Anteprima

Spore

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a cura di Stefo

La fervida immaginazione e l’innato talento di Will Wright stanno per portare alla luce una altro titolo dallo spessore incredibile. Il papà di The Sims, vero e proprio fenomeno di costume prima che gioco, sta per portare a compimento un progetto forse ancora più ambizioso: stiamo parlando di Spore, titolo strategico / simulativo che permetterà al giocatore di vivere l’intero processo evolutivo di un organismo, partendo dallo stadio unicellulare, fino ad arrivare alla conquista dell’intero universo.Già nella passata edizione dell’E3 (nel 2005), Maxis ed EA Games avevano presentato agli addetti ai lavori una versione embrionale del titolo, che già mostrava potenzialità e complessità enormi.Durante l’edizione appena conclusa della fiera statunitense è stato possibile ammirare una versione del gioco in fase avanzata di lavorazione, fatta girare sotto gli occhi di tutti, “guidata” proprio da Will Wright. Stando a quanto dichiarato, sembra che il titolo sia ormai pronto al 60% abbondante… e se quello che si è visto è solo il 60% delle potenzialità, permettetemi di dirvi che ci troviamo di fronte ad un sicuro hit!

L’evoluzione della SpecieIn questa breve anteprima vedremo, a grandi linee, come si articolano alcune componenti base del gameplay e daremo uno sguardo all’editor di creature incluso nel gioco.A detta dello stesso Wright, qualsiasi cosa presente in Spore avrà una sorta di editor associato, che permetterà all’utente la più totale personalizzazione e condivisione dei contenuti.L’editor sicuramente più potente e versatile sarà quello delle creature. Tramite questo potente tool potremo determinare aspetto e caratteristiche genetiche del nostro personaggio.Sarà possibile editare e costruire creature di ogni entità, misura e “personalità”.All’inizio non sarà possibile utilizzare parti particolarmente voluminose e spettacolari, in quanto verranno sbloccate nel prosieguo del gioco. Creare un “essere” è davvero facile, intuitivo, veloce e gratificante. Tramite pochi click è possibile innestare parti tra loro molto diverse, e modellarle a piacere, modificandone grandezza ed altri aspetti. A seconda dei componenti utilizzati, alla nostra creatura verranno attribuite anche caratteristiche genetiche, che influenzeranno il gioco vero e proprio. Esempio: creare un qualcosa con il becco da papera difficilmente lo renderà carnivoro, costringendo il giocatore a trovare forme di sostentamento differenti… così come munire la nostra creatura di zampe da coniglio, gli renderà difficile attraversare dei corsi d’acqua… al momento non sembra essere possibile creare esseri volanti, ma non si esclude che ciò sarà possibile in futuro. Tutto l’editor utilizza un’interfaccia in 3D.Tutte le creature presenti nel gioco verranno catalogate in una specie di enciclopedia, chiamata Sporopedia, consultabile per avere tutte le informazioni relative ad ogni creatura (come sapere la velocità, di cosa si ciba, ecc).

La storia siamo noiUna volta creata la nostra entità sarà possibile entrare nel gioco vero e proprio e farla vivere ed evolvere. Ovviamente questo non è del tutto valido per lo stato iniziale (unicellulare) in cui le possibilità risultano più limitate. Lo svolgimento del gioco si snoda in diverse ere evolutive, partendo proprio dallo stato unicellulare, per arrivare fino all’era spaziale, passando attraverso l’era delle tribù e quella cittadina. In totale si tratta di 6 diversi steps evolutivi sbloccabili attraverso l’esperienza di gioco vera e propria, cercando di far progredire la nostra creatura. L’interfaccia di gioco (che sembra essere ancora provvisoria) renderà possibile visualizzare tutte e 6 le ere disponibili, ed i comandi di gioco utili a “far vivere” la nostra creatura. Come accadeva per The Sims, il gioco consiste nel “far vivere” l’essere da noi creato, facendolo mangiare, esplorare, socializzare, procreare e conquistare. A seconda dell’essere in nostra gestione, dovremo affrontare le difficoltà dell’evoluzione in modo diverso. Se procurarsi da mangiare è quasi sempre una questione di rapidità di click per attaccare la nostra preda, socializzare e procreare sono processi più ragionati e che necessitano di pazienza. La nostra creatura potrà emettere dei versi nel suo linguaggio, utili a richiamare i suoi simili per creare una tribù… si sa: l’unione fa la forza, a maggior ragione in tempi di arretratezza! Muoversi in gruppo ed avere amici garantisce più cibo e meno rischi, oltre a generare il concetto di gruppo sociale. Poter mangiare è fondamentale in Spore, in quanto oltre a garantire il presente del nostro essere, potrà garantire un futuro migliore. Mangiando si guadagneranno i ”punti DNA”, utilizzabili nell’editor per migliorare la creatura e farla evolvere. Tramite i versi strani del nostro mostriciattolo potremo anche procurarci una compagna con cui procreare… senza storielle romantiche! Diciamo “una cosa rapida”… Se al nostro richiamo d’amore risponderà qualcuno saremo pronti a far deporre delle uova. Sarà poi sufficiente ciccare sulle uova per ottimizzare il risultato tramite l’editor, e creare un essere più evoluto. Tramite un volo pindarico che solo i videogiochi possono offrire, la presentazione di Wright ha mostrato anche alcune sequenze del gioco in uno stato evolutivo molto più avanzato (l’ultimo, quello spaziale); qui la nostra creatura potrà esplorare pianeti lontani tramite navicelle spaziali per colonizzarli e dominare l’universo. Un conto approssimativo ci rende noto che in totale avremo circa 500.000 costellazioni diverse, ognuna con almeno 4 pianeti… si tratta di 2 milioni di pianeti da poter vedere e conquistare! Numeri da far girare la testa. La community avrà ruolo di grande importanza nello sviluppo del gioco, in quanto molti elementi saranno precalcolati dall’IA, ma molti altri (come alcune creature), verranno direttamente da altri utenti del gioco. Il giocatore, con il passare delle ere evolutive, avrà la possibilità di controllare non solo la creatura costruita, ma anche veicoli, costruzioni e tutto quello che sarà presente nel gioco.

Il titolo visionato all’ultima edizione dell’E3 ha davvero le carte in regola per diventare qualcosa di eterno! Il rilascio è previsto per l’inizio del 2007… non vedo l’ora di mettere le mani sopra la versione completa!