli hanno permesso di affermarsi come una delle mascotte più conosciute dall’utenza, soprattutto della PSone. Ma quando un personaggio calca le scene per così tanto tempo, si tende inevitabilmente a pensare che il serbatoio della creatività si sia ormai esaurita nelle menti di game designer e sviluppatori, ed una certa diffidenza si insinua in chi si appresta a provare l’ennesimo capitolo di una serie che va avanti da ormai cinque anni. Spyro avrà ancora qualcosa da dire o verrà gettato nel dimenticatoio da un mercato sempre più bramoso di novità e pronto a scordarsi in un lampo gli eroi di ieri?

Ripto non va mai in vacanza?!?Tutto inizia quando il Professore mostra a Spyro e Sparx le sue ultime invenzioni: la macchina spiona, un proiettore che permette di tenere sotto controllo Ripto, il loro nemico di sempre, e Butler, il maggiordomo automatico. Per mostrare le funzionalità di quest’ultimo, il Professore lo manda da Spyro a portargli latte e biscotti: ma il robot si rompe e finisce per “distruggere” il laboratorio. Ma non basta!!! Il corto circuito di Butler sovraccarica la macchina spiona e lo strappo del tessuto spazio-temporale si allarga: un’ottima occasione per Ripto di conquistare il regno facendo entrare in massa i suoi rinocs attraverso il buco appena creatosi!Ha inizio così la nuova avventura di Spyro, che insieme al suo amico volatile di sempre, dovrà recuperare i dodici cuori sparsi in altrettanti paesi, utili per ricucire lo strappo. Wow, una buona ragione per tornare ad incenerire le povere e innocenti pecorelle!!!

I poteri del draghettoIl nostro Spyro non è un semplice drago sputa-fuoco, ma avrà a disposizione molte abilità che potrà acquisire andando avanti nella partita e completando le missioni che gli verranno affidate. Per non togliervi il gusto di giocare e scoprire mi limito ad illustrarvi le mosse base:–Soffio: è l’attacco più efficace e può essere di fuoco per arrostire i nemici e rompere i cestini, di ghiaccio per immobilizzare le pecore, uccidere i cattivi, congelare le strade e le antilopi (per poter avere accesso ad aree da esplorare), e di vento per creare le tempeste e ipnotizzare i gatti.–Carica: possiamo usare le nostre corna (…) per scontrarci contro i nemici, vasi ed altri oggetti.–Planata: essendo Spyro un drago ancora giovane, non può essere totalmente indipendente nel volo e potrà solamente planare.–Librata: qualche volta la planata potrebbe non bastare per raggiungere un luogo, e con la librata prolungheremo la durata del nostro “volo”.

Esplora, colleziona…Ve lo dico subito: S3A è un gioco di Spyro (ma va?) e in quanto tale, significa “collezionare oggetti”: quindi mettetevi l’anima in pace e non sperate in rivoluzionarie innovazioni nel gameplay…Come già detto precedentemente, il nostro scopo sarà di ritrovare i cuori sparsi nei paesi del Regno per ricucire lo strappo spazio-temporale. Un viaggio lunghissimo che ci porterà ad esplorare aree immense ed in cui dovremo raccogliere gemme, recuperare cose, chiavi e bonus, fare ricerche per alcuni individui, acquisire nuove abilità per far fronte alle difficoltà che ci si faranno contro e, di persona in persona, di oggetto in oggetto, riusciremo a completare il gioco.Proprio a causa della vastità dell’ambiente da perlustrare, avrà un ruolo molto importante nel proseguio dell’avventura il Diario. Facilmente accessibile grazie alla combinazione di tasti L e select, questo ci permetterà di tenere sotto controllo i progressi della partita, verificare a che punto sono le ricerche, visualizzare gli oggetti e le capacità trovate, ecc… Con la stessa funzione del Diario, cioè di uno strumento per evitare di perdere l’ “orientamento” e per aiutare a districarci meglio tra le innumerevoli missioni che ci verranno affidate, avremo a disposizione la Mappa, visibile tenendo premuti contemporaneamte L e R, che ci mostrerà la nostra posizione (una X rossa), i luoghi da noi esplorati e le “zone buie” ancora da perlustrare.Da segnalare che in questa nuova avventura avremo la possibilità di rincontrare vecchie conoscenze, già viste nei precedenti giochi di Spyro. Ricordate la tigre Hunter, il drago Terry o la fatina Cleo? E oltre a loro, ce ne saranno molti altri!!!Non mancherà nemmeno la figura del Riccone, il grosso orso che passa le sue giornate a “ricattare” i viandanti (noi), facendoli poi accedere in zone speciali e consegnandogli utili oggetti. Ma come pagarli questi pedaggi? Semplice: dandogli un certo tot delle gemme che raccogliamo in giro, soffiando sui cestini, caricando i vasi o distruggendo i manifesti con la faccia di Ripto.

…e non soloForse per non annoiarci e per darci la possibilità di svagarci in modo diverso, gli sviluppatori hanno anche inserito dei sottolivelli in cui impersoneremo due nuovi personaggi, la scimmia spaziale Agent 9 e il Sergente Byrd.Il primo mini-gioco, un ibrido tra Metal Gear Solid e Luigi’s mansion, consisterà nell’entrare tra le fila nemiche e recuperare i nostri amici catturati; quindi, in silenzio, strisciando per terra o in punta di piedi, evitando di farci vedere dalle telecamere e dalle sentinelle (che dovremo aspirare e sostituire con dei fantocci) pronte a dare l’allarme e con un rampino a disposizione per arrivare in zone inaccessibili, riusciremo a completare la missione ed avere così un oggetto-bonus.Il secondo mini-gioco, sullo stile del vecchio Chopfilter (un titolo storico di elicotteri per NES degli anni 80), ci metterà nei panni di un pinguino volante che dovrà far uscire dalle gabbie i suoi simili e trasportarli poi nel suo nascondiglio, evitando e magari distruggendo le postazioni nemiche; a quest’ultimo sarà anche possibile accedere dal menu principale per giocarci in solitario o in multiplayer, collegando due GBA con il cavetto Game Link. Avremo così due modalità in cui divertirci con un nostro amico:–Testa a testa: si combatte uno contro l’altro, in cui uno dovrà salvare i pinguini, mentre l’altro infastirlo nel portare a termine la missione.–Fianco a fianco: in collaborazione per salvare i poveri prigionieri prima dello scadere del tempo.

Spyro come HighlanderA facilitare le cose, forse anche troppo, sarà l’immortalità del nostro draghetto viola: proprio così, niente vite contate, nessuna ansia di sbagliare e dover ripartire da capo! Nello spiacevole caso in cui dovessimo morire, potremo tranquillamente ricominciare dall’ultimo salvataggio effettuato o dall’ultima stanza da cui siamo usciti.Per quanto riguarda la salute, invece, basterà controllare il colore della nostra libellula-tutore Sparx, che cambierà a secondo del nostro stato: se sarà gialla avremo l’energia completa, poi a seguire blu e verde ad indicare il pericolo della morte; per rimetterci in forma basterà poi arrostire le pecore ed altri capi di bestiame.

Aspetto tecnicoLa grafica è del tutto uguale ai due videogames precedenti. Livelli immensi, pieni di oggetti ed individui (senza rallentamenti), dai colori vivaci e vari, personaggi ottimamente caratterizzati grazie ad accurati rendering dei modelli tridimensionali, fanno di S3A un gioco esteticamente splendido che arriva a sfiorare i limiti delle possibilità del 32 bit di casa Nintendo.Al chip sonoro del GBA, ovviamente, non si può chiedere più di tanto, ma comunque l’audio risulta di buona fattura: le musiche sono belle e mai noiose, mentre gli effetti sonori si stabilizzano nella media, senza impressionare più di tanto: da segnalare c’è solo il fatto che dei rumori metallici, alquanto fastidiosi, sostituiscono le voci dei personaggi durante i dialoghi. A proposito di quest’ultimi è da dire che sono troppi e lunghi: davvero stancante stare a leggere tutti quei testi!S3A usa una telecamera isometrica, cioè una visuale “angolata” che dà all’immagine bidimensionale, un aspetto da 3D: un elemento abbastanza scomodo perchè limita le mosse (i salti, per esempio) finiscono col risultare imprecisi.Il tutto riesce però a ricreare la stessa ambientazione fantastica che stregò a suo tempo i possessori della PSOne.Per concludere, il gioco Vivendi sfrutta tutti i tasti della console per assicurare una completa libertà d’azione: c’è un tasto per soffiare, uno per planare e persino una combinazione per effettuare la sederata (!), ma basterà un pò di applicazione per governare al meglio il personaggio. A tal proposito, all’inizio del gioco potremo entrare nel Parco Virtuale del laboratorio, dove il Professore ci spiegherò tutti i comandi.

-Grafica impressionante

-Livelli immensi

-Longevo

-Multiplayer

-Visuale un pò scomoda

-Già visto

-Facile

-Troppi dialoghi

8.5

In passato, il draghetto viola con l’alito pesante era già stato protagonista di numerosi videogiochi sempre piuttosto validi: il nuovo Spyro 3 Adventure non brilla certo per le idee, ma è una produzione coi fiocchi. Il gameplay è il solito, visto e rivisto, anche se questa volta si è puntato maggiormente sull’avventura piuttosto che sull’azione. Il difetto più evidente è l’eccessiva facilità, che rende il gioco molto appetibile dai più piccini e frustrante per i più grandi.

Consigliatissimo ai genitori che non sanno cosa regalare al loro figliolo, a chi vuole passare tante ore di svago in compagnia di un simpatico personaggio e un pò meno ai fans di Spyro, che sicuramente non si ritroveranno tra le mani qualcosa di nuovo.

Voto Recensione di Spyro 3 Adventure: Attack of the Rhynocs - Recensione


8.5