Anteprima

Spyborgs

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a cura di Mauro.Cat

Il nuovo titolo prodotto da Capcom e sviluppato da Bionic Games pesca a piene mani nella tradizione dei picchiaduro a scorrimento tanto in voga tra gli anni Ottanta e Novanta. L’ambientazione fantascientifica ed i richiami, più o meno voluti, a titoli quali Captain Commando sono piuttosto evidenti. Il gioco è in sviluppo da diverso tempo ed all’ultimo E3 di Los Angeles sono state mostrate alcune novità e lievi cambi di direzione rispetto alle precedenti presentazioni.Il titolo non ha ancora alcuna data ufficiale europea, nonostante alcune fonti segnalino l’uscita per l’inizio dell’estate, ma è stato confermato per il 2009.Spyborgs sarà caratterizzato da mix di classico e nuovo e combinerà le tipiche meccaniche dei picchiaduro a scorrimento unite al motion control di Wii. In alcune circostanze sarà determinante agitare il telecomando Wii per eseguire mosse speciali od utilizzare il puntatore per raccogliere determinati oggetti sparsi per i livelli, ma le novità maggiori dell’evento statunitense appaiono legate allo stile grafico adottato. Scopriamo cosa bolle in pentola.

L’importanza del dettaglioLa versione demo ed i trailer mostrati all’E3 hanno mostrato un leggero mutamento stilistico rispetto agli stadi iniziali di sviluppo. Le scene di intermezzo in pieno stile cartoon, a tratti pure divertenti, hanno evidenziato un leggero contrasto rispetto ai personaggi ed alle scelte cromatiche del gioco vero e proprio. Questi cambiamenti, pur non interferendo sulla semplice meccanica in senso generale, hanno reso il titolo apparentemente più adulto e cupo nella modalità principale e più scanzonato in occasione di alcune scene di intermezzo.Capcom ha poi deciso di variare al massimo l’offerta del titolo inserendo ben quattro differenti livelli di difficoltà (Novice, Casual, Adrenalina e Hard). Ovviamente le sfide più consistenti saranno da considerarsi come un vero e proprio omaggio agli appassionati di vecchia data desiderosi di lanciarsi in un’esperienza ludica impegnativa ed allo stesso tempo appagante. Spyborgs sarà costruito sapientemente intorno ad un’apprezzabile esperienza multiplyer a due giocatori resa migliore dall’evidente tentativo di bilanciare la forza dei tre personaggi utilizzabili. I tre eroi restano invariati rispetto al passato e seguiranno la divisione classica del genere che comprende il personaggio agile, quello potente e lento ed infine uno con caratteristiche intermedie. In quest’ottica, Clandestine è un’affascinante ed agile ninja, Bouncer un poderoso robot e Stinger il classico eroe belloccio e palestrato supportato da un armamentario di tutto rispetto. Non sono stati comunicati eventuali personaggi sbloccabili come extra, ma conoscendo Capcom non ci stupiremmo di qualche bonus tenuto ancora segreto. Il giocatore potrà scegliere il combattente all’inizio di ogni livello, anche cambiando a seconda delle caratteristiche dello stage da affrontare.L’azione appare sempre molto frenetica, specialmente a causa della grande atmosfera creata da Bionic Games. In alcune occasioni assistere ad esplosioni, sfere luminose di energia, laser e tutta un’infinità di altri congegni meccanici in movimento appaiono come un contrasto particolare e reso ancor più evidente con le ambientazioni cupe che si presenteranno in più d’una occasione, creando un effetto grafico molto accattivante.

Quando il passato diventa modernoSpyborgs è il classico picchiaduro a scorrimento orizzontale tridimensionale a camera fissa, anche se in alcuni momenti la visuale adottata dalla telecamera può mutare posizione. In occasione degli scontri con alcuni boss, in particolare, vengono sfruttati i movimenti del Wii Remote, da scuotere al momento opportuno per svolgere azioni particolarmente dannose e dare il via a combinazioni particolari di attacchi.I controlli sono rimasti pressoché invariati rispetto all’ultima presentazione del gioco a fine Aprile. Il control stick del Nunchuk serve a muovere il personaggio, il tasto A è destinato al salto, il tasto B all’attacco debole ed il tasto C all’attacco potente. Il tasto Z corrisponde alla parata. Combinando alcuni tasti al telecomando si ottengono ulteriori combinazioni di colpi. Il salto ad esempio, con conseguente scossa del controller, produce una sorta di devastante attacco speciale a terra.Per quanto riguarda il lato tecnico, del quale abbiamo già fatto qualche cenno nel corso dell’anteprima, non possiamo che apprezzare le animazioni, specialmente nel caso dei boss, ed in generale le scelte grafiche adottate. Pur nella sua semplicità generale, dovuta all’impostazione del titolo, Spyborgs spicca per la notevole personalità delle ambientazioni. Un’ulteriore nota di merito va agli effetti in generale, sia di luce che sonori, ed alla fluidità che sembra accompagnerà l’engine poligonale consentendo al giocatore di potersi calare perfettamente nell’azione grazie ad un ritmo di gioco sostenuto e mai afflitto da tempi morti.Il nuovo picchiaduro Capcom appare certamente come un titolo da tenere in seria considerazione proprio grazie alla cura riposta nel progetto dagli sviluppatori ed alla ripresa di una meccanica di gioco che combina efficacemente i titoli del passato alle caratteristiche di Nintendo Wii. Se tutto andrà per il verso giusto, l’ammiraglia Nintendo potrà quindi vantare (oltre al già disponibile MadWorld) un nuovo picchiaduro a scorrimento di sicuro valore, nonché uno dei pochi esperimenti riusciti in un ambito dove spesso si riscontrano risultati ben inferiori alle attese degli appassionati. Non ci resta che attendere una data ufficiale europea per poter esprimere il giudizio definitivo su Spyborgs.

– Multiplayer ben sviluppato

– Meccanica di gioco ispirata ai classici picchiaduro a scorrimento

– Stile grafico accattivante

Spyborgs è certamente un titolo incentrato sul puro divertimento e sull’immediatezza, ma al tempo stesso è in grado di offrire qualcosa di più. L’elevato numero di livelli presenti, i tre personaggi utilizzabili e le possibilità d’interazioni con i propri compagni sia attraverso il multiplayer, sia con la collaborazione della Cpu, potrebbero garantire un buon livello di profondità. Se a questo aggiungiamo l’ottimo comparto tecnico e le interessanti scelte stilistiche non possiamo che esprimere un giudizio fino a questo momento positivo. Il solo curriculum dei membri team che hanno fondato Bionic Games dovrebbe essere una garanzia per il risultato finale del gioco.

Spyborgs ha inoltre il pregio di rilanciare un genere che per troppi anni non si è rinnovato, finendo per essere totalmente trascurato o rovinato da esperimenti che hanno finito con il rovinare storiche serie videoludiche. Un’idea coraggiosa e curata che speriamo riesca a mantenere le buone premesse iniziali. Continuate a seguirci per tutti i futuri aggiornamenti.