Anteprima

Spider-Man: Edge of Time

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a cura di U MastrU

La presentazione di Spider-Man: Edge of Time tenutasi presso il recente E3 2011 ci fornisce l’occasione per mettere insieme una carrellata di nuove succose informazioni sul nuovo titolo dedicato all’amato supereroe, sviluppato da Beenox per Activision. Fatto tesoro dell’esperienza maturata col discreto Spider-man: Shattered Dimensions, i ragazzi di Beenox ce la stanno mettendo tutta per regalarci un titolo memorabile in cui storia coinvolgente e gameplay esplosivo siano più intrecciati che mai. Vediamo cosa aspettarci dall’uscita di questo titolo, prevista per PC, PS3 e 360 nell’autunno dell’anno in corso.

Un supereroe in pericoloLa trama, che non avrà legami con quella di Spider-man: Shattered Dimensions, vedrà il cattivo di turno, un diabolico scienziato di nome Walker Sloan, sfruttare un portale spazio-temporale per tornare indietro nel tempo allo scopo di uccidere Spiderman e fondare una malvagia società (la Alchemax) prima di quando sarebbe dovuta nascere, provocando una spaccatura nello spazio-tempo. L’unico a conoscere i piani di Sloan è Spider-Man 2099, l’uomo ragno vivente nell’omonimo anno. La storia si svolgerà quindi su due piani temporali diversi, e il giocatore sarà di volta in volta chiamato ad impersonare uno dei due supereroi. Essi dovranno, pur in anni diversi, (e grazie a misteriosi poteri telepatici) collaborare ed aiutarsi a vicenda per fermare Sloan e salvare Spider-Man da morte certa. La cosa più interessante dell’impianto narrativo binario proposto da Beenox è che anzicché penalizzare l’impatto emotivo della trama esso contribuirà, a detta degli sviluppatori, ad accrescerlo enormemente. Essi hanno posto molta enfasi sul contatto tra i due protagonisti, che si concretizza innanzitutto in sequenze in cui vedremo cosa l’altro Spiderman sta facendo nel suo universo tramite un picture-in-picture. Conclusa una sequenza di gioco con uno dei due, la finestra si ingrandirà fino a diventare quella principale, e ci ritroveremo immediatamente a comandare l’altro Spider-Man. Sembra proprio che gli sviluppatori abbiano puntato molto su questo senso di continuità e di fluidità con cui si passa da un setting temporale all’altro, che giova sia alla varietà del gameplay sia a tenere uniti i due pezzi della trama.

Interazioni spazio-temporaliLe sequenze di cui sopra saranno quelle in cui la cooperazione tra i due Spider-Man avrà importanti ripercussioni sul gameplay. La cooperazione fra i protagonisti diventerà evidente nei momenti in cui le decisioni dello Spidey del presente andranno ad influenzare le situazioni in cui l’altro verrà a trovarsi. Gli sviluppatori hanno battezzato queste sequenze “causa ed effetto”, ed andranno da situazioni in cui si dovrà tirare fuori dai guai il nostro compagno del futuro, a scelte che faranno subire leggere modificazioni alla trama. La demo presentata vedeva, ad esempio, Spider-Man 2099 e Spider-Man all’interno dello stabilimento dell’Alchemex. Lo Spidey dei nostri giorni assiste al danneggiamento di alcuni serbatoi di materiale radioattivo. Ciò ha ripercussioni sul mondo nel futuro, in cui Spider-Man 2099 si trova a rischiare la vita a causa di questi stessi serbatoi, come esplicitato nel riquadro nella porzione inferiore destra dello schermo, dove vediamo il nostro compagno agonizzante e prossimo alla morte. Questo è solo uno dei modi in cui le due linee temporali si intrecceranno. Si vedranno in altre occasioni gli ambienti mutare in tempo reale a causa degli avvenimenti passati: attraversando un corridoio potrebbe comparire improvvisamente un ostacolo, o stanze inizialmente tranquille si riempiranno di nemici e di telecamere di sicurezza nel caso lo Spiderman del passato dovesse combinare troppi guai nella medesima stanza.

Due protagonisti, due esperienzeAttenzione particolare è stata riposta nel contraddistinguere ciascuna delle due parti dell’esperienza con uno stile di gioco peculiare. Le abilità dei due protagonisti sono infatti diverse, e differenti saranno gli approcci che essi richiedono per il combattimento. Spider-Man punta tutto sulle ragnatele e sulle capacità acrobatiche e i combattimenti dalla distanza. Potrà infatti appiccicare al muro i nemici o impedire loro sparagli addosso appiccicando le loro armi. Spider-Man 2099 preferisce buttarsi nella mischia, ed è quindi efficacissimo nel combattimento ravvicinato. Le abilità speciali, attivabili per un breve lasso di tempo, si accordano con questi diversi approcci. Laddove Spidey riesce a diventare invulnerabile per qualche istante, Spider-Man 2099 è talmente veloce da riuscire ad essere quasi contemporaneamente in due luoghi: questa abilità gli permette di lasciare dietro di sé una sagoma che i nemici scambieranno per lui stesso, oppure di far ritornare verso di sé quelli scagliati lontano, così da prolungare la combo. Per quanto riguarda i “cattivi” con cui ci si dovrà confrontare, l’unica presenza certa è quella di Anti-Venom (alias Eddie Brock) che farà qui la sua prima comparsa nel mondo videoludico. Pur essendo in realtà la versione buona di Venom, nel gioco ricoprirà il ruolo di nemesi di Spider-Man, in quanto controllato da Sloan, che lo sfrutta per annientare il nostro eroe. Gli sviluppatori hanno promesso la comparsa di altri villain noti e meno noti, senza fare tuttavia alcun nome. Chiudiamo con le impressioni che il comparto estetico ci ha suscitato. Purtroppo Spiderman non sembra in gran forma. Texture e ambienti non sono decisamente al passo con le maggiori produzioni odierne, tuttavia gli effetti sono discreti e le animazioni dei protagonisti trasmettono efficacemente il dinamismo energico che caratterizza i protagonisti. Mancano ancora alcuni mesi all’uscita e la porzione di gioco mostrata è troppo modesta per poter dare dei giudizi definitivi su un titolo che merita di essere tenuto d’occhio.

– Trama interessante

– Stili di combattimento diversificati per i due Spiderman

– Meccanica di influenze sul futuro

Il nuovo Spider-Man: Edge of Time si presenta molto interessante. I ragazzi di Beenox si sono concentrati con eguale impegno sulla trama e sul gameplay. La prima promette colpi di scena e coinvolgimento emotivo, il secondo un’esperienza diversificata e varia. Il legame e la cooperazione tra i due Spiderman è portata ad un livello più profondo del semplice espediente narrativo.

Questi ed altri elementi ci fanno ben sperare per il franchise di Spider-Man, sperando che possa assurgere quanto prima alle vette di eccellenza cui Batman ci ha abituati e che i giochi a sfondo supereroistico meritano.