Anteprima

Spyborgs

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a cura di Star Platinum

In un panorama videoludico sempre più orientato verso prodotti tecnicamente appariscenti, ma non sempre in grado di innescare i corretti meccanismi a livello di divertimento ed immersione, fa una strana sensazione trovarsi di fronte ad un gioco che di originale in realtà pare avere ben poco ma che forse, attingendo ad una struttura collaudata come quella degli action game, potrebbe alla fine spuntarla a sorpresa tra la miriade di titoli in costante sviluppo per l’ammiraglia Nintendo. Il titolo che vi presentiamo oggi risponde al nome di Spyborgs e se il nostro sesto senso non ci inganna, siamo certi che nel prossimo futuro ne sentiremo parlare ancora a lungo. Per prima cosa però, scopriamo insieme cosa si nasconde dietro a questa produzione.

Goccia a goccia si scava la pietraNonostante alti e bassi, Capcom può essere considerata come una delle software house che meglio ha saputo supportare il Wii in questo suo primo ciclo di vita, proponendo titoli interessanti e mostrando a tutti che con impegno e capacità nessun progetto può dirsi impossibile da realizzare se non per limitazioni tecniche effettive, anziché per precise volontà di adattare senza reinventare. Fatta questa importante premessa però, ciò che colpisce di Spyborgs (in sviluppo presso gli studi Bionic Games, team che forse non dirà nulla come nome, ma tra i cui membri figurano importanti menti che hanno contribuito allo sviluppo di Ratchet and Clank and Resistance: Fall of Man) non è tanto da ricercare in una meccanica originale, quanto invece nell’atmosfera che il titolo sembra già possedere, quasi a voler richiamare alla memoria uno dei generi che meglio ha saputo rappresentare il glorioso passato dell’industria videoludica negli anni passati: quello degli action game contraddistinti da una struttura narrativa quasi superflua ai fini del divertimento, ma che viaggiava di pari passo con un gameplay solido ed incentrato su una giocabilità tanto naturale quanto appagante. Sembra quasi incredibile, ma questi stessi elementi potrebbero presto ripresentarsi in grande stile, questa volta in esclusiva per Wii. Per quanto non sia possibile delineare in modo approfondito la trama, né è nostra intenzione svelare dettagli importanti che potrebbero rovinarvi più di una sorpresa, sappiate soltanto che il mondo si ritroverà presto in grave pericolo, minacciato da malvagi organismi cibernetici criminali che non aspettano altro che fare piazza pulita distruggendo qualsiasi cosa gli capiti a tiro. Non abbiate paura però, perché quando tutto sembrerà sull’orlo del baratro un gruppo di “particolari” tutori dell’ordine giungerà a ristabilire la pace, ed è così che verrete a conoscenza degli Spyborgs, ossia i veri protagonisti del gioco.

L’unione fa la forzaIl primo elemento di spicco è immediatamente individuabile osservando da vicino i personaggi che potrete controllare. Non a caso abbiamo utilizzato il plurale, in quanto come ogni buon action game che si rispetti, il gioco metterà a disposizione ben tre possibili scelte, differenti tra loro per abilità ed aspetto. Si parte con Stinger, che per certi versi può essere considerato il leader del gruppo e che dispone di potentissimi attacchi basati sul fuoco, che è in grado di lanciare attraverso il potente lanciafiamme situato al posto del suo braccio destro. Clandestine rappresenta invece la “ragazza”, letale nei combattimenti a corto raggio grazie ad un’affilata katana che utilizza con maestria in perfetta armonia con movimenti agili e molto veloci, ed infine c’è il possente robot denominato Bouncer, la cui caratteristica principale risiede in una potenza devastante, grazie alla quale può anche abbattere strutture ed altri elementi che potrebbero ostacolare il cammino. All’atto pratico il gameplay si basa su una formula collaudata che vedrà il giocatore attraversare ben trentasei livelli, ognuno a forte richiamo fantascientifico, sconfiggendo tutti i nemici lungo il cammino fino ad arrivare agli immancabili boss di fine livello. Nulla di nuovo ad essere sinceri, tuttavia il particolare stile adottato ed una certa spettacolarità per quel che riguarda i combattimenti potrebbero fare la differenza proponendo un divertimento molto elevato. Una delle note più liete di questa produzione consisterà in una modalità cooperativa offline per due giocatori, che sarà arricchita con alcuni interessanti elementi per quanto riguarda l’approccio ai combattimenti. Come accennato in precedenza, ogni Spyborg dispone di caratteristiche uniche e complementari rispetto agli altri membri del team, pertanto oltre al discreto set di mosse base che vi consentirà di effettuare attacchi a corto e lungo raggio, combo e proiezioni offensive, potrete avvalervi del vostro compagno per dare il via ad una mossa congiunta e perfetta per dare il classico colpo di grazia al nemico di turno. La possibilità di poter disporre di un supporto non si limita comunque alla sola presenza di un compagno umano, in quanto anche da soli potrete avvalervi di un secondo personaggio controllato dall’intelligenza artificiale della CPU da interscambiare in qualsiasi momenti, in modo da utilizzare le abilità più adatte per ogni specifica circostanza.

Il futuro del divertimentoPer quanto il gioco sia ancora molto lontano dall’essere completato (attualmente è una versione pre-alpha) i motivi per ritenere questo prodotto molto interessante non si fermano certo a quelle elencati sino ad ora. Nei piani di Capcom vi è infatti la ferma volontà di supportare pienamente il Wii MotionPlus, cosa che dovrebbe rendere il sistema di controllo ancor più preciso e performante. L’attuale configurazione dei comandi vede infatti lo stick analogico del Nunchuk utilizzato per i movimenti del personaggio, mentre i pulsanti C e Z servono per effettuare attacchi potenti e la parata. Il Wii Remote si utilizza invece tramite i tasti A e B per saltare ed effettuare un attacco veloce. In aggiunta vi sono poi numerose altre mosse effettuabili attraverso movimenti combinati, suscettibili ancora a numerose modifiche. Interessante appare anche la possibilità di utilizzare una sorta di scansione del livello, denominata Spyvision ed in grado di scovare eventuali oggetti o bonus nascosti nell’ambientazione, per non parlare delle numerose mosse e miglioramenti per le vostre armi che potrete sbloccare progredendo nel gioco.Dal punto di vista tecnico è ancora troppo presto per trarre delle conclusioni attendibili, tuttavia già a livello attuale il character design appare accattivante e l’engine poligonale si comporta in maniera eccellente, mostrando notevole fluidità anche con numerosi nemici presenti. Le ambientazioni appaiono varie e ricche di elementi con cui interagire, con alcuni effetti grafici quali fiamme, esplosioni ed in generale la rifrazione della luce che risultano invece molto convincenti; se sono queste le premesse non possiamo che essere fiduciosi per il futuro. Nonostante una meccanica non certo originale, il titolo possiede un indubbio carisma ed un gameplay che nella sua immediatezza promette divertimento senza compromessi. Sarà il tempo a deciderne il futuro, come sempre.

Spyborgs si presenta come un gioco dal buon potenziale, contraddistinto da una modalità cooperativa che potrebbe risultare determinante ai fini del divertimento, nonché da una realizzazione tecnica decisamente apprezzabile e suscettibile ancora di numerosi miglioramenti. Se il prodotto finito riuscirà a mantenere le ottime premesse iniziali, possibilmente arricchendo il tutto con una modalità online, nonostante una meccanica non certo innovativa si potrà forse parlare di una piacevole sorpresa. Fino a quel giorno continuate a seguirci per tutti i futuri aggiornamenti.