Anteprima

Spider-Man

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a cura di ParyKon

Informazioni sul prodotto

Immagine di Marvel's Spider-Man
Marvel's Spider-Man
  • Sviluppatore: Insomniac Games
  • Produttore: Sony Interactive Entertainment
  • Distributore: Sony
  • Piattaforme: PC , PS4
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: 7 settembre 2018 (PS4), 19 novembre 2020 (PS5) - 12 agosto 2022 (PC)

La dipartita improvvisa di Disney dal mercato videoludico ha senza dubbio colto molti di sorpresa. Da un lato, la chiusura di Avalanche Software è parsa per certi versi quasi ingiustificata (sebbene coincidente con un calo di vendite del 2% rispetto alle iniziali aspettative per Infinity); dall’altro, moltissimi finirono col chiedersi quale fosse il destino dei franchise in mano al colosso di Mickey Mouse. Probabilmente per via del target, infatti, i titoli direttamente legati a personaggi e film Disney tendono spesso a non brillare fatto di qualità, passando spesso inosservati agli occhi del videogiocatore medio (salvo sporadiche eccezioni, come i vari Epic Mickey o appunto il recente Infinity). Ad attirare maggiormente l’attenzione (e far sorgere i maggiori dubbi), specialmente considerando i trascorsi in campo videoludico, sono però le proprietà intellettuali che la multinazionale californiana ha recentemente acquistato. Si parla, su tutti, di Star Wars e dell’universo Marvel.
Il ragno nei videogames
A risollevare le speranze (ad alcuni) per quanto riguarda l’universo di Darth Vader e soci, è bastato il recente Battlefront: se non altro, Disney ha messo in chiaro che la saga si sarebbe ancora manifestata in formato digitale, a costo di affidare il franchise a developers esterni. Non tutti approvarono appieno il tentativo di DICE, ma gli scettici possono consolarsi con i recentissimi annunci: dal sequel di Battlefront (apparentemente realizzato seguendo le volontà dei fans) allo sperimentale X-Wing VR Mission, dal titolo in terza persona di Visceral al nuovo Lego: Star Wars, ce n’è davvero per tutti i gusti. La situazione, per quanto riguarda l’universo Marvel, pareva tuttavia molto più cupa. Dopo aver sostanzialmente smesso di sperare in futuri Marvel vs Capcom ed essersi accontentati per anni con tie-in mediocri (come i recenti The Amazing Spider-man) e dimenticabili titoli mobile, era difficile sperare in un futuro particolarmente roseo per Spider-Man e compagnia
Tuttavia, a sorpresa (almeno nelle intenzioni), Sony ha deciso di inserire l’Uomo Ragno proprio verso la fine della propria conferenza, dopo l’annuncio del nuovo titolo di Hideo Kojima
Il franchise di Spider-Man è stato sempre piuttosto fortunato, ma lo stesso non si può certo dire per la controparte digitale dell’arrampicamuri. Dopo una lunga serie di giochi su licenza (capace di vendere, sì, ma più per il nome), l’alter ego di Peter Parker ha iniziato a farsi notare solo con l’avvento del nuovo millennio: lo Spider-Man del 2000 (pubblicato da Activision su PlayStation, Nintendo 64, Dreamcast e PC) stupì tutti presentando finalmente un prodotto videoludico degno del nome che porta, conquistando ampi consensi tra critica quanto pubblico. Al sequel diretto, incapace di toccare le vette del predecessore, seguì la lunga serie di titoli direttamente legati ai film appena approdati al cinema: l’Uomo Ragno si stava rapidamente facendo più popolare che mai, ma la cosa non sembra essersi ripercossa positivamente sui videogiochi di Spidey. 
Il primo titolo, Spider-Man: The Movie, venne bocciato da alcune testate ma acclamato come “miglior gioco sull’uomo ragno” da altre; quel che è certo, resta il clamoroso successo commerciale del titolo (che lo fece entrare tra i “best sellers” di Xbox, PS2 e GameCube). La struttura pseudo-open world (che permetteva di svolazzare per i grattacieli della città, ma non di scendere a terra tra i civili) intervallata da livelli lineari al chiuso venne abbandonata con il sequel, Spider-Man 2
L’accoglienza del gioco da parte della critica è stata quasi tiepida, ma il titolo mandò comunque in visibilio i fans. La libertà concessa, il realismo delle ragnatele (che si attaccano davvero ai palazzi, non al cielo), l’uso dei poteri del protagonista e la varietà delle missioni, tra le altre cose, hanno infatti permesso al gioco di conquistarsi un posto nel cuore di innumerevoli amanti dell’amichevole uomo ragno di quartiere. Molti infatti lo ritengono ancora oggi il miglior titolo mai realizzato su Spider-Man: si parla però della versione per console, unica degna di essere menzionata (quella PC è talmente imbarazzante da non meritare ulteriore spazio).
Il terzo Spider-Man non riuscì nemmeno lontanamente a conquistare allo stesso modo il pubblico, e non si parla solo del film. Il gioco tratto dalla pellicola fallì allo stesso modo, soffrendo probabilmente di uno sviluppo frettoloso e senza troppe pretese.
Dopo la trilogia
A deliziare i fan venne fortunatamente incontro Ultimate Spider-Man, titolo tratto dall’allora recente fumetto omonimo. La gradevolissima grafica in cel shading regalava un’ottimo impatto visivo ad un titolo senza dubbio divertente, per quanto alle lunghe ripetitivo.
…ma non quanto Spider-Man: Friend or Foe, linearissimo titolo a livelli chiaramente rivolto ad un pubblico estremamente infantile (come evidenziato dalla difficoltà sostanzialmente inesistente).
Molto più interessante fu il seguente Spider-Man: Web of Shadows, open world finalmente libero dai film e concentrato su una trama originale tale da ripercuotersi direttamente sul gameplay del titolo. Il giocatore ha infatti modo di mutare in qualunque momento le proprie sembianze, lasciando il “controllo” al celebre simbionte alieno. Le abilità del ragno si sviluppano dunque in maniera differente a seconda dello stile di gioco adottato (che va ad influenzare anche le reazioni di altri personaggi e passanti): la trama pone al giocatore diverse scelte morali, tali da influenzare la storia al punto da condurre ad uno dei molteplici finali multipli (positivi o meno).
La critica parve comunque apprezzare maggiormente Shattered Dimensions, che abbandona la struttura open world per porre maggior importanza sull’impianto narrativo, a costo di offrire un’esperienza più lineare -per quanto più varia. Il giocatore è infatti portato ad interpretare i quattro uomini ragno presenti nella storia (Amazing, Ultimate, Noir e 2099): ciascuno è caratterizzato da un differente gameplay.
Il sequel, Edge of Time, parve più una versione mutilata del predecessore, dunque incapace di ritagliarsi un grande spazio nell’affollato inverno del 2011.
La (non felicissima) storia dei giochi di Spider-Man si conclude dunque con la recente coppia di titoli dedicati all’eternamente incompleto universo reboot di Sony. L’Amazing Spider-Man del 2012, dopotutto, non fu un brutto gioco: alcune boss fights erano estremamente spettacolari e cinematografiche, le animazioni di Spider-Man risultavano particolarmente realistiche e coreografiche, volteggiare per la città era tutto sommato piacevole ed alcuni elementi del gameplay furono ripresi chiaramente dai Batman di Rocksteady. Sicuramente, il comparto narrativo non era un granché, così come la grafica e la difficoltà; in generale, il gioco venne quantomeno accolto più calorosamente del proprio sequel diretto, che non convinse tanto su old quanto su current gen.
Tornando all’E3
C’è da riconoscerlo: la presentazione di Sony è riuscita quasi del tutto a salvarsi dall’ondata di leak capaci di rovinare parzialmente le precedenti conferenze, ma l’Uomo Ragno ha purtroppo fatto eccezione. Poco tempo fa, l’attore Stephen Oyoung ha infatti aggiunto al suo curriculum (che vanta di esperienze lavorative con Arkham Knight e Far Cry 3) la propria collaborazione in un inedito progetto next-gen sull’amichevole Spider-Man di quartiere.
Per quanto rumoreggiato, il titolo si rivela dopotutto un’esclusiva piuttosto inattesa, se non altro per quanto riguarda lo sviluppatore. Ad occuparsene è infatti nientemeno che Insomniac Games: dopo la breve parentesi con Microsoft, lo studio è infatti tornato all’attuale ammiraglia Sony, rilasciando il recente Ratchet & Clank. Nonostante le informazioni circa gli attuali titoli in sviluppo dalla software house (Song of the Deep ed un trio di giochi per Oculus Rift), molti iniziarono sospettare che un vero e proprio tripla A fosse in cantiere. La conferma è dunque arrivata nel migliore dei modi, introducendo un rapporto developer-IP che sembra poter beneficiare entrambi. Chi può rivitalizzare l’arrampicamuri videoludico meglio di Insomniac, considerando l’esperienza maturata con Sunset Overdrive? Proprio la libertà ed il dinamismo del gioco hanno portato molti fans a paragonarlo all’immaginario di Spider-Man, fantasticando su un possibile titolo su licenza sviluppato proprio sulla falsariga di Sunset
Il teaserChiaramente non ci è ancora dato modo di conoscere la reale natura del titolo, essendo tra i pochi nella conferenza Sony ad essersi manifestato unicamente in forma di teaser. Il trailer mostra in appena un minuto e mezzo una sequenza di clip che mischia cinematic, possibili tratti di gameplay/sequenze scriptate e cutscenes, in un’anteprima tanto succulenta quanto ricolma di dubbi.
Salta all’occhio, per prima cosa, la tuta di Spider-Man: tutto fuorché classico, il costume sfoggia un grosso ragno -in stile Ben Reilly, ma bianco- sul petto, e ricorda molto da vicino quello visto nel recente film Captain America: Civil War. Presenta infatti le medesime -o quasi- caratteristiche bordature scure (che dividono il rosso delle braccia) nonché gli amatissimi occhi “con zoom” (dalla forma in stile John Romita). 
Vediamo dunque il ragno volteggiare tra due file di palazzi, saltellare acrobaticamente negli interni di un bar (rompendone la vetrata!), pestare qualche mascalzone generico in fuga ed utilizzare elementi raccolti dall’ambiente circostante per fare più caos di quanto mai visto in un gioco dedicato a Spidey. 
È difficile stabilire se quanto visto nelle brevissime clip proposte fosse scriptato o meno; se per certi tratti la natura di filmato è palese, alcuni frammenti sembrano voler richiamare (principalmente per via della posizione della telecamera) tipiche sequenze di gameplay. Quel che è certo, è che Insomniac sembra voler comunicare una particolare distruttività degli ambienti, promettendo forse una spettacolarizzazione tipicamente cinematografica al tutto.
Il futuro dell’Uomo-RagnoAl momento ci è dato di sapere poco altro rispetto al titolo, ma è comunque possibile farsi una mezza idea basandosi su interviste ed indiscrezioni circolate conseguentemente alla conferenza. Innanzitutto, abbiamo a che fare con un ritorno della struttura open world, elemento da sempre particolarmente apprezzato nei giochi dedicati al tessiragnatele. A differenza dei precedenti titoli, però, questo punta a porre un netto freno rispetto alla costante ripetitività delle side-quest (spesso riciclate per “riempire” il gioco) derivante dalla dispersività della mappa.
Dimenticate Tom Holland: questo non è lo stesso Spider-Man del prolifico Universo Cinematografico Marvel, dunque non c’è il pericolo di trovarsi di fronte l’ennesima riproposizione delle ormai stranote origini dell’eroe. Il gioco è infatti del tutto slegato dal film Homecoming, presentando un Peter già all’attivo da diversi anni (apparentemente situato in una linea temporale specificatamente ideata per l’esclusiva PS4). Lo scopo è quello di creare un intricato legame tra trama e gameplay, intrecciando i due elementi come mai fatto finora: il titolo intende essere un gioco su Spider-Man quanto su Peter Parker, ponendo un particolare focus sull’intelligenza del ragazzo (ed implementandola dunque con il gameplay) oltre che sull’usuale prestanza fisica dell’eroe. 
Se la nuova tuta che il ragno sfoggia nel trailer vi ha fatto storcere il naso, forse il gioco avrà modo di farvi ricredere: stando a quanto annunciato, il restyle non è unicamente a fini estetici. Ogni elemento “particolare” presente sul costume ha infatti una specifica funzione pratica; resta da stabilire in quale modo la cosa possa influenzare il gameplay. Quel che invece è già noto, è il ruolo fondamentale del “movimento” all’interno del titolo: la breve scena del pub intravista nel teaser è stata definita “interamente controllata” (ergo, non si tratta di un filmato), il che suggerisce la possibile implementazione di una sorta di sistema di parkour (come la corsa acrobatica vista in Assassin’s Creed o la Ninja Run di Metal Gear Rising). Sempre secondo quanto dichiarato, il particolare sistema di movimento del protagonista sarà anche alla base del combat system. Per quanto riguarda lo svolazzare tra i palazzi, gli sviluppatori assicurano invece un particolare realismo, ponendo un ruolo fondamentale sulla particolare fisica delle ragnatele.
Infine, Marvel Games ha annunciato che il nuovo Spider-Man non sarà l’eccezione, bensì “solo l’inizio”: il nuovo capo della divisione Marvel ha infatti annunciato di puntare sul mercato console (apparentemente, con molteplici progetti tripla A), prefiggendosi il compito di “creare giochi epici”. Insomma, riuscirà l’esclusiva PS4 ad essere per l’Uomo Ragno ciò che gli Arkham sono stati per Batman?

– I recenti lavori di Insomniac Games lasciano ben sperare

– All’apparenza dinamico e spiccatamente coreografico

– È sviluppato in collaborazione diretta con Marvel Entertainment

– Spider-man è pur sempre Spider-Man

Con il nuovo film alle porte, era inevitabile: Spider-Man tornerà in grande stile anche in ambito videoludico, con un titolo attualmente in sviluppo (esclusivamente) per PS4. Ad occuparsi del gioco è Insomniac Games, già autori dei recenti Ratchet & Clanck e Sunset Overdrive. Proprio quest’ultimo sembra poter garantire in parte l’ottima predisposizione da parte del team per un eventuale gioco aperto e dinamico quanto ci si aspetterebbe da un degno titolo sull’Uomo Ragno. Purtroppo, come dimostrato da Overstrike (divenuto poi Fuse), Insomniac non sembra riuscire a dare del proprio meglio se soggetta a direttive troppo severe; che Marvel sia disposta a lasciare al team le necessarie libertà creative? Inoltre, quanto del nuovissimo teaser avrà modo di rivelarsi fedele al prodotto finale? Ci ritroveremo con un piccolo capolavoro tra le mani, o solo un banale, ennesimo titolo sottotono sull’amichevole Spidey di quartiere? Ma soprattutto, le ragnatele si attaccheranno anche al cielo, o solo ai palazzi?